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Il Comitato Scientifico organizza il quarto corso di formazione per Operatori Naturalistico Culturali (ONC) di primo livello.

Il corso si svolgerà in parte in contemporanea con il corso per operatori regionali TAM; è aperto a tutti i soci CAI dell’Emilia Romagna che hanno particolare passione per le tematiche naturalistico-ambientali ed interessi culturali storici ed antropici.

In allegato contatti, programma e dettagli del corso.
 

La commissione regionale Tutela Ambiente Montano (TAM) organizza il quarto corso di formazione per operatori regionali TAM.


Il corso si svolgerà in parte in contemporanea con il corso regionale per Operatori Naturalistici e Culturali (ONC).

Ai fini dell'iscrizione al corso verrà data priorità ai soci in possesso della qualifica di Operatore Sezionale TAM o ONC e in secondo luogo ai qualificati degli altri settori. Previa valutazione della Direzione, potranno essere ammessi al corso altri soci CAI  particolarmente interessati o competenti in materia ambientale.   

In allegato contatti, programma e dettagli del corso.

Il CAI è anche coralità.

Tra le decine di cori diffusi in tutte le regioni ci sono anche i corregionali di Carpi e Cesena, che il 15 dicembre raggiungeranno gli amici del Coro Santa Maria de Cruce di Urbino per partecipare alla terza rassegna corale Natalizia.

L'appuntamento è previsto per il 15 dicembre alle 16:00 presso le Grotte del Duomo a Urbino.

 

La Commissione Interregionale TER di AG indice un corso di qualifica per Accompagnatori Sezionali di Alpinismo Giovanile.
 
L’Accompagnatore Sezionale di Alpinismo Giovanile (ASAG) è un qualificato sezionale del CAI, figura di supporto ai titolati nelle attività proprie e promozionali previste dal Progetto Educativo.
Possiede una formazione di base che gli consente di operare con i giovani, senza autonomia didattica propria, nell’ambito delle Commissioni e delle Scuole di AG Sezionali, a supporto e sotto la responsabilità operativa di un titolato.
Il corso di formazione ha l’obiettivo di:
  • incrementare la conoscenza del Progetto Educativo nei suoi aspetti salienti;
  • incrementare le conoscenze relative alla base culturale comune, alla responsabilità educativa e giuridica, alla prevenzione e la riduzione del rischio, all’educazione ambientale, alla conoscenza dell’ambiente montano;
  • incrementare la capacità di lettura dell’ambiente, allo scopo di favorire una corretta e sicura frequentazione della montagna con gruppi di giovani;
  • fornire gli strumenti per un corretto coinvolgimento nelle fasi di programmazione e realizzazione delle attività di A.G.
Si rivolge a soci del CAI, che intendano operare attivamente nell’ambito dell’Alpinismo Giovanile e che siano in possesso dei requisiti specificati nel bando.
 
La domanda di iscrizione dovrà pervenire entro e non oltre l'8 gennaio 2020.
 
In allegato bando e domanda di ammissione
 
La sezione CAI di Rimini ha rinnovato le cariche sociali: la composizione per il triennio 2020 - 2021 - 2022 sarà la seguente:
 
CONSIGLIO DIRETTIVO
 
Presidente: Campidelli Mauro
Vicepresidente: Mondaini Luca
Segretario: Romeo Josian
Tesoriere: Orlandi Silvano
 
Consigliere: Fattori Sara
Consigliere: Ghinelli Gianni
Consigliere: Succi Loris
Consigliere: Tonini Renzo
Consigliere: Ugolini Adriana
 
Presidente Onorario: Vici Lino
 
 
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
 
Presidente: Fabbro Giovanni
Revisore dei Conti: Bruschi Andrea
Revisore dei Conti: Gardini Gian Luca
 
Delegato Sezionale per l'anno 2020: Romeo Josian

Il 9 ottobre 2019 l’Assemblea della scuola intersezionale di escursionismo “Ferrara” delle sezioni del CAI di Ferrara e del CAI di Argenta ha designato il nuovo Direttivo così composto:

Direttore: Donatella Succi Cimentini (ANE), sezione di Ferrara

Vicedirettore: Claudio Simoni (ANE), sezione di Ferrara

Segretario: Camilla Scardovelli (esterno organico Scuola), sezione di Ferrara

Marco Breveglieri (AE – EEA), sezione di Argenta

Tiziano Dall’Occo (AE - EEA - EAI), sezione di Ferrara

Stefano Fogli (ASE), sezione di Ferrara

Daniele Guzzinati (AE), sezione di Ferrara

Claudio Simoni (ANE), sezione di Ferrara

Donatella Succi Cimentini (ANE), sezione di Ferrara

Lo stesso è stato ratidicato dai Consigli Direttivi delle sezioni di Ferrara e Argenta.

 

Un anno in montagna con il CAI  reggiano: l'8 gennaio la presentazione del calendario 2020
 
Ospite la scrittrice Paola Favero. 130 le uscite in programma
 
Mercoledì 8 gennaio 2020 verrà presentato al Centro Sociale Buco Magico di Reggio Emilia il Calendario 2020 dell'attività del CAI Reggio Emilia: un appuntamento importante, che vedrà come ospite Paola Favero, forestale, alpinista e scrittrice, che presenterà il suo recente libro "C'era una volta il bosco. Gli alberi raccontano il cambiamento climatico", scritto con Sandro Carniel. Con Paola Favero, che parlerà anche della tempesta Vaia, ci sarà l'artista Paolo Spigariol con la multivisione "Se i boschi...un giorno".
 
Il Calendario 2020 del CAI reggiano, che conta 2400 soci, è ricchissimo. "Sono quasi 130 le nostre proposte - spiega Giuseppe Cavalchi, responsabile della Commissione Escursioni - per circa 180 giornate in ambiente, da gennaio a dicembre. Si va dagli Appennini alle Alpi, per non parlare dei trekking nelle isole del Mediterraneo. E saranno oltre 70 i soci impegnati ad organizzare e guidare le uscite. Le proposte riguardano un po' tutte le attività, dalle escursioni (estive, invernali, su vie ferrate) all'arrampicata libera e alle uscite alpinistiche, senza dimenticare i trekking, lo sci di fondo, lo scialpinismo, lo snowboardalpinismo e il cicloescursionismo. Molte le uscite sull'Appennino reggiano e nel Parco Nazionale dell'Appennino tosco-emiliano: di particolare importanza sarà la giornata al Rifugio Battisti, per festeggiare i suoi 50 anni di vita."
 
 
I soci della sezione di Parma ha rinnovato le cariche sociali per il triennio 2020-2022.
 
Il nuovo Consiglio Direttivo e gli incarichi attribuiti sono:
 
Gian Luca Giovanardi: Presidente
 
Roberto Zanzucchi: Vicepresidente
Enzo Guzzoni: Segretario
Carlo Prosperi: Tesoriere
 
Danilo Alinovi: Consigliere
Gianfranco Berté: Consigliere
Giovanni Bizzarri: Consigliere
Barbara Bovino: Consigliera
Walter Moia: Consigliere
Mauro Noberini: Consigliere
Chiara Orsatti: Consigliera
Piergiorgio Rivara: Consigliere
Silvia Zanetti: Consigliera
 

La nuova Commissione Interregionale Alpinismo SciAlpinismo Arrampicata Libera SciEscursionismo (CISASATER) ha assegnato deleghe e incarichi e risulta così costituita:

Presidente: Mauro Cappelli
 
Vicepresidente Emilia Romagna: Marek Fontanili
 
Vicepresidente Toscana: Stefano Cambi
 
Segretario: Luca Garelli
 
Referente : Carlo Cardella
 
Referente nulla osta arrampicata: Alessio Narbone
 
Referente nulla osta scialpinismo: Iva Lauricella.
 


A tutti i commissari i nostri auguri di buon lavoro!

Nuovo anno, nuovi calendari!

Ogni anno le sezioni CAI continuano a proporre calendari ricchi di attività e difficoltà diverse, su tutto il territorio nazionale: ce n'è davvero per tutti i gusti!

Di seguito trovato i link ai programmi principali delle nostre sezioni.

Attenzione: per quanto questo post verrà aggiornato per riflettere eventuali modifiche, è sempre consigliabile contattare le sezioni e i referenti delle attività per verificare eventuali variazioni e/o ulteriori possibilità

 

Sezione di Argenta - programma attività 2020

Sezione Bismantova di Castelnovo ne' Monti - programma attività 2020

Sezione di Bologna - programma attività 2020

Sezione di Carpi - programma attività 2020

Sezione di Castelfranco Emilia - programma attività 2020

Sezione di Cesena - programma attività 2020

Sezione di Faenza - programma attività 2020

Sezione di Ferrara - programma attività 2020 (seniores)
Sezione di Ferrara - programma attività 2020 (estive)
Sezione di Ferrara - programma attività 2020 (invernali)

Sezione di Forlì - programma attività 2020

Sezione di Imola - programma attività 2020 (escursionismo)
Sezione di Imola - programma attività 2020 (alpinismo e scialpinismo)
Sezione di Imola - programma attività 2020 (AG)

Sezione di Lugo - programma attività 2020

Sezione di Modena - programma attività 2020

Sezione di Parma - programma attività 2020

Sezione di Pavullo - programma attività 2020

Sezione di Piacenza - programma attività 2020

Sezione di Porretta - Alto Appennino Bolognese - programma attività 2020

Sezione di Ravenna - programma attività 2020

Sezione di Reggio Emilia - programma attività 2020

Sezione di Rimini - programma attività 2020

Sezione di Sassuolo - programma attività 2020

 

La sezione di Piacenza, il circolo locale di Legambiente e l'associazione Veg&Joy presentano la serata "sul sentiero del lupo".

Emanuele Fior (Legambiente) e Aldo Scorsoglio (Presidente CAI Piacenza) incontreranno il "fotografo di lupi" Paolo Rossi e presenteranno il suo ultimo libro “Le ombre tra i faggi”.

Ingresso libero presso la sezione CAI di Piacenza (stradone Farnese 39, Piacenza) giovedì 23 gennaio 2020 alle 21:00 

 

 

AGGIORNAMENTO DEL 24/02/2020 22:30: si prega di far riferimento ai chiarimenti per la ripresa delle attività sociali, disponibili su questo stesso sito.

 

A tutte le Sezioni e Soci CAI dell'Emilia-Romagna

A seguito dell'ordinanaza e del comunicato emessi dalla regione Emilia-Romagna il 23 febbraio sul noto problema dell’emergenza Coronavirus:

Aggiornamento Coronavirus: da domani, e fino al 1^ marzo, in Emilia-Romagna sospensione dell’attività di tutte le scuole di ogni ordine e grado, asili nido, Università, musei, manifestazioni ed eventi, procedure concorsuali. Ordinanza del presidente Bonaccini e del ministro Speranza……...
 
con specifica indicazione di
 
Sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludico, sportiva ecc, svolti sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico”.
 
si invitano le sezioni a sospendere ogni tipo di attività (corsi, lezioni, serate culturale, riunioni ecc) per tutta la settimana, ivi comprese le escursioni del prossimo week-end, in attesa di diverse o nuove indicazioni istituzionali.
 

 

Il presidente del gruppo regionale CAI Emilia Romagna

Massimo Bizzarri

A tutte le Sezioni e Soci CAI dell'Emilia-Romagna

A seguito dell'ordinanaza e del comunicato emessi dalla regione Emilia-Romagna il 23 febbraio sul noto problema dell’emergenza Coronavirus e dei relativi chiarimenti applicativi diramati il 24 febbraio alle ore 19:04 e con ultimo aggiornamento delle 20:08 (disponibili su https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/coronavirus-manifestazioni-pubbliche-servizi-e-attivita-quelle-da-sospendere-e-quelle-che-possono-proseguire) si precisa che è possibile riprendere le normali attività di sezione e le attività corsistiche.

Ogni presidente, sezione e direttore dovrà quindi svolgere le dovute valutazioni a seconda della specifica attività e nel rispetto di eventuali ulteriori prescrizioni specifiche delle autorità territorialmente competenti.

Restano esplicitamente esclusi certi eventi pubblici (ad esempio rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali ecc..) mentre non sono sospese le attività che attendono all'ordinario svolgimento della pratica corsistica e amatoriale (corsi di varia natura e allenamenti sportivi).

La circolare, che invitiamo a valutare con attenzione, precisa che potranno rimanere aperti i luoghi di svolgimento dell’attività corsistica ordinaria di vario tipo (es. centri linguistici, centri musicali e scuola guida), gli impianti sportivi (centri sportivi, palestre pubbliche e private, piscine pubbliche e private, campi da gioco, ecc.), e in generale tutte le strutture quando le attività non prevedano aggregazione di pubblico (“porte chiuse”) o eccezionali concentrazioni di persone. Sono escluse dalla sospensione anche le attività svolte da guide e accompagnatori turistici.

Possiamo quindi tutti riattivarci in tal senso, nel rispetto della circolare.


Il presidente del gruppo regionale CAI Emilia Romagna

Massimo Bizzarri

A seguito degli ultimi provvedimenti del governo, il Cai Centrale, dopo la decisione diramata ieri  di posticipazione tutte le assemblee, questa sera ha inviato un nuovo comunicato (che trovate in allegato) circa le MODALITA’ DI APPLICAZIONE DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 4 MARZO 2020 E COPERTURE ASSICURATIVE CAI

  • Tutti gli eventi,  le escursioni ed i corsi sono sospesi poiché non si riuscirebbe a mantenere quel minimo di distanza auspicato e previsto dalle disposizioni ministeriali.
  • Rimane da valutare con estrema prudenza l’utilizzo delle palestre di arrampicata, per le difficoltà a mantenere le distanze minime previste. Come da comunicato: si consiglia, pertanto, di ridurre il più possibile le attività nelle palestre di arrampicata.
  • Circa le aperture delle sedi sociali, sempre da comunicato: si ritiene che, osservando modalità di accesso che garantiscano distanze ed evitino gli affollamenti, si tratti di attività consentita.  
  • Infine sulle assicurazioni, la precisazione è chiara: un eventuale contagio da codiv19 non potrà essere considerato un infortunio, mentre sarà operativa la RCT come da comunicato, se tale condotta verrà considerata sotto il profilo della colpa (specifica in quanto in violazione di una disposizione finalizzata ad evitare proprio tale evento), la copertura sarà operativa.

Non posso quindi che raccomandare a tutte e tutti coloro che hanno responsabilità apicali, di dare le corrette indicazioni sulla gestione e l’apertura di palestre di arrampicata e delle sedi.
 

Il Presidente

Massimo Bizzarri

 

INVITO AD ASTENERSI DALLE ATTIVITÀ

In questa delicatissima fase storica e sociale, il nostro CLUB ha disposto, dopo il susseguirsi di comunicati via via sempre più restrittivi, la cessazione di tutte le attività per arrivare all’ultimo invito di astenersi della frequentazione della montagna, senza se e senza ma, forti di quello spirito di solidarietà e responsabilità che ci contraddistingue.

E a ciò si aggiunga che con #iorestoacasa  non si vanno a distogliere energie, uomini, donne e mezzi per eventuali operazioni di soccorso e successivi ricoveri in ospedale.


L’appello del Club alpino italiano è di saper rinunciare responsabilmente alla frequentazione delle Terre Alte fino al superamento dell’emergenza Covid-19.

Io resto a casa: un invito alla responsabilità, in questi giorni di emergenza per la diffusione del Covid-19, valido anche per chi va in montagna.

Il Club Alpino Italiano lancia un appello ai propri Soci e a tutti gli amanti delle Terre alte, chiedendo di rispettare la prescrizione governativa a non uscire di casa se non per comprovate necessità; il che equivale a rinunciare, per qualche tempo, e nell’interesse generale, alla frequentazione di sentieri, rifugi, vie alpinistiche e pareti.

Gli appassionati di montagna già sanno che, talvolta, è necessario saper rinunciare ad una vetta per non mettere a repentaglio la sicurezza propria, dei compagni e degli eventuali soccorritori in caso di incidente. Tutto questo è senso di responsabilità.

Solo in questo modo sarà possibile difendere il bene prezioso della salute, salvaguardando, nel contempo, il lavoro di medici ed infermieri che si stanno prodigando in modo encomiabile ed evitando che un sistema sanitario già messo a durissima prova si trovi nella impossibilità di prestare idonee cure a tuti coloro che ne avessero bisogno.


 

In questi giorni difficili e tristi, vi riportiamo il messaggio che il PG rivolge a tutti i soci, disponibile anche sul sito CAI e approfondito anche nell'editoriale di Montagne360, straordinariamente disponibile online  per tutti.

 

Socie e Soci carissimi,
stiamo vivendo momenti difficili e tristi, messi a confronto con realtà crude e difficilmente immaginabili, che, nel giro di un mese, hanno cambiato la nostra vita tanto repentinamente, quanto profondamente.

Siamo stati chiamati a confrontarci con drastiche limitazioni nella libertà di movimento e con la necessità di adottare stili di vita , dall’oggi al domani, radicalmente diversi, di pari passo con le incertezze ed i timori per quanto potrebbe accadere a ciascuno di noi, nessuno escluso.

A questa delicata, quanto complessa, situazione dobbiamo adattarci prontamente, prestando una grande attenzione ai comportamentii da tenere, per noi stessi e per gli altri, a cominciare dalle fasce della popolazione più esposte alle conseguenze del possibile contagio da coronavirus.

Nell’editoriale che trovate nel numero in uscita di Montagne360 (aprile 2020), per la prima volta on line e a disposizione di tutti, stante l’impossibilità segnalataci di provvedere a gran parte della distribuzione postale, oltre a raccontare l’esempio lodevole di Codogno, zona rossa della prima ora, informo tutti voi della sospensione temporanea, adottata sino dal 5 marzo, di tutte le assemblee sezionali, regionali e persino di quella nazionale, nonchè delle attività che avrebbero comportato riunioni e la copresenza di persone, con riferimento anche a quelle in ambiente.

Si è trattato, come potrete intuire, di un provvedimento sofferto, quanto condiviso a tutti i livelli centrali, che è stato apprezzato dalle Sezioni e dai Direttivi, oltre che dalla Commissioni Tecniche e che, visto alla luce dell’oggi, è risultato corretto e tempestivo, benché già con la consapevolezza – sol che si consideri che il 31 gennaio la Presidenza del Consiglio dei ministri aveva dichiarato lo stato di emergenza per sei mesi –  che ulteriori differimenti avrebbero dovuto essere adottati e molte attività sospese, in attesa di un ritorno alla normalità dai tempi lunghi.

In contemporanea e molto opportunamente i responsabili del nostro Soccorso alpino hanno avviato una campagna di generale sensibilizzazione perchè si evitasse qualunque forma di attività in montagna, non solo per il pericolo di contrarre o diffondere il virus – comunque presente – quanto piuttosto per non coinvolgere i soccorritori volontari, in caso di incidente, a contatti dall’esito imprevedibile (molti sono gli operatori sanitari contagiati) e, ancor più, per non aggravare il carico delle strutture ospedaliere, già al limite del collasso, col rischio di compromettere, oltre all’altrui, anche la propria possibilità di cura.

Ecco perchè abbiamo ricordato a tutti, soprattutto agli irriducibili, che “Le montagne sanno aspettare”, richiamando alla pazienza e alla rinunzia, qualità che ci hanno insegnato i più grandi alpinisti, a cominciare da Reinhold Messner che, ancora nelle recente favola di Layla, ha ribadito che “la rinunzia, non il consumo, è la chiave della felicità”.

Certo , abituati come eravamo – ma già non siamo e non potremo essere più – ad una quotidinianità contrassegnata dal “tutto e subito”, con una commistione di perenne insoddisfazione e incapacità di attesa, con priorità spesso votate al dispendio di risorse, l’impatto sarà duro, ma offrirà l’occasione per ripensare e rivedere abitudini negative, anche perché, come osservava Michael Ende, “in questi anni siamo corsi così avanti che ora dobbiamo sostare per consentire alle nostre anime di raggiungerci”.
Non so dire se quanto sta accadendo sia paragonabile ad una guerra, anche se è certo che ci confrontiamo con un nemico, per quanto invisibile, ma credo che tutti noi e, quindi, il nostro Club alpino italiano, avremo un ruolo fondamentale nell’indirizzare il dopocoronavirus verso una effettiva attenzione ed un reale rispetto per la natura, la bellezza e, quindi, l’uomo.

E se l’oggi non è paragonabile a momenti come quelli vissuti nel 1939, quando fu modificato dall’alto l’art.12 dello Statuto, prevedendo che “i Soci…debbono esclusivamente appartenere alla razza ariana”, il “dopo” di questa pandemia dovrà comunque vederci animati dalla stessa determinazione dei nostri predecessori, così chiaramente espressa, nel 1944, dall’allora Reggente Guido Bertarelli : “La bufera che colpisce le nostre sezioni e i nostri rifugi è forte, tuttavia noi abbiamo un dovere evidente: mantenere salda la compagine e difenderla; poi si discuterà del meglio da fare. Stiamo tutti uniti e concordi :riprenderemo con vigore nuovo”.

Rispettiamoci ed aiutiamoci, quindi, oggi, perché il momento in cui riprendere appieno la vita e, con essa, le nostre attività ed iniziative arrivi il prima possibile.

E se avremo saputo “mantenere salda la compagine”, riconfermando la nostra appartenenza al Sodalizio, nonostante qualche contingente difficoltà nelle iscrizioni e nei rinnovi, saremo in grado di riprendere con ancor maggiore entusiasmo il nostro “Sentiero” e tornare, finalmente, alle nostre montagne, riscoprendole, se possibile, ancora più belle di come le abbiamo lasciate.

E allora, care amiche e cari amici, con un rinnovato invito alla pazienza, non posso che raccomandarvi di avere cura di voi e dei vostri familiari, assicurando al CAI, appena possibile, la vostra preziosa appartenenza.

Arrivederci a presto.

Vincenzo Torti
Presidente generale Club alpino italiano

 

In attesa di poter tornare a frequentare le montagne, il CAI ha deciso di pensare a chi ha bisogno di assistenza, soprattutto in questo periodo di isolamento forzato: come gesto concreto di solidarietà ha stanziato mezzo milione di euro per sostenere l'assistenza domiciliare con ANPAS.

I 500mila euro saranno utilizzati per l'acquisto di 50 Fiat Panda, donate e messe a disposizione delle pubbliche assistenze di tutto il territorio nazionale per raggiungere le case di chi è in difficoltà a causa dell'emergenza in corso.

Parallelamente a questa iniziativa, il Club alpino italiano ha stanziato un milione di euro a favore delle proprie Sezioni in difficoltà a causa dell'interruzione delle attività.

Questo un fondo di previdenza a favore delle Sezioni recuperando la somma dagli avanzi di bilancio degli anni scorsi.

«Con questo fondo vogliamo supportare le spese correnti di tipo stabile delle nostre Sezioni che nel corso di questo difficile anno ne avranno necessità» precisa il Presidente Generale Torti. «Un fondo che potrà essere utilizzato sia per spese relative alle sedi, sia per affrontare problematiche riguardanti i rifugi alpini e appenninici che subiranno un'inevitabile contrazione dell'attività».

I dettagli delle operazioni sono pubblicati su lo sparpone on-line:

http://www.loscarpone.cai.it/news/items/coronavirus-cai-dona-ad-anpas-50-auto-per-lassistenza-domiciliare.html

http://www.loscarpone.cai.it/news/items/cai-costituito-un-fondo-solidale-per-sezioni-in-difficolta.html

 

 

Il Presidente della Regione ha emesso il 30 aprile apposita Ordinanza con la quale, a partire dal 4 maggio, “é consentita in forma individuale, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, l’attività motoria e sportiva all’aperto come, a titolo di esempio, ciclismo, corsa, caccia di selezione, pesca sportiva, tiro con l’arco, equitazione nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. È consentito per tali attività lo spostamento individuale solo in ambito provinciale

Si può quindi riprendere l'attività motoria all'interno della provincia, nello scrupoloso rispetto dei dettati dell'ordinanza. Tenuto conto che tutti veniamo da un presumibile periodo di scarsa attività, raccomandiamo estrema attenzione nella ripresa della stessa e grande prudenza nella scelta dei percorsi, privilegiando l'attività motoria di prossimità, anche per ridurre al minimo il rischio di attivare i sistemi di soccorso in una fase in cui il mondo sanitario è, comunque, ancora sotto pressione.
 
Raccomandiamo di evitare assolutamente assembramenti, concentramenti e attività ludico-ricreative durante l'attività motoria e invitiamo soprattutto a diversificare il più possibile le destinazioni anche nella speranza che il Governo e la Regione, alla luce dei quesiti posti dal CAI, possano dare risposta sulle evidenti incongruenze di coordinamento tra i vari articoli dei provvedimenti.
 

Fin dai primi giorni del lockdown diverse sezioni e sottosezioni Cai dell’Emilia-Romagna si sono attivate spontaneamente per contribuire, sia economicamente che con collaborazioni attive, al sostegno della popolazione della nostra regione e degli enti preposti al contenimento della pandemia.

L’adesione alla raccolta fondi è stata vasta, diffusa e partecipata: le realtà Cai del nostro territorio hanno devoluto complessivamente € 25,670, di cui € 4000 dal GR alla Protezione Civile dell’E-R e la restante somma a ospedali, ausl, pubbliche assistenze, cooperative sociali dei rispettivi territori comunali o provinciali.

Oltre alla donazione in denaro, varie sezioni e sottosezioni si sono attivate con i propri soci per contribuire e partecipare alla distribuzione di cibo ed altri beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà.

Tutte queste iniziative hanno rinnovato e tutt’ora rilanciano il significato dell’appartenenza al Sodalizio, soprattutto nel recente periodo di forzata inattività. Rinnovare il ‘bollino’, infatti, non è solo un modo per accedere a servizi e convenzioni a vantaggio di soci uniti dalla stessa passione, ma è la conferma della condivisione di valori comuni, tra cui il riconoscimento dell'importanza di amicizia, aiuto reciproco e solidarietà. Il rispetto di questi valori ci lega in cordate per condividere scalate, panorami, pause, fatiche e rinunce, ma anche in questo periodo in cui non è stato possibile frequentare le nostre amate montagne, quegli stessi valori sono stati preziosi alleati, facendoci sentire più forti e coesi di fronte alle difficoltà, alla ricerca di modi alternativi per esprimere la nostra missione.

 

In questo periodo di, seppur cauta, ripresa di attività, la Commissione Medica ci viene in aiuto proponendo alcuni spunti di riflessione.
Qui sotto trovate i primi due interventi: Gianluca Giovanardi commenta il report dell'ISS per parlarci di numeri e diffusione del COVID-19, Anna Maria Ferrari ci parla dell'importanza e del corretto uso della mascherina.

Nei prossimi giorni aggiorneremo questo post con altri video: continuate a seguirci per restare aggiornati!
 

Il 14 luglio un nutrito gruppo del CAI ha presenziato alla cerimonia ufficiale di consegna delle 4 Panda donate dal CAI ad ANPAS per sostenere l'assistenza domiciliare nella nostra regione, tanto più importante nel contenimento della pandemia.

La cerimonia si è svolta con la sobrietà, attenzione e partecipazione dovute, presso la sede regionale dell'Anpas a Bologna; le parole scambiate hanno confermato l'amicizia che lega CAI e ANPAS e l'attenzione rivolta dalla Regione verso le terre alte.

Le quattro Panda consegnate erano già operative a vantaggio delle pubbliche assistenze di Bore (PR), Montefiorino (MO), Ponte dell’Olio (PC) e Ventasso (RE).

Il presidente Massimo Bizzarri, dopo aver ricordato il legame che già legava CAI e ANPAS (con la realizzazione della Casa della Montagna di Amatrice) in una cordata simbolica di amicizia e solidarietà, ha sottolineato come questa donazione sia un aiuto concreto e veramente utile nei confronti della parte più debole della popolazione e a vantaggio delle terre alte.

La Presidente di ANPAS Emilia-Romagna Miriam Ducci ha rimarcato l'importanza dei concetti di condivisione e di rete nel mondo dell'associazionismo, oltre al comune impegno delle due associazioni nel promuovere i valori della tutela dell’ambiente e della qualità di vita.

In conclusione, l’Assessora Barbara Lori ha rimarcato l'attenzione della Regione nei confronti delle terre montane: “la montagna viene guardata con attenzione dalla Regione: intendiamo ridurre le diseguaglianze territoriali, per dare alle persone l’opportunità di rimanere a vivere nelle Terre Alte, con lavoro e servizi. La consapevolezza che questa attenzione è condivisa da associazioni come il Club Alpino Italiano e Anpas ci dà ancora più fiducia”.

Sui siti delo scarpone on-line e della regione Emilia-Romagna altri dettagli della cerimonia:

http://www.loscarpone.cai.it/news/items/donazione-cai-ad-anpas-consegnate-le-quattro-auto-per-lassistenza-domiciliare-nelle-aree-montane-dellemilia-romagna.html

https://www.regione.emilia-romagna.it/agenzia-di-informazione-e-comunicazione/@@comunicatodettaglio_view?codComunicato=95969

 

La sezione CAI di Sassuolo partecipa, insieme ad UNIMORE, alla seconda edizione dell’iniziativa “Climb for climate”, promossa dal CAI Nazionale e dalla RUS - Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile per sensibilizzare l'opinione pubblica locale e nazionale sui temi dell'Agenda 2030 attraverso la conoscenza dei territori alla luce degli obiettivi ONU.

Durante la giornata gli enti partecipanti sottoscriveranno un appello per la protezione e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale locale. Programma in allegato.

 

È confermato per il prossimo giovedì 15 ottobre, dalle ore 15 alle 18, l'evento web organizzato da Azienda USL Parma e CAI - Sezione di Parma#ConfiniComuni - Per rimanere collegati”.

Si tratta di una conferenza organizzata in modalità webinar, decisa dopo il rinvio al 2021 di #ConfiniComuni - VII Convegno Nazionale di Montagnaterapia a causa dell’emergenza pandemica. In programma questo autunno a Parma, il Convegno è stato rimandato all’anno prossimo, in coerenza con lo spostamento delle iniziative collegate con Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, patrocinatore dell’iniziativa.

La videoconference “#ConfiniComuni - Per rimanere collegati”, promossa per tenere il filo del progetto e mantenere alta l'attenzione sui temi della Montagnaterapia, prevede la possibilità di accreditamento ECM, e propone un programma con prestigiosi contributi. Dopo l’introduzione e i saluti iniziali, Vittorio Lingiardi, psichiatra, psicoanalista e accademico italiano, professore ordinario di Psicologia dinamica presso la Facoltà di Medicina e Psicologia dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", interverrà su “Psiche e paesaggio”. Alle ore 16.15 Leonardo Fogassi, neuroscienziato e docente di neurofisiologia all'Università degli Studi di Parma, porterà un contributo su “Montagnaterapia e neuroscienze”, seguito, intorno alle ore 17, da Angelo Brega, psichiatra CSM Oderzo (TV) e socio SIMonT, che parlerà di “Montagnaterapia, un nuovo paradigma nella salute mentale”. Alle 17.45 discussione, lancio del Convegno e conclusioni.

L’evento, che sarà moderato da Donatella Rizzi e Gianfranco Bertè (referenti per il progetto di AUSL e CAI Parma), sarà visibile da tutti gli interessati previa iscrizione (entro il 12 ottobre) al seguente link:

https://centroedunova.clickmeeting.com/webinar-montagnaterapia

 

Una decina di soci della sezione CAI di Reggio Emilia comprendente anche componenti del comitato scientifico, i presidente e vicepresidente del Comitato Scientifico Centrale del CAI
Giuliano Cervi e Giovanni Margheritini si sono trovati nei pressi della rocca di Crovara con inviati del Tg3.

Dopo aver intervistato il vicesindaco di Vetto, i nostri soci hanno accompagnato i giornalisti alla pietra di Lulseto, dove sono state illustrate caratteristiche e peculiarità di questo sito e delle incisioni rupestri.

Il servizio è visibile al minuto 14:00 dell'edizione delle 14:00 del 14 ottobre del Tg3 Emilia Romagna qui: https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/notiziari/index.html?/tgr/video/2020/10/ContentItem-40b157e4-8590-490e-9260-b7775a86ced5.html

Il CAI di Ravenna ha rinnovato le cariche sociali per il triennio 2020-2022.

Il Consiglio Direttivo è formato da Cavalcoli Lucio (presidente), Lorenzetti Andrea (vice presidente), Rotondi Daniele(tesoriere), Falsetti Nicola (segretario),  Garoni Marco, Marino Nicolò, Mazzoni Arturo, Montanari Cesare, Piolanti Margherita, Saladino Filippo.

Il Collegio dei Revisori dei Conti è costituito da Soave Vannia (Presidente), Casadio Andrea, Colombo Michele

Mazzoni Arturo è Delegato Sezionale

Riprendono gli incontri formativi-informativi de “I mercoledì dell’Archivio” dedicati a tutti coloro che, per lavoro o per passione, vogliono conoscere meglio il territorio dell’Emilia-Romagna. L’iniziativa, organizzata dall’Archivio Cartografico Regionale (Servizio Statistica e Informazione Geografica - SSIG) in collaborazione con il Servizio Geologico Sismico e dei Suoli (SGSS) e con il Servizio aree protette, foreste e sviluppo della montagna (SPRF) della Regione Emilia-Romagna, si ripresenta al suo pubblico in una edizione on line che si terrà sulla piattaforma Zoom.

L’iniziativa ha il patrocinio del Club Alpino Italiano – Emilia-Romagna. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato per il rilascio dei crediti formativi di AIGAE e LAGAP.

Tre gli incontri in programma.

Si inizia mercoledì 2 dicembre alle ore 10 con un intervento dal titolo “La guida ambientale escursionistica in tempi di Covid: problemi, soluzioni e opportunità” in cui Stefano Belacchi (Coordinatore Emilia-Romagna e consigliere nazionale AIGAE) e Stefano Spinetti (Ex presidente AIGAE) faranno il punto sulle ricadute della pandemia su questa professione.

Il 9 dicembre si parlerà ancora di attualità con l’intervento di Luca Calzolari (Direttore Montagne 360) e Roberto Mantovani (Giornalista e scrittore) dal titolo “La montagna al tempo della pandemia: opportunità o rischio?”.

Chiude l’edizione 2020, l’incontro del 16 dicembre dedicato ai nuovi strumenti per conoscere la geodiversità della Riserva MaB Unesco Appennino. Intervengono: Alessandra Curotti (Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano e Unione Montana Appennino Reggiano), Sergio Guidetti (Insegnante e geologo) e Enrico Casolari (Cartago srl).

Gli incontri si terranno on-line, dalle ore 10 alle 11,30, collegandosi alla piattaforma zoom. Agli iscritti verrà inviato il collegamento per partecipare all’evento solo dopo aver effettuato l’iscrizione gratuita, ma obbligatoria, compilando il form on line all’indirizzo:

https://sway.office.com/NqDA2i4yyJuV5ErX?ref=Link

 

L'11 dicembre ricorre la giornata internazionale della montagna.

Quest'anno sarà possibile partecipare online, dalle 18:00 alle 21:30, su facebook e youtube, all'evento “Alpinismo, cultura, ambiente, scienza per le montagne. Con il Club alpino italiano per difendere la biodiversità delle Terre alte”

Il titolo dell'evento riflette il tema del 2020: la biodiversità delle Terre alte.
Questo argomento sarà approfondito sia nel dialogo tra l'alpinista Hervé Barmasse e il Presidente generale Vincenzo Torti che negli altri interventi previsti.

La serata avrà come comune
denominatore la coralità: sarà infatti presentato il nuovo libro “Cordate vocali. I Cori Cai si raccontano”,
e undici cori si alterneranno agli interventi previsti.

In allegato il programma.

 

Il futuro della montagna passa dal superamento della monocultura dello sci alpino: con queste parole il CAI rilancia uno studio della TAM - commissione centrale tutela ambiente montano
che propone di diversificare gli investimenti, escludendo quelli per l'ampliamento dei comprensori sciistici e per nuovi impianti e valorizzando invece: turismo lento, tradizioni locali, artigianato, agricoltura, frequentazione delle aree protette e forme di ospitalità diffusa, orientandosi verso una nuova economia montana

Il documento è la base della posizione ufficiale del Cai su cambiamenti climatici, neve e industria dello sci e contiene proposte e linee d'indirizzo per una nuova economia montana, più sostenibile e rispettosa delle terre alte.

L'articolo completo è diosponibile al link https://www.loscarpone.cai.it/futuro-montagna-superamento-monocultura-sci-alpino/, il documento della TAM al https://cai.iridem.it/inside/fm/public/get/489.

La frequentazione consapevole della montagna non è cosa che si improvvisi: per camminare insieme bisogna trovare un passo comune, qualche volta procedere aiutandosi, e anche formarsi.

Non è quindi un caso che il Club Alpino Italiano abbia sempre mantenuto una attenzione costante nei confronti del mondo giovanile e che, conscio dell'impatto sempre più grave degli atti di bullsimo e cyberbullismo, abbia vouto portare un contributo al contrasto di questi fenomeni.

All'interno del progetto CAI Scuola il concorso "Sbulliamoci" (smontiamo i bulli e le bulle), indetto in collaborazione con il  Ministero dell'Istruzione, dell'Universitàe  della  Ricerca, si rivolge a tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo grado e del biennio delle scuole secondarie di secondo grado con la finalità di sensibilizzare sulla  gravità del problema.

Dall'Emilia Romagna hanno partecipato:

  • Istituto comprensivo "A. Ligabue" - Scuola Secondaria di Primo Grado "C.A. Dalla Chiesa" di Reggio Emilia (sezione grafica)
  • Istituto comprensivo Ghittoni di San Giorgio Piacentino (PC) (per la sezione letteraria)
  • Istituto comprensivo Bellaria di Bellaria Igea Marina (RN) (per le sezioni letteraria e video)
  • I.I.S Luigi Fantini di Vergato (BO) (per la sezione video)
  • Istituto comprensivo A. Panzini di Bellaria (RN) (per la sezione video)
  • I.I.S. Crescenzi Pacinotti Sirani di Bologna (per la sezione video)

Ulteriori informazioni sul progetto su https://www.cai.it/attivita-associativa/sociale/cai-scuola/altri-progetti-per-la-scuola/sbulliamoci/

La CISASATER (commissione interregionale alpinismo, scialpinismo, arrampicata libera e sciescursionismo di Toscana ed Emilia-Romagna) ha  avuto il piacere e l'onore di collaborare con i Vigili del Fuoco: in risposta ai contatti avuti con la Direzione Regionale
Vigili del Fuoco dell'Emilia-Romagna ha attivato una collaborazione relativa alla formazione di circa 50 pompieri del nucleo Speleo-Alpino-Fluviale "SAF".

Alla CISASATER è stata richiesta la disponibilità a tenere lezioni teoriche su nivologia, strategie per la riduzione del rischio, lettura dei bollettini neve-valanghe, ricerca ARTVA, autosoccorso, trappole euristiche.

L'istruttore di scialpinismo Giorgio Benfenati ha articolato la formazione in 3 mattinate; la sua esperienza quarantennale come istruttore di  scialpinismo unite alla sua empatia e alla capacità di coinvolgere i presenti hanno trasformato le mattinate in un successo.

In foto un momento della lezione; in allegato una relazione più completa.

 

Il comitato Un altro Appennino è possibile lancia il crowdfunding Questa è la VIA!

Il Corno alle Scale è in pericolo e ha bisogno di te e di tutti noi.
Una seggiovia quadriposto potrebbe presto lasciare una ferita indelebile al lago Scaffaiolo, senza neanche l'approvazione di una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

Unisciti al comitato Un altro Appennino è possibile e ai tanti già in cammino per chiedere il rispetto delle regole e un futuro diverso per la montagna.
Se credi anche tu che il territorio sia patrimonio di tutti e meriti rispetto, DONA ORA per sostenere le spese legali di ricorso al TAR.

Una VIA è una Valutazione di Impatto Ambientale.
Una VIA è un sentiero.
Percorriamola insieme...
 
Rimani aggiornato sulla campagna e segui la pagina facebook del comitato: https://www.facebook.com/unaltroappennino
Le associazioni che fanno parte del comitato e sono unite in questa battaglia di civiltà sono:
  • WWF Bologna Metropolitana ODV
  • LEGAMBIENTE EMILIA-ROMAGNA
  • CIRCOLO LEGAMBIENTE SETTA-SAMOGGIA-RENO
  • CAI - Gruppo regionale Emilia-Romagna
  • MOUNTAIN WILDERNESS
  • FEDERTREK - ESCURSIONISMO E AMBIENTE
  • ITALIA NOSTRA
  • 6000 SARDINE BOLOGNA
Dona e passaparola!
 

#questaelavia
#unaltroappennino

 

La scuola Regionale di Escursionismo e Cicloescursionismo (SREER), su mandato del competente OTTO Escursionismo Emilia Romgna, organizza il Corso di Formazione e Verifica edizione 2001 per Accompagnatori di Escursionismo (ASE e AE).

Il corso è destinato ai soci del Club Alpino Italiano che ritengono di possedere sufficiente esperienza e cultura escursionistica finalizzata ad acquisire la qualifica di ASE e/o il titolo di AE e che si sentono particolarmente motivati per impegnarsi:

  • nella promozione dei progetti escursionistici del CAI
  • nell’organizzazione e gestione dell’attività sociale

per i candidati AE:

  • nell’attività didattica dell’escursionismo, finalizzata alla frequentazione responsabile della montagna con preparazione e competenza.


Le modalità di svolgimento, iscrizione, partecipazione al corso sono illustrate in dettaglio nel bando allegato.

La domanda di iscrizione dovrà essere spedita a mezzo posta elettronica entro e non oltre il 09/04/2021.

 

Dal 5 maggio, il nuovo programma de “I mercoledì dell’Archivio” dedicato al turismo sostenibile, ai prodotti locali, alla valorizzazione del paesaggio e all’Emilia-Romagna di Dante.

La 14esima edizione de “I mercoledì dell’Archivio” è una sorpresa di primavera. È il primo anno infatti in cui si realizzano due edizioni di incontri in una sola stagione. Il merito è del successo di pubblico riscosso dalla formula on line e anche delle nuove collaborazioni con il Servizio Patrimonio Culturale e il Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica che arricchiscono il gruppo di lavoro de “i mercoledì”.

Ogni mercoledì di maggio sarà dedicato all’approfondimento di temi di grande attualità e vedrà la partecipazione di relatori e relatrici di respiro nazionale. Si inizia, il 5 maggio, con l’incontro “L'Appennino Tosco-Emiliano tra piste da sci e trekking storico-naturalistico” in cui i docenti Paolo Figini e Alessia Mariotti del Centro di Studi Avanzati sul Turismo dell’Università di Bologna ci aiuteranno a capire cosa è la sostenibilità quando si parla di turismo.

Perché mangiare locale fa bene a te e al tuo territorio? E’ una domanda a cui verrà data una risposta dal gruppo di relatori dell’incontro del 12 maggio. A condurre il collega Gabriele Locatelli che metterà in dialogo Matteo Calzolari (fornaio di montagna della Comunità del Grano dell’Alto), Raffaella Ponzio (Slow Food Italia), Luca Ferri (Slow Food Appennino Reggiano), Lia Cortesi (Mercato Voler alla Terra di Civitella di R. FC), Federico Chierico (Paysage à manger, presidio della patata di Verrayes AO).

Il paesaggio è al centro dell’incontro del 19 maggio in cui interverranno il Prof. Stefano Piastra del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna su “Paesaggio e approccio geo- storico. Fonti, metodi, disseminazione in Emilia-Romagna” e la collega Anna Mele dell’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio.

Chiudiamo questa edizione con un progetto del Servizio Patrimonio Culturale dedicato a Dante e alla Divina Commedia in Emilia-Romagna. Intervengono le colleghe Claudia Collina e Giuditta Lughi, il Prof. Alberto Casadei del Dipartimento di Filologia, letterature e linguistica dell’Università di Pisa e i creativi dell’agenzia Wild Lab Multimedia che ha curato il video.

Il ciclo di incontri è un’iniziativa dell’Archivio Cartografico Regionale (Servizio Statistica e Sistemi Informativi Geografici) in collaborazione con il Servizio Geologico Sismico e dei Suoli e il Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica; con la partecipazione del Servizio Patrimonio Culturale e del Servizio aree protette, foreste e sviluppo della montagna della Regione Emilia-Romagna.

L’iniziativa ha il patrocinio del Club Alpino Italiano – Emilia-Romagna e della Società Speleologica Italiana. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato per ottenere i crediti formativi di AIGAE e LAGAP.

I posti sono limitati e per partecipare occorre compilare il modulo al link https://sway.office.com/e6qBZslBa2T8dH6Y?ref=Link Alle persone iscritte verrà inviato il collegamento per seguire l’evento su Zoom.

I soci della sezione di Cesena hanno rinnovato le cariche sociali
 
Gli eletti e le nuove cariche sociali sono:
 
Consiglio direttivo:
 
Caimmi Gino (presidente)
Venturi Giuliano (vice presidente)
Borghetti Gabriele
Bulgarelli Stefano
Cola Luciano
Del Vecchio Diego
Lucchi Sabrina
Roverelli Ettore
Sacchetti Samuele
Silvagni Andrea
Zoffoli Oliver


Collegio dei revisori dei conti:

Bianchi Roberto
Neri Alessandro
Staglianò Domenico
 

Delegati sezionali:
 
Casanova Francesco
Pasqua Presepi

I motivi per cui essere contrari al nuovo impianto del Corno alle Scale, rispiegati dal nostro presidente Massimo Bizzarri in una intervista alla rivista lavocedellamontagna.it , disponibile su http://lavocedellamontagna.it/2021/07/il-nostro-no-alla-nuova-funivia-doganaccia-corno-alle-scale/

Quando abbiamo contribuito a fondare il Comitato "un altro appennino è possibile", e quando abbiamo sostenuto la necessità di una V.I.A. per i nuovi impianti del Corno alle Scale, ci eravamo dati appuntamento per tornare a camminare insieme: con la bella stagione siamo quindi ripartiti, insieme a diversi partecipanti della campagna di crowdfunding Questa è la via!

Per molti di noi era già un'abitudine, per qualcuno è stata l'occasione per tornare in luoghi meno frequentati; per tutti è stato un modo per fermarsi a riflettere una volta in più su quali sarebbero le conseguenze di un cantiere in alta quota.

Insieme a diversi sostenitori della campagna ci siamo visti domenica 27, abbiamo lasciato un parcheggio del Cavone già affollato in direzione della Valle del Silenzio (nome poco originale, ma fedele alla sua natura: anche se raggiungibile in poco tempo dalla strada, il bosco e la conformazione riescono a fermare tutti i rumori estranei e a trascinarci in un altro mondo); da lì il passo della Porticciola ci ha permesso di salire, tra fiori e vaccinieti, fino alla croce del Corno alle Scale.
Lungo l'ultima parte di questa salita lo sguardo inizia ad allargarsi: alla nostra sinistra il sentiero erto ma affollato dei balzi dell'Ora, alla nostra destra una seggiovia funzionante ma quasi inutilizzata, sotto di noi le città toscane, e in lontananza il Tirreno con i profili di Elba, Corsica e Gorgona.
Dalla croce siamo arrivati a punta Sofia (la cima più alta del Corno alle Scale); da li siamo scesi al passo dello Strofinatoio prima di salire al Cupolino, ultima vetta e balcone panoramico privilegiato sui due versanti emiliano e toscano, sui sentieri della zona, sulle rive affollate del Lago Scaffaiolo. Da li non ci è rimasto che rientrare dalla val di Gorgo, costeggiando prima il lago.

Lungo tutto il percorso abbiamo incontrato camminatori con accenti emiliani, romagnoli e toscani, e non abbiamo potuto fare a meno di notare l'evidente scarto tra i camminatori incolonnati sui sentieri e i pochi fruitori della seggiovia in funzione: un altro segnale di come un turismo gentile e sostenibile sia già non solo possibile, ma cercato da moltissimi: siamo sicuri che le infrastrutture pesanti porterebbero altre persone quando c'è già un impianto quasi inutilizzato in loco, e che non allontanerebbero chi viene a cercare la bellezza di panorami naturali?

 

Nell'assemblea del primo luglio i soci della sezione di Argenta hanno rinnovato le cariche sociali; gli eletti sono:

 

Consiglio direttivo:

Campacci Linda (Presidente)
Martinelli Marco (Vice Presidente)
Bolognesi Benedetta (Segretario)
Massari Emanuela (Tesoriere)
Camanzi Mario
Campacci Fabrizio
Mancini Davide
Ramponi Luca
Tanase Alin Constantin


Revisori dei conti:

Bianconi Loredana
Maietti Chiara
Tebaldi Dario



Delegato elettivo per il 2021:

Bolognesi Benedetta

 

A tutti loro i nostri auguri di buon lavoro!

 

Nell'assemblea di giugno i soci della sezione di Faenza hanno rinnovato le cariche sociali; gli eletti sono:

 

Consiglio direttivo:

Ponzi Emma (Presidente)
Fabbri Ettore
Fabbri Michela
Morfino Andrea
Morrone Gerardo
Piani Marco
Renzi Mauro
Servadio Daniele
Solaroli Maurizio


Revisori dei conti:

Franco Piazza
Franco Conti
Franco Ciammaichella



Delegato elettivo per il 2021:

Fabbri Ettore

 

A tutti loro i nostri auguri di buon lavoro!

Il presidente del GR CAI Emilia Romagna Massimo Bizzarri ha inviato una lettera al Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, e agli assessori Barbara Lori, Andrea Corsini e Irene Priolo per riproporre un intervento sulla legge regionale 14/2013 "rete escursionistica dell'Emilia-Romagna e valorizzazione delle attività escursionistiche".

Questa legge non può avere gli effetti auspicati per la mancanza di regolamenti attuativi che ne regolino l’accesso e fruizione delle REER da parte di escursionisti e appassionati; da qui la necessità di scrivere a al Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, all’Assessore alla Montagna, aree interne, programmazione territoriale e pari opportunità, Barbara Lori, all’Assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio, Andrea Corsini, e all’Assessore all’ambiente, difesa del suolo e della costa e protezione civile, Irene Priolo, per chiedere una migliore e più efficace regolamentazione del settore.

Speriamo tutti che vi sia la volontà urgente di dare risposte esaustive dovute e attese, oggi più che mai, sui tanti temi ancora aperti: dall'accesso ai sentieri da parte dei mezzi motorizzati, all'inefficacia del catasto regionale dei sentieri, per proseguire con i temi della manutenzione, sempre più necessaria per mantenere viva e fruibile la rete sentieristica.

Maggiori dettagli su "lo scarpone" https://www.loscarpone.cai.it/sentieri-emilia-romagna/ e nella lettera allegata.


 

Il Direttore del Centro Aeronautica Militare di Montagna - Monte Cimone Ten.Col. GArn Daniele Biron segnala che uno dei plessi di sua pertinenza, in vetta al Monte Cimone, presenta punti di evidente deterioramento da vetustà e agenti atmosferici.

La zona è segnalata come pericolosa su ogni versante, e catenelle bianco-rosso su paletti sono state apposte per impedire un transito immediatamente sottostante a detta struttura.

Si invitano quindi tutti gli gli escursionisti a non indugiare nella zona segnalata e comunque a mantenersi a distanza di sicurezza da tutte le strutture presenti in vetta al Monte Cimone, alcune delle quali risalgono a più di 50 anni fa.


 

L’Assemblea dei Soci, riunita il 29 luglio 2021, ha eletto le cariche sociali per il triennio 2021-2023. La definizione degli incarichi di Vice Presidente, Segretario, Tesoriere, Delegato è stata completata nella riunione di insiediamento del Consiglio Direttivo; le cariche sociali sono:

 

Consiglio Direttivo:

Monti Vanni (Presidente)
Muracchini Serena (Vice Presidente)
Pattuzzi Edda (Segretario)
Fulgeri Fabio (Tesoriere)
Boilini Graziano
Corsini Roberto
Diegoli Marcello
Sorbelli Lorenzo
Visconti Prasca Giacomo
 

Revisori dei conti:

Andreoli Nadia
Cintori Marisa
Vignali Pier Luigi
 

Delegato elettivo:

Muracchini Serena

 

A tutti loro i nostri auguri di buon lavoro!

Domenica 26 settembre, insieme agli amici del comitato un altro Appennino è possibile, ci incontriamo per continuare a difendere il Corno alle Scale.

Invitiamo tutti i soci, amici, sostenitore a partecipare: sarà l'occasione giusta sia per illustrare i motivi per cui opporsi alla nuova seggiovia che per incrociare animazioni, narrazioni, interventi di guide ambientali e naturalisti sugli ecosistemi protetti, il tutto incorniciato dalla sempre stupenda cornice del Corno alle Scale.

Il ritrovo è alle 09:30 al parcheggio del rifugio Cavone per arrivare insieme alle 12:30 presidio al lago Scaffaiolo; il ritorno al parcheggio del rifugio Cavone è previsto per le ore 16. Maggiori informazioni nel volantino allegato.

 

Un successo il primo raduno nazionale di escursionismo adattato!
Buona la prima: un week end di sole ha accompagnato "A ruota libera", il primo Raduno Nazionale di Escursionismo adattato organizzato dalla sezione CAI di Parma e Schia il weekedn 11-12 settembre. 28 Sezioni iscritte da tutta Italia, oltre 300 partecipanti (di cui 50 soci impegnati nello staff organizzativo), 18 Joelettes, 5 E-handbike e 2 E-Tandem hanno attraversato i sentieri ai piedi del Caio dimostrando come, con i giusti ausili e un corretto approccio la montagna possa offrire a tutti opportunità ed esperienze indimenticabili. 

Al termine dei diversi percorsi è stata festa nel piazzale di Schia con il pranzo organizzato in modo impeccabile dal coordinamento della Protezione Civile provinciale.

Una bella giornata nel segno dell'inclusione e dell'accessibilità che ha visto anche la presenza del Presidente Nazionale Vincenzo Torti. E il prossimo anno.... si continua in Piemonte!
Qui il bel servizio sull'evento trasmesso dal TG3 regionale: passato già domenica sera sul Tg3  regionale: https://www.facebook.com/CaiParma/videos/994425461125522

Più controlli in montagna? "Noi li chiediamo da anni, i sentieri non sono strade". Così Massimo Bizzarri, presidente del nostro CAI Emilia-Romagna, ha replicato alla Lega che ieri a ribadito la sua presa di posizione in difesa degli enduristi, con alcune dichiarazioni all'agenzia DIRE, rilanciate da diversi organi di informazione.

In particolare, il Carroccio ha condannato l'episodio di sabato scorso a Palanzano, dove un motociclista è rimasto ferito per una caduta causata da un filo metallico teso tra due alberi in una strada sterrata.

"Condanniamo questi episodi -afferma Bizzarri, parlando alla 'Dire'- è un attacco vile e vigliacco. Non è concepibile".

La Lega per questo ha chiesto più controlli alla Regione sui sentieri; anche il CAI chiede da anni più controlli, ma ponendo un altro punto di vista:
"I sentieri non sono delle strade -afferma Bizzarri- troviamo enduristi all'interno di parchi e siti protetti e fanno attività anche quando piove devastando il terreno. Basta andare a guardarne i video su Youtube". E aggiunge:
"Noi facciamo manutenzione su 60.000 chilometri di sentieri in Italia, circa 7.000 in Emilia-Romagna. Non facciamo manutenzione dove passano le moto. La Regione Emilia-Romagna è l'unica ad avere una legge così aperta per le moto sui sentieri; noi ribadiamo la nostra ferma posizione:
ammettere le moto sui sentieri, soprattutto ora che si parla tanto di tutela dell'ambiente e decarbonizzazione, è fuori da ogni logica".

E anche dire, come fa la Lega, che fermare gli enduristi penalizza le attività commerciali della montagna "è una sciocchezza -attacca il numero uno del CAI- se mettiamo sul piatto della bilancia quanto portano i turisti a piedi e quanto portano quad o enduro, è facile tirare le somme. Chi sostiene il contrario, porti dei dati per dimostrarlo".

Secondo Bizzarri, del resto, "le attività in moto possono essere fatte in un altro modo, ne vediamo tanti per strada sui nostri passi. E quelli portano turismo".

 

L’Assemblea dei Soci, riunita in assemblea ordinaria il 25 maggio 2021 e in assemble straordinaria il 23 settembre 2021, ha rinnovato le cariche sociali per il triennio 2021-2023. La definizione degli incarichi di Vice Presidente, Segretario, Tesoriere, Delegato è stata completata nella riunione di insiediamento del Consiglio Direttivo; le cariche sociali sono:
 

Consiglio Direttivo:

Barbieri Paolo (Presidente)
Sassi Emanuela (Vice Presidente)
Agnetti Fabio (Segretario)
Montorsi Fabio (Tesoriere)
Bonazzi Paolo
Fabbri Gianni
Malpezzi Simone
Riboldi Piergiorgio
Zocchi Massimiliano
 

Revisori dei conti:

Scurani Antonella (Presidente del collegio dei revisori)
Montorsi Serena
Selmi Rita

Delegato elettivo:

Barbieri Paolo
Fabbri Gianni

 

A tutti loro i nostri auguri di buon lavoro!
 

Inizia l'11 settembre a Parma il settimo convegno nazionale di montagnaterapia.

Il ricco programma si svolge tra l'11 settembre ed il 16 settembre; è possibile seguire le attività anche online.

Tutte le informazioni e il dettaglio del programma sul sito https://www.confinicomuni.it/.

In occasione dei 40 anni di attività della sottosezione CAI Val d'Enza GEB - Gruppo Escursionisti Bibbiano si terrà un convegno patrocinato da Provincia di Reggio Emilia, Unione Comuni della Val d’Enza, Unione Bassa Reggiana e Comune di S.Ilario d’Enza.

Sarà l'occasione per ricordare anche l'importante lavoro di valorizzazione della Val d'Enza guidato da questa sottosezione, che in tempi recenti ha visto anche la realizzazione di diversi sentieri come l sentiero CAI 672, Sentiero della Libertà da Brescello a Ciano d'Enza.

In allegato i dettagli del programma e modalità di partecipazione.

 

La sezione CAI di Piacenza ha rinnovato le proprie cariche sociali. La definizione degli incarichi di Vice Presidente, Segretario, Tesoriere, Delegato è stata completata nella riunione di insiediamento del Consiglio Direttivo del 28 settembre 2021; le cariche sociali sono:
 

Consiglio Direttivo:

FAIMALI Claudio (Presidente)
DALLARI Daniele (Vicepresidente)
SCORSOGLIO Aldo (Segretario)
CALDERONE Lucio
CHIAPPONI Silvia
NARTELLI Edoardo
PINOTTI Eugenio
VACCARI Antonio
 

Revisori dei conti:

MALCHIODI Riccardo
RAVONI Davide
SCOTTI Bruno

Delegati elettivo:

MALCHIODI Riccardo
NARTELLI Edoardo

 
A tutti loro i nostri auguri di buon lavoro!

La sezione di Reggio Emilia del CAI organizza per il 20 novembre a Succiso, presso la cooperativa di comunità Valle dei Cavalieri, il convegno "per i sentieri".

Interverranno anche il coordinatore del Gruppo Terre Alte Mauro Varotto, i professori Mariotti e Figini del Cast Unibo, il presidente del GR Emilia-Romagna Massimo Bizzarri.

L'iniziativa è organizzata con il GR Emilia-Romagna; in allegato il programma completo.
 

Da pochi giorni la nostra regione conta 17 nuovi operatori naturalistico-culturali, che hanno  concluso da poco il corso di formazione iniziato nel 2020.

I nuovi Operatori hanno superato le prove del test scritto, dell’accompagnamento in ambiente e hanno discusso la propria tesi di un itinerario naturalistico culturale del proprio territorio

«È stato un corso lungo e motivi lavorativi o familiari hanno purtroppo determinato il ritiro di alcuni corsisti, tuttavia sono emersi molti aspetti positivi», afferma Milena Merlo Pich, presidente del Comitato scientificoemiliano-romagnolo. «I partecipanti hanno avuto più tempo per assimilare e approfondire alcune tematiche del corso, hanno creato tra di loro una rete per scambiare informazioni e conoscenze di geologia, flora, fauna eccetera. Abbiamo sperimentato nuove modalità didattiche alternando, quando possibile, agli incontri on line le uscite in ambiente e chi è arrivato alla fine abbiamo visto che è motivato a mille».

Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore del corso Luigi Mantovani, che ha aggiunto come questa motivazione

«si percepisce anche nei lavori di tesi presentati. C’è chi della montagna ha fatto un progetto di vita, chi ha raccontato in maniera affascinante miti, leggende e insediamenti antropici. Infine c’è chi ha descritto itinerari naturalistici di tratti del Sentiero Italia CAI o di percorsi meno conosciuti nel nostro Appennino ricchi di geodiversità e biodiversità».

Le tesi dei nuovi titolati saranno presto pubblicate in pdf sul sito del Comitato scientifico centrale. Già da questo mese di novembre vecchi e nuovi ONC si ritroveranno per conoscersi e pianificare le future attività dei propri Comitati scientifici sezionali e dare il via a progetti di interesse per il Comitato scientifico regionale e centrale
 
Quest’anno ricade il 90° anniversario della costituzione del Comitato scientifico centrale, l’organo tecnico più antico del Cai, fondato da Ardito Desio. Il suo messaggio è sicuramente ancora valido ed attuale.

«Chi si sente attratto allo stesso modo dal fascino del paesaggio delle montagne e dall’esplorazione infinita della natura e di sé stessi, può comprendere quanto sia importante saper cogliere e trasmettere la bellezza del paesaggio e l’interesse dell’esplorazione».

Da https://www.loscarpone.cai.it/17-nuovi-operatori-naturalistico-culturali-emilia-romagna/

Il Comitato un altro Appennino è possibile non è nato solo per contrastare la realizzazione di un'inutile seggiovia al lago Scaffaiolo, ma anche per proporre un'idea di sviluppo sostenibile e credibile dell'economia montana e del turismo.

Per questo continua il suo lavoro organizzando nella giornata del 13 novembre a Porretta Terme, presso il teatro Testoni, un convegno dal significativo titolo: Montagna e Città.

Il titolo anticipa l'obiettivo del convegno: mettere in connessione chi vive e opera in montagna con i "cittadini", con spirito di ascolto reciproco, a partire dalla consapevolezza che la montagna e l'ambiente in generale siano beni comuni da vivere e preservare.

L'incontro vuole essere un momento di formazione per costruire e condividere un'ampia base culturale comune, per continuare a crescere e lavorare insieme.

In allegato i dettagli del programma.

Il Sentiero dei Ducati (www.sentierodeiducati.it), 160 km e 11 tappe tra Emilia, Toscana e Liguria, entra a far parte del Circuito regionale dei Cammini (www.camminiemiliaromagna.it), che salgono così a quota 20.

Un cammino di quasi 160 km che in 11 tappe dal borgo matildico di Quattro Castella (Re) attraversa la Toscana e raggiunge Sarzana e Luni (SP) in Liguria, toccando castelli matildici, borghi medievali, foreste di faggi e castagni secolari e massicci montuosi. Il sentiero è percorribile anche in bici lungo i due itinerari per mountain bike e gravel, che in 6 tappe intrecciano alcuni dei punti più significati del cammino a piedi. L’Assessore Regionale al Turismo Corsini: «I 20 Cammini dell’Emilia-Romagna, un primato europeo che oggi rende ancora di più questa Regione tra le più concorrenziali nel settore dello slow tourism internazionale».

Con l’ingresso del “Sentiero dei Ducati” sale a 20 il numero dei percorsi che rientra nel Circuito regionale Cammini e Vie di pellegrinaggio dell’Emilia-Romagna , progetto di turismo “slow” unico in Europa, in grado di offrire pacchetti turistici completi con esperienze guidate (o da fare in autonomia), di uno o più giorni.
Il Sentiero dei Ducati (SD), che da Quattro Castella (RE) raggiunge Sarzana, e Luni (SP) in Lunigiana, in Liguria, percorre in 11 tappe a piedi i bellissimi territori divisi un tempo tra i Ducati di Modena e Reggio Emilia, da una parte, e Parma e Piacenza dall'altra, in Emilia e tra i territori contesi nei secoli tra i Malaspina, Firenze, Genova, in Toscana e Liguria.
Il sentiero attraversa la Riserva Mab Unesco dell'Appennino Tosco-Emiliano - che recentemente ha visto l'ingresso di nuove terre, toccando tre Regioni (Emilia-Romagna, Toscana e Liguria) e 4 Province (Reggio Emilia, Parma, Massa Carrara e La Spezia) - ed è uno dei 70 progetti compresi nell'Action Plan della Riserva.
«Continua a crescere l’offerta del Circuito di Cammini per Viandanti e Pellegrini dell’Emilia-Romagna -sottolinea l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini- che da oggi si arricchisce di una nuova gemma: il Sentiero dei Ducati, a cavallo tra Emilia e Liguria. Un ininterrotto “rincorrersi” di vigneti, castelli, boschi, antiche pievi e borghi, popolato da una ricca varieta’ di piante, dai faggi ai lecci, dai castagni agli ulivi. Un’occasione unica per scoprire un meraviglioso territorio, facendo il pieno di natura. Arrivano così a 20 i Cammini dell’Emilia Romagna, un primato europeo che oggi rende ancora di più la nostra Regione tra le più concorrenziali nel settore dello slow tourism internazionale».
Tutto il percorso è segnato sul terreno con i segnavia del Cai e con la sigla SD e unisce all'itinerario da percorrere a piedi, i trail per mountain bike e per gravel, studiati dal Gruppo MTB del Cai Reggio Emilia. Il tracciato a piedi è lungo quasi 160 Km, con oltre 7.000 metri di salita e 7.300 di discesa, dai poco più di 150 metri di quota del borgo matildico di Quattro Castella (Re) agli oltre 1200 metri del Passo del Lagastrello (Ms) - valico dell'Appennino Tosco-Emiliano che separa la Toscana dall'Emilia-Romagna. Gli itinerari per MTB e per gravel (sul sito del sentiero, dotato anche di mappa interattiva, si possono richiedere le tracce GPS) si intrecciano in 6 tappe con quello di trekking, passando dalla pianura al mare e sfiorando alcuni dei più imponenti massicci montuosi dell’Appennino Tosco Emiliano fino a ridosso delle Alpi Apuane (LU).
Non solo, lungo il suo percorso, il SD incrocia preziose “gemme” come la Via Matildica del Volto Santo, la Via di Linari, l'Alta Via dei Parchi, il Sentiero Italia Cai e la Via Francigena. Inoltre, percorrendo il Sentiero Cai 672 della Val d'Enza che parte da Brescello (RE), il percorso si collega sul Po alla Ciclovia VeNTo, itinerario ciclabile turistico di circa 680 km lungo il Po, nato per collegare Torino con Venezia.
Il SD tocca anche i Castelli Matildici delle prime colline reggiane (Bianello e Canossa) e valli di grande interesse naturalistico, come quelle del Tassobbio e del Tassaro - sempre in provincia di Reggio Emilia – per poi superare il crinale tosco-emiliano al Passo del Lagastrello (Ms) e scendere nell'alta Lunigiana tra suggestivi borghi e castelli, passando sotto le Alpi Apuane (Lu) e arrivando al Tirreno a Sarzana (Sp) e Luni (Sp).
Il Sentiero dei Ducati è stato rilanciato, curato e coordinato dal CAI Reggio Emilia, con la collaborazione delle Sezioni CAI di Fivizzano e Sarzana e grazie al rapporto con i Comuni attraversati (per la manutenzione del sentiero), con l'Ente Parchi Emilia Centrale, con il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano e con Iren, che hanno sostenuto il progetto.

Tratto da
https://www.aptservizi.com/il-sentiero-dei-ducati-160-km-e-11-tappe-tra-emilia-toscana-e-liguria-entra-nel-circuito-dei-cammini-dellemilia-romagna/

Nell’ambito delle iniziative divulgative e didattiche nate intorno al dibattito sul fito della cava di gesso di Monte Tondo, segnaliamo la mostra "la cava di gesso di Monte Tondo" visitabile al Palazzo delle Esposizioni di Faenza dal 5 al 12 dicembre 2021 (corso Mazzini 92, Fa.

, Corso Mazzini, 92 FAENZA


Questa mostra permette di vedere Monte Tondo come era prima della sua distruzione e come è oggi: una intera montagna che dopo oltre sessanta anni di sistematica distruzione non c’è più. Al suo posto resta una enorme ferita che “ha profondamente e in modo irreversibile alterato e modificato la situazione originaria dell’affioramento della Vena del Gesso".

La mostra si articola in tre parti: una esposizione di pannelli con descrizione dell’evoluzione della cava e conseguente distruzione dell’ambiente originario; una serie di gigantografie che permettono di vedere l’interno della cava sino alle enormi gallerie sotterranee. Verrà poi proiettato in continuo il film “Le grotte nei Gessi dell’Emilia-Romagna” candidate a “Patrimonio dell’Umanità” UNESCO.

 

Sboccia la primavera de “I mercoledì dell’Archivio”, al via la 16° edizione

Dal 2 marzo, il nuovo programma con 7 appuntamenti da non perdere.

La 16esima edizione de “I mercoledì dell’Archivio” ci accompagnerà per i mesi di marzo e aprile con una proposta di 7 incontri che intrecciano temi molto diversi tra loro che restituiscono il fascino e la complessità del territorio dell’Emilia-Romagna. Gli incontri, ad esclusione di quello del 13 aprile, si terranno online, dalle ore 10 alle 12, collegandosi alla piattaforma zoom. Il 13 aprile, “I mercoledì dell’Archivio” saranno ospitati nella prestigiosa cornice della Mediateca Guglielmi (Via Marsala, 31 Bologna) con un incontro che si svolgerà sia in presenza sia on-line.

Il programma

Si parte mercoledì 2 marzo con la presentazione delle attività di ricerca sulla fauna selvatica che l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale- ISPRA svolge nella sua sede di Ozzano dell’Emilia. Un istituto impegnato in molti progetti scientifici di respiro internazionale che si apre al pubblico con l’attività del suo museo zoologico e l’organizzazione di eventi come i trekking faunistici.
Al patrimonio culturale sono dedicati due incontri, il 9 e il 23 marzo, in cui il Servizio Patrimonio culturale presenterà alcune delle opportunità che la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione delle associazioni e degli enti interessati a sviluppare progetti di valorizzazione del patrimonio culturale del territorio regionale.
Le foreste saranno protagoniste di due incontri. Il 16 marzo, il Servizio Aree protette e foreste e sviluppo della montagna ha invitato due esperti, Giorgio Vacchiano (Università Statale di Milano) e Marco Marchetti (Università del Molise e presidente di AlberItalia), per discutere dello stato attuale delle foreste in Emilia-Romagna e delle prospettive future, con alcuni excursus tra scienza e filosofia. Il 30 marzo, i “mercoledì” ospiteranno il gruppo di ricerca del progetto CAI-CNR-CERFIT dedicato al tema attualissimo della terapia forestale intesa come pratica di benessere per l’ambiente e la salute umana.
L’incontro del 6 aprile riporta l’attenzione su un tema molto caro ai “mercoledì”: la narrazione del territorio. Le tecniche e gli approcci al racconto del mondo sotterraneo saranno oggetto degli interventi di Max Goldoni della Società Speleologica Italiana e di Maria Luisa Garberi, la “padrona di casa” dei mercoledì.
Il 13 aprile, la Mediateca Guglielmi di Bologna ospiterà l’incontro “Dagli acquarelli di pievi bolognesi del ‘500 alla geolocalizzazione: un paesaggio ritrovato”. Un evento a cura di Renzo Zagnoni e Roberto Labanti il cui fitto programma è ancora in via di definizione. L’evento segna il primo ritorno dei “mercoledì” in presenza ma sarà possibile partecipare anche a distanza con la formula ormai collaudata. Gli aspetti organizzativi saranno oggetto di future comunicazioni.

Il ciclo di incontri è un’iniziativa dell’Archivio cartografico regionale (Servizio innovazione digitale, dei dati e della tecnologia) in collaborazione con il Servizio geologico sismico e dei suoli e il Servizio difesa del suolo, della costa e bonifica; con la partecipazione del Servizio patrimonio culturale e del Servizio aree protette, foreste e sviluppo della montagna della Regione Emilia-Romagna.

L’iniziativa ha il patrocinio del Club Alpino Italiano – Emilia-Romagna e della Società Speleologica Italiana. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato per ottenere i crediti formativi di AIGAE e LAGAP.
Agli iscritti verrà inviato il collegamento per partecipare all’evento solo dopo aver effettuato l’iscrizione gratuita, ma obbligatoria, compilando i form on line all’indirizzo:
https://sway.office.com/J9s6xTCz7xtExpvF?ref=Link

PROGRAMMA

  • 2 marzo – Tra trekking faunistici, progetti LIFE e museo: l’attività di ricerca di ISPRA di Ozzano dell’Emilia. Claudia Greco, Gaia Bazzi, Adriano De Faveri, Gaia De luca, Stefania Volani (ISPRA).
     
  • 9 marzo – Nuovi bandi e nuove professioni per la conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale della Regione. L’esempio di “Giovani per il Territorio”. Lorenza Bolelli e Claudia Olivi (RER)
     
  • 16 marzo – Piantare alberi e fare crescere foreste. Gabriele Locatelli (RER), Giorgio Vacchiano (Università Statale di Milano), Marco Marchetti (Università del Molise e presidente di AlberItalia).
     
  • 23 marzo – Passeggiate patrimoniali: alla ricerca dei beni culturali nelle aree protette dell’Emilia-Romagna. Fabio Falleni e Giovanna Daniele (RER); Ilaria Di Cocco (Segretariato del MiC Regione Emilia-Romagna).
     
  • 30 marzo – Terapia forestale: l'evoluzione del progetto CAI-CNR-CERFIT. Intervengono referenti CNR, CAI, Università La Sapienza di Roma, Crea.
     
  • 6 aprile – Il racconto del mondo sotterraneo. Max Goldoni (Società Speleologica Italiana); Maria Luisa Garberi (RER).
     
  • 13 aprile – Dagli acquarelli di pievi bolognesi del ‘500 alla geolocalizzazione: un paesaggio ritrovato. Un libro a cura di Renzo Zagnoni e Roberto Labanti. Evento on line e in presenza dalla Mediateca Guglielmi di Bologna. Programma in via di definizione.


 

Riprendono le serate organizzate dalla sezione di Reggio Emilia: il primo appuntamento, sul paesaggio nell'Appennino Settentrionale, è con il vicepresidente del Comitato Scientifico centrale dell CAI Giovanni Margheritini.

Riprendono dopo una lunga pausa le serate organizzate dal Cai Reggio Emilia nella sede di via caduti delle Reggiane 1 H. Il primo appuntamento è in programma mercoledì 2 marzo alle 21:00. Ospite del Cai sarà Giovanni Margheritini, vicepresidente del Comitato Scientifico Centrale del Cai, che presenterà il libro "Camminare nel paesaggio", di cui è autore assieme ad Alessandra Demonte. Il libro raccoglie notizie e idee di viaggio in Appennino Settentrionale tra il fiume Reno e il torrente Enza. Il libro non si occupa di turismo, ma intende fornire al lettore le chiavi di lettura del paesaggio in modo da trarne utili informazioni per capire e osservare con occhi diversi ciò che si incontra camminando in questi monti, Il paesaggio dell'Appennino bolognese, modenese e reggiano viene presentato attraverso undici storie per altrettanti paesaggi.

 

Le commissioni regionali TAM - Tutela Ambiente Montano di Emilia Romagna e Toscana si troveranno, sabato 19 marzo, al Giogo di Villore, dove è prevista l’installazione di un impianto di pale eoliche di notevoli dimensioni (90 metri di fusto e 80 metri di pala per un’altezza complessiva da terra di 160 metri), che saranno visibili da grande distanza.


Potremo provare ad immaginare l’aspetto del crinale a seguito dell’installazione.

 

Le commissioni regionali TAM - Tutela Ambiente Montano di Emilia Romagna e Toscana si troveranno, sabato 19 marzo, al Giogo di Villore.

Questa traversata del crinale appenninico ci porterà dove è prevista l’installazione di un impianto di pale eoliche di notevoli dimensioni (90 metri di fusto e 80 metri di pala per un’altezza complessiva da terra di 160 metri), che saranno visibili da grande distanza.

Potremo provare ad immaginare l’aspetto del crinale a seguito dell’installazione.

Pare ormai cosa certa l’organizzazione della terza tappa del Campionato Mondiale di Enduro GP 2022 nel territorio carpinetano, dal 24 al 26 giugno di quest’anno, organizzato dalla Federazione Internazionale di Motociclismo e dal Moto Club Crostolo.
Le gare di Enduro si sviluppano su percorsi che attraversano un territorio vasto, utilizzando carrarecce, sentieri e mulattiere esistenti su un percorso complessivo di una cinquantina di chilometri.

In allegato il CS con cui le sezioni CAI di Reggio Emilia e Castelnovo ne' Monti esprimono, insieme a associazioni altrettanto importanti, la loro forte preoccupazione per il notevole impatto ambientale che questo evento avrà su un territorio così delicato.

In occasione della giornata CAI “in cammino nei parchi” la TAM, con il patrocinio del GR, ha organizzato un convegno in provincia di Modena.

Il programma del mattino è incentrato sull'esposizione di iniziative e buone pratiche locali relativamente ai principi della Carta Europea del turismo sostenibile (CETS); il pomeriggio ospiterà una tavola rotonda con la partecipazione, tra gli altri, di Raffaele  Marini, presidente CCTAM.

In allegato il programma.

 

Con le elezioni di fine aprile e la seduta di insediamento seguente, la sezione CAI di Reggio Emilia ha rinnovato il proprio consiglio direttivo:

Consiglio Direttivo:

Ovi Stefano (Presidente)
Gian Paolo Montermini (Vice Presidente)
Miria Bellotti
Giuseppe Cavalchi
Ivana Cigarini
Alberto Fangareggi
Giovanni Fiori
Alice Olivi
Pietro Pioppi
Carlo Possa
Enzo Zannoni

A tutti loro i nostri auguri di buon lavoro!


 

Ogni anno a partire dal 2014 il CAI, attraverso il suo gruppo di lavoro sui Grandi Carnivori, organizza appuntamenti di carattere nazionale sui temi inerenti questi importanti animali (Sedico BL 2014, Bergamo 2016, Bologna 2017, Trento 2017, Torino 2018, Vicenza 2019, Alvito FR 2021).

Quest'anno è Argenta ad ospitare l'evento, dedicato al lupo.

In allegato il programma e i dettagli dell'evento.

Tra luglio e settembre “I mercoledì dell’Archivio” ritornano in presenza con una proposta di escursioni tra geologia, botanica, storia, geografia e risorse naturali.

Una proposta che vuole offrire l’occasione per una lettura del territorio e del paesaggio in cui trovino spazio i cambiamenti climatici e delle forme del paesaggio insieme alla storia dell’uomo e all’evoluzione del suo rapporto con l’ambiente naturale.

I mercoledì dell'archivio sono una affermata iniziativa dell’Archivio cartografico regionale (Settore innovazione digitale, dati, tecnologia e polo archivistico) in collaborazione con l’Area Geologia Suoli e Sismica e il Settore Difesa del territorio; con la partecipazione del Settore patrimonio culturale e del Settore aree protette, foreste e sviluppo zone montane della Regione Emilia-Romagna e il patrocinio del CAI Emilia Romagna.

Iscrizioni al link https://sway.office.com/taLvxRX1YhV1Na7N?ref=Link ; in allegato locandina completa.

mercoledì 6 luglio 2022: Parco di Monte Sole - flora e vegetazione di un'area collinare Bolognese.
Conduce Alessandro Alessandrini (botanico). Ritrovo alle ore 9 al Poggiolo, Centro visita del Parco con ampio parcheggio. Escursione dalle 9 alle 12:30.


venerdì 22 luglio 2022: Laghi e sorgenti naturali di crinale: un archivio geologico naturale per capire come è cambiato il clima nel corso dell’Olocene.
Conduce Stefano Segadelli (RER). Ritrovo Rifugio Lagdei ore 9:30. Escursione giornaliera, durata circa 6 ore.

mercoledì 14 settembre 2022: Geositi e rischio idrogeologico. Le grandi frane della Valle del Savena e del Sambro.
Conduce Mauro Generali (RER). Ritrovo ore 9,30 Parcheggio di Pian di Macina Pianoro (Bologna) Escursione giornaliera, durata circa 6 ore

sabato 24 settembre 2022: La piana lacustre di Lago Moo: un lago di origine glaciale o per frana?
Conduce Stefano Segadelli (RER). Ritrovo a Ferriere, ore 10:00. Escursione giornaliera, circa 6 ore

 

Tra luglio e settembre “I mercoledì dell’Archivio” ritornano in presenza con una proposta di escursioni tra geologia, botanica, storia, geografia e risorse naturali. Una proposta che vuole offrire l’occasione per una lettura del territorio e del paesaggio in cui trovino spazio i cambiamenti climatici e delle forme del paesaggio insieme alla storia dell’uomo e all’evoluzione del suo rapporto con l’ambiente naturale.

Locandina completa in allegato; dettagli e iscrizioni al link https://sway.office.com/taLvxRX1YhV1Na7N?ref=Link

I mercoledì dell'archivio sono un’iniziativa dell’Archivio cartografico regionale (Settore innovazione digitale, dati, tecnologia e polo archivistico) in collaborazione con l’Area Geologia Suoli e Sismica e il Settore Difesa del territorio, con la partecipazione del Settore patrimonio culturale e del Settore aree protette, foreste e sviluppo zone montane della Regione Emilia-Romagna e il patrocinio anche del CAI Emilia Romagna.

6 luglio 2022, mercoledì
Parco di Monte Sole - flora e vegetazione di un'area collinare Bolognese.
Conduce Alessandro Alessandrini (botanico). Ritrovo alle ore 9 al Poggiolo, Centro visita del Parco con ampio parcheggio. Escursione dalle 9 alle 12:30.

22 luglio 2022, venerdì
Laghi e sorgenti naturali di crinale: un archivio geologico naturale per capire come è cambiato il clima nel corso dell’Olocene.
Conduce Stefano Segadelli (RER). Ritrovo Rifugio Lagdei ore 9:30. Escursione giornaliera, durata circa 6 ore.

14 settembre 2022, mercoledì
Geositi e rischio idrogeologico. Le grandi frane della Valle del Savena e del Sambro.
Conduce Mauro Generali (RER). Ritrovo ore 9,30 Parcheggio di Pian di Macina Pianoro (Bologna) Escursione giornaliera, durata circa 6 ore.

24 settembre 2022, sabato
La piana lacustre di Lago Moo: un lago di origine glaciale o per frana?
Conduce Stefano Segadelli (RER). Ritrovo a Ferriere, ore 10:00. Escursione giornaliera, circa 6 ore.

 

Il passo della Croce Arcana, lungo il tratto modenese del crinale dell'appennino tosco-emiliano che ci separa dalla Toscana, è oggetto di ipotesi di trasformazione in “valico aperto al traffico”, con le ovvie necessità di ampliamento e un sicuro impatto ambientale.

In allegato le preoccupazioni che abbiamo espresso alle istituzioni coinvolte.

Le cartine escursionistiche dell’Appennino parmense Sono state pubblicate, a cura della sezione di Parma, 7 cartine escursionistiche (anche con itinerari MTB) relative all’appennino parmense, dalla via Emilia fino alla linea di crinale con la Toscana.

Le cartine sono in scala 1:25000, in polyart su doppia facciata, secondo il dettaglio della planimetria allegata.

Possono essere richieste consultando il sito https://www.caiparma.it o direttamente al link: https://forms.gle/NsXHReUdtzzxDVa88 .

Per maggiori info, scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

 

Iniziamo una nuova serie di articoli, per raggruppare le novità e le iniziative in arrivo dalle sezioni.

 



Giovedì 27 ottobre al Cinema Kursaal di Porretta Terme, DENTRO LE APUANE : Tra Meraviglie e Ferite, una serata sullo stato attuale delle Alpi Apuane tra immagini e parole di traversate alpinistiche professionali e non, e la voce dei partecipanti, ognuno con le proprie esperienze su queste montagne così vicine a noi.

Gianluca Briccolani è un alpinista fiorentino – ex fotografo professionista – che nel 2016 compie,    in solitaria, la prima traversata integrale per cresta delle Alpi Apuane, da cui nascerà il volume             “L’ Altezza della Libertà”. Nel 2021 fonda l’ organizzazione di volontariato Apuane Libere, di cui ne è l’ attuale presidente.

Filippo Precetti, guida alpina di mestiere, nato a Carrara e cresciuto a Fosdinovo,  ai piedi delle Apuane. Montagne che ha nel cuore dove ha mosso i primi passi in verticale. Autore del cortometraggio “L’ altra faccia della montagna” dove lega l’alpinismo agli attuali temi ambientali attraverso un’ analisi delle debolezze umane.

Classe 2003 e 2000 Francesco Bruschi e Francesco Tome’ iniziano alcuni progetti alpinistici nel 2020, dopo la Pandemia. Il primo progetto che portano a termine sarà quello di Alpi Apuane Terre Selvagge. Un viaggio di ben 10 giorni nel parco delle Alpi Apuane traversando 40 vette in un concatenamento documentato da Francesco Tomè. Un racconto di amicizia ricco di luoghi , persone che vale la pena di conoscere e vedere

 




Martedì 18 ottobre iniziano le serate organizzate dal Cai Reggio Emilia nella sede di via Caduti delle Reggiane 1 H. Il primo appuntamento, alle 21:00, è di grande interesse: è dedicato ai “Terrazzamenti di Vetto” e vedrà ospiti Filippo Brandolini e Silvia Costetti.

Filippo Brandolini è ricercatore associato presso la Newcastle University (Newcastle upon Tyne, UK) e direttore scientifico del progetto HiLSS (Historic Landscape and Soil Sustainability), finanziato dal European Research Council attraverso il programma Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Actions; parlerà di “Geoarcheologia applicata allo studio dei terrazzamenti agricoli di Vetto d’Enza: risultati preliminari”. Saranno illustrati per la prima volta gli inaspettati risultati di una approfondita ricerca effettuata nei mesi scorsi a Vetto da una equipe internazionale coordinata dallo stesso Brandolini, che ha permesso di datare il periodo della loro realizzazione.

Sui “Terrazzamenti di Vetto” parlerà Silvia Costetti, architetto e progettista dell’intervento di recupero dei terrazzamenti. Il recupero parziale dei terrazzamenti è stato reso possibile grazie all’impegno del Comune di Vetto, della Bonifica Emilia Centrale, della Regione Emilia-Romagna e del GAL Antico Frignano e Appennino reggiano. L’intervento ha portato alla pulizia di diversi tratti dei muri a secco, alla loro sistemazione, alla realizzazione di percorsi e pannelli didattici per la visita. A Silvia Costetti si deve anche il capitolo sui terrazzamenti di Vetto dell’interessantissimo volume “Paesaggi terrazzati d’Italia”, curato da Luca Bonardi e Mauro Varotto e pubblicato nella collana del Cai “Saggi sulla montagna” edita da Franco Angeli.

I terrazzamenti di Vetto, che sono attraversati anche dal Sentiero dei Ducati, in uno dei suoi tratti più affascinanti, sono una fitta e complessa serie di muri a secco, alti fino a 2,5 metri realizzati con blocchi di pietra locale. Sono stati realizzati per permettere la coltivazione di vite, alberi da frutta, grano, orzo, patate, e anche capperi (presenti tutt’ora) su un versante molto ripido della montagna che scende verso Vetto, caratterizzato anche da un particolare microclima,

 



La sezione di Modena programma in autunno un corso tematico su evoluzione dei ghiacciai dall’appennino alle alpi .

Si tratta di un breve ciclo di conferenze a tema ambientale e alcune uscite in ambiente per parlare di un tema che sta diventando sempre più importante: la situazione dei ghiacciai, la loro storia, il loro declino e le conseguenze che ne conseguono.
Affrontiamo il tema con la collaborazione dei docenti Paola Coratza, Francesco Ronchetti e Vittoria Scorpio del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia e una serata con Claudio Smiraglia, Socio onorario del CAI e massimo esperto nella Geomorfologia glaciale e di glacialismo attuale. I docenti ci introdurranno alla conoscenza della storia dei ghiacciai, delle loro origini, della loro situazione attuale e delle conseguenze che i cambiamenti climatici e gli eventi metereologici estremi hanno anche sulla nostra disponibilità di acqua.
Le uscite in programma saranno due, una sull’appennino ed una sulle alpi, per vedere dove erano e dove ancora sono i ghiacciai; una terza verrà programmata per la prossima estate come gita al sentiero glaciologico dei Forni.

Il dettaglio del programma è disponibile su https://www.cai.mo.it/corso-tematico/ .

 


 

La sezione di Reggio Emilia, in collaborazione con la sua Scuola Sezionale di Escursionismo organizza un ciclo di quattro incontri sull’utilizzo delle app per gli escursionisti.

«Ma dove vai se l’App non ce l’hai? Quanti di noi – spiega Giuseppe Cavalchi, accompagnatore di escursionismo che coordina l’iniziativa - all’inizio ed alla fine di un’escursione, guardando il proprio smartphone si confrontano con i compagni sui dati che la propria App fornisce: distanza percorsa, dislivello, tempi di percorrenza, chi più ne ha ne metta. “Ma tu che App usi?” - “Io ho scaricato questa che è bellissima!” - “Io ho installato anche questa!” Ecco perché organizziamo questi incontri: per inoltrarci nel mondo delle app, per capirne il loro funzionamento, per sfruttarne al massimo le funzionalità così da garantirci una maggior sicurezza nell’andare in montagna; ricordandoci sempre che il telefono sarà la nostra sola ancora di salvezza se dovessimo chiamare i soccorsi, perciò non abusiamo della durata della batterie!»

Si parlerà innanzitutto di due app sviluppate in stretta collaborazione con il CAI: l’app Sentieri Appennino, realizzata da GeoMedia, che copre la quasi totalità della rete escursionistica reggiana e diverse zone dell’appennino emiliano e della Lunigiana, e l'app GeoResq, strumento su cui il CAI nazionale ha puntato molto e che offre gratuitamente ai propri soci. Non mancherà infine una uscita pratica per provare le app sul campo: la meta sarà il 29 ottobre il Sentiero dei Ducati nella zona del Monte Staffola e di Borzano, sull’Appennino reggiano.

Il primo incontro è in programma giovedì 6 ottobre 2022 alle 21:00 nella sede del CAI, in via Caduti delle Reggiane 1H a Reggio Emilia. I successivi sono in programma il 13, 20 e 27 ottobre.

Iscrizioni a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 30 settembre, aperte ai soci CAI per un massimo di 30 partecipanti. Info: http://www.caireggioemilia.it/attivita.php?Idattivita=1739 , Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

 


 

La sezione di Bologna segnala la proiezione in anteprima del film "Il Mondo in Camera - Mario Fantin il cineasta dell'avventura" alle 21:00 di venerdì 30 Settembre, presso il Cinema Teatro Orione in via Cimabue, 14, Bologna.

La proiezione in anteprima del film, già presentato al Trento Film Festival, avverrà alla presenza del regista e produttore Mauro Bartoli insieme ai produttori Simone Bachini e Mario Chemello

Doc - Italia, 2022, 74’ - Anteprima

Mario Fantin è stsato regista, alpinista, esploratore.

Cineasta di numerose spedizioni internazionali, a partire dalla conquista italiana del K2 nel 1954, Mario Fantin è stato un instancabile narratore di montagne, popoli e spedizioni estreme, conosciuto in tutto il mondo. Ha passato metà della sua vita con la cinepresa in mano, realizzando decine di film e pubblicazioni e migliaia di fotografie. A un certo punto, animato dalla necessità di raccogliere e conservare la storia delle spedizioni extraeuropee, si è chiuso in casa per fondare il più grande archivio mondiale dell’esplorazione di montagna. Nel 1980, dopo una vita di incredibili avventure, nella sua casa di Bologna trasformata in un enorme deposito di memorie, Fantin prende una decisione estrema. Da quel momento viene dimenticato, triste destino per un uomo che ha dedicato la sua vita all’importanza della memoria. La sua storia non è mai stata raccontata...

Ingresso intero: 7 €

Ingresso ridotto riservato ai soci CAI: 5 €
 

Giovedì 13 ottobre al Cinema Kursaal a Porretta Terme (BO), FINO ALLA FINE DELL’EVEREST un film di Davide Chiesa, che racconta la lunga ascensione al tetto del mondo da parte di un alpinista di pianura “non professionista”.

Durante la serata immagini di backstage, panoramiche sull’Everest con musiche suggestive, trailer video dinamici, la presentazione del film e dell’autore. Alla fine l’autore sarà e a disposizione del pubblico per domande e dibattito.

Davide vive a Piacenza. Alpinista dal 1991, ha all’attivo centinaia di salite in quota e su ghiaccio: dalle nuove aperture invernali in quota, sino al moderno delle vie estreme, senza tralasciare l’escursionismo, l’alpinismo invernale, lo scialpinismo e la didattica. Collabora con importanti riviste come Montagne360, Alp e Pareti, è autore dei libri Montagne da raccontare, L’anima del Gran Zebrù e I portali del cielo. Si definisce un “alpinista di pianura”, capace di raccontare le proprie esperienze sulle Terre alte rivolgendosi a tutti: ai giovani, a chi non conosce la montagna ma anche all’alpinista più esperto.

 


Giovedì 10 novembre 2022 a Porretta, presso il cinema Kursall, proiezione di "Oltre il Confine: la storia di Ettore Castiglioni" un film di Andrea Azzetti e Federico Massa

Seguirà conferenza sulla straordinaria storia dell’alpinista e uomo libero “Giusto dell’Umanità”: la passione per la natura e la montagna, l’importanza di saper scegliere il giusto, i concetti di democrazia e di libertà  con il Prof. Paolo Vita e il suo progetto: La Targa "erratica" e con la partecipazione di Maurizio Giordani, alpinista e Accademico del CAI


La sezione di Cesena informa che si è da poco conclusa la loro iniziativa di collaborazione con l’Istituto Professionale Statale Versari-Macrelli di Cesena.

Protagonisti circa 130 alunni delle classi prime e seconde oltre a 14 insegnanti e 9 soci volontari CAI dei gruppi di Alpinismo Giovanile – Senior – Escursionismo ed istruttori della Scuola di escursionismo “Fogar-Bonatti”. Gli appuntamenti programmati nell’ambito di un progetto di accoglienza, sono stati rivolti a favorire l’inserimento, la socializzazione e la coesione delle classi scolastiche mediante l’originale approccio dello stare insieme in montagna. In questa ottica gli appuntamenti del 4 – 6 e 11 ottobre scorso hanno avuto come scenario l’area S.I.C. (Sito di Interesse Comunitario) delle Balze e del Monte Fumaiolo.

L’obiettivo perseguito è stato quello di avvicinare il mondo della scuola alle tematiche ambientali e culturali delle zone montane, rivolgendo una mini-formazione sia agli alunni ma anche ai docenti motivati a stimolare l’interesse dei medesimi alunni per vivere, frequentare e conoscere le montagne (e non solo) in maniera competente, consapevole e interessata. Nelle giornate indicate si è quindi proposta una “full immersion” in una didattica diretta, basata sul contatto con il territorio ovvero sull’attività outdoor di escursionismo, visitando luoghi d’interesse storico, culturale e paesaggistico.

Vari gli argomenti trattati dall’educazione e tutela ambientale alle attività motorie, dalla sicurezza della frequentazione alle caratteristiche storico- culturali della zona appenninica di confine interregionale con marche e Toscana, delle emergenze naturali e di altre realtà di pregio ambientale. Vogliamo quindi sottolineare che queste uscite accompagnate in ambiente alla scoperta delle bellezze naturali e della biodiversità esprimono l’impegno continuo della Sezione CAI Cesena su questi temi e costituiscono un’offerta formativa originale e propedeutica ad un processo civico volto ad educare i giovani al rispetto dell’ambiente per costruire sicurezza e fiducia in un domani migliore. In questo senso poi l’iniziativa traduce in concreto la qualificazione di “APS – ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE” insita nella aggiuntiva identificazione della Sezione CAI Cesena come Ente del terzo Settore.


Il raduno regionale CAI dell’Emilia-Romagna di cicloescursionismo il 16 ottobre sul Sentiero dei Ducati, nell’Appennino Reggiano Un bellissimo percorso tra antichi borghi, boschi e grandi panorami, con i colori dell’autunno

Quest’anno il Raduno Regionale di cicloescursionismo del Cai emiliano-romagnolo si terrà sul Sentiero dei Ducati, nell’Appennino reggiano. L’organizzazione dell’evento è affidata al Gruppo MTB del Cai Reggio Emilia. «Il Raduno Regionale – spiegano gli organizzatori - percorrerà in parte la terza e la quarta tappa del tracciato del Sentiero dei Ducati per MTB». Questo bellissimo sentiero, organizzato, promosso e curato dal Cai Reggio Emilia con la collaborazione delle Sezioni Cai di Fivizzano e Sarzana, parte da Quattro Castella (RE), e a breve da Reggio Emilia, per raggiungere il Passo di Lagastrello da dove scende in Lunigiana fino a Sarzana e Luni. Il Sentiero dei Ducati ( www.sentierodeiducati.it ) dal novembre del 2021 è entrato ufficialmente nell’elenco dei Cammini dell’Emilia-Romagna. Oltre al percorso escursionistico, in 11 tappe (che saliranno a 12), il Sentiero dei Ducati prevede anche un percorso per MTB e per Gravel. Il Raduno Regionale si svolgerà nella parte centrale del tratto reggiano, in un territorio di grandissimo interesse paesaggistico, naturalistico e storico. «Partiremo da Vetto – spiega il Gruppo MTB del Cai reggiano - e prima su asfalto e poi su sentiero raggiungeremo il ponte sul torrente Lonza. Da qui inizierà una bella salita, a tratti molto ripida, fino all’abitato di Gottano di Sotto e poi a quello di Sopra, quest’ultimo antico borgo tra i più belli della montagna reggiana. In seguito proseguiremo sempre in salita fino all’oratorio della Beata Vergine delle Formiche che risale al XVII secolo. Continueremo poi su un sentiero di crinale, con panorami vastissimi sull’Appennino fino a Cereggio. Veloce visita del caratteristico borgo e poi giù in discesa fino a Gazzolo, un altro borgo di grande interesse. Poco dopo riattraverseremo il torrente Lonza e in salita su asfalto saliremo fino a Groppo per poi scendere a Vidiceto. Ora un fuoristrada ripido e tecnico ci porterà sul Monte Piano (875 m). Da qui un lungo sali  cendi ci porterà sul crinale che dal suggestivo borgo di Spigone, nel cuore della valle del Tassaro (zona ZSC) arriva a Costa. Da qui in rapida discesa, passando in un paesaggio caratterizzato dagli stupendi terrazzamenti di Vetto, torneremo al punto di partenza. Per chi vuole è prevista una sosta gastronomica presso il ristorante della cooperativa di comunità Il Pontaccio, che permetterà di apprezzare la tipica cucina della montagna reggiana»

Chi fosse interessato ad un eventuale pernottamento, può contattare i capigita.
ISCRIZIONI:
escursione riservata ai soci Cai; preiscrizione obbligatoria online su: https://bit.ly/RADUNOER1422
Chiusura preiscrizione: mercoledì 12 ottobre entro le 12:00. Per informazioni è possibile contattare i capi gita Roberto Ponti (335 7837883 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Claudio Torreggiani (324 8234444). Caratteristiche del percorso: lunghezza km 36, quota max. 900 m, dislivello +/- 1320m

Difficoltà MC/BC. Il programma è su www.caireggioemilia.it/attivita.php?Idattivita=1734 .
 

Escursionismo e sviluppo del turismo in montagna: l’esperienza del sentiero dei ducati

Presentazione di due tesi di laurea sul Sentiero dei Ducati

Il CAI Reggio Emilia e il centro di studi avanzati sul turismo dell'Università di Bologna organizzano il 3 dicembre 2022 a Vetto i risultati di due tesi di laurea che interessano il Sentiero dei Ducati (www.sentierodeiducati.it).

Il Sentiero dei Ducati è il lungo trekking che collega Reggio Emilia a Sarzana e Luni, passando per la Val d'Enza e il Passo del Lagastrello.

Le ricerche svolte per le tesi di laurea sono:

  • “Turismo montano: analisi sugli escursionisti nell’area del Sentiero dei Ducati”,
  • “Analisi delle dinamiche di cooperazione e partecipazione tra i portatori di interesse: il caso di studio del Sentiero dei Ducati”.

Sarà anche l'occasione per riflettere sul turismo escursionistico e lo sviluppo della montagna.
Parteciperà anche il presidente nazionale del CAI Antonio Montani.

In allegato il programma.

La sezione CAI di Forlì ha rinnovato le cariche sociali:

Presidente Sirri Maurizio
Vice Presidente Piraccini Daniele
Segretario Andreola Simone
Tesoriere Bartolozzi Ivano
Consigliere Bezzi Franco
Consigliere Farneti Paolo
Consigliere Nati Alex

Revisori dei Conti: Assirelli Giorgio, Fuzzi Aride, Gnudi Maurizio

 

A tutti loro il nostro ringraziamento per l'impegno e auguri di buon lavoro!

Domenica 20 novembre si celebra il Sentiero Italia CAI, con una catena di eventi diffusi che porteranno a percorrere idealmente il trekking più lungo al mondo.

Nella nostra regione, la sezione di Modena propone di percorrere la panoramica e affascinante tappa di crinale dell'appennino Tosco-Emiliano dall'Abetone al Monte Gomito.

Il Sentiero Italia CAI (SICAI) si sviluppa lungo l'intera dorsale Appenninica, isole comprese, e sul versante meridionale della Alpi unendo di fatto tutti i territori della nostra penisola. Il percorso si sviluppa per oltre
7.000 chilometri per circa 500 tappe utilizzando per lo più sentieri già esistenti e che le singole Sezioni del CAI hanno provveduto a valorizzare per i tratti di propria competenza.

Nella nostra Regione il percorso del SICAI ripercorre in massima parte le tappe della Grande Escursione Appenninica (GEA) con uno sviluppo di oltre 400 chilometri e 28 tappe, mentre sul territorio della nostra
Provincia dal Lago Scaffaiolo seguendo di fatto il sentiero 00 giunge fino al Passo delle Radici.

Quello che proponiamo in questa giornata nazionale sul SICAI è il tratto che ci porterà dall'Abetone al Monte Gomito, per passare dal Lago Piatto e dal Passo di Annibale per poi ritornare all'Abetone percorrendo in parte la Val di Luce e il sentiero del Tedesco per concludere il nostro percorso circolare.

Sarà un'occasione per ammirare i fantastici colori dell'autunno del nostro Appennino e passare una giornata insieme per concludere di fatto le attività escursionistiche della nostra Sezione per il 2022.

In occasione dei 200 anni dalla nascita del Corpo Forestale dello Stato, oggi Carabinieri Forestali, Il CAI e i Carabinieri Forestali propongono una serie di attività diffuse nella nostra regione.

 

  • il 29 ottobre nella Riserva Naturale Orientata Duna Costiera Ravennate e Foce Del Torrente Bevano, con la sezione CAI di Ravenna;
  • il 5 novembren nella Riserva Naturale Orientata di Guadine Pradaccio, con la sezione CAI di Parma;
  • il 5 novembre sul Monte Fumaiolo, con la sezione CAI di Forlì;
  • il 12 novembre nel Parco Naturale Interregionale del Sasso Simone e Simoncello, con partenza dall’Eremo Madonna del Faggio, con la sezione di Rimini;
  • il 12 novembre nel Parco Regionale Alto Appennino Modenese, con partenza dal Lago della Ninfa, con la sezione di Modena;
  • il 19 novembre nel Parco Regionale del Corno alle Scale, con partenza dalla Caserma Forestale di Madonna dell’Acero, con la sezione CAI di Porretta;

In allegato i dettagli di singole escursioni

Sul sito del comitato "un altro appennino è possibile" https://www.unaltroappennino.it/2022/10/25/quanto-costa-davvero-il-nuovo-impianto-al-corno-alle-scale/ una approfondita analisi sul lievitare dei costi dei nuovi impianti ipotizzati per il Corno alle Scale.

Questi numeri ci rendono ancora più convinti dell'importanza di questa battaglia: noi crediamo che anche a costo zero la nuova seggiovia Polla – Scaffaiolo sarebbe un progetto svantaggioso e deleterio, perché impatterebbe un versante intatto della montagna, allargherebbe un comprensorio sciistico che non ha prospettive e in estate riverserebbe ancora più gente al lago Scaffaiolo, in un delicato ambiente di crinale. A questo aggiungiamo la preoccupazione che il cantiere venga aperto “a qualunque costo” e i lavori iniziati, per poi magari lasciarli a metà, a causa di ulteriori aumenti di prezzo, come sempre “non preventivati”: al danno previsto si aggiungerebbe così il danno di una ferita aperta, sul Corno alle Scale, fino a data da destinarsi.

 

 


Mercoledì 30 novembre 2022 alle ore 21, in collaborazione con il CAI – Club Alpino Italiano Modena, nell’ambito della rassegna OLTRE L’IMMAGINE organizzata dal Foto Club IL COLIBRI’ di Modena, presso il Civico Planetario “F. Martino”

Incontro con Paolo Sartori
FOTOGRAFIA IN QUOTA
Immagini e racconti dal mondo verticale

Piemontese per destino, alpinista e viaggiatore per passione. Paolo Sartori è il fotografo dell’arrampicata sportiva e delle bellezze dei monti. Immaginiamolo a volteggiare nel vuoto, allacciato in modo instabile su corde appese ad un gancio, lassù. In mano una fotocamera. Tira l’aria, le corde si intrecciano. Ma a lui non importa. Lo sguardo è fisso qualche metro più in là, verso un atleta che è aggrappato su una falesia con due dita. Il sole arriva con un raggio obliquo, si apre all’improvviso una nuvola. Ecco, è questo il magico momento, quello dello scatto che genera una emozione.

La serata è ad ingresso libero ma visti i posti limitati vi chiederemo di prenotarvi su https://www.planetariodimodena.it/eventi.php


Al cinema, in collaborazione con il Club alpino italiano, viene proiettato a Modena alla Sala Truffaut "La Pantera delle nevi - uno sguardo sul mondo segreto della natura", presentato dal direttore di Montagne 360 Luca Calzolari.

Il film è vincitore del premio come miglior documentario al Trento Film Festival, ai Cèsar Awards e nominato al Festival di Cannes. Regia di Marie Amiguet e Vincent Munier, con la colonna sonora firmata da Warren Ellis e Nick Cave, prodotto da National Geographic.

La Pantera delle Nevi è un documentario ambientato in Tibet, sull’altopiano innevato: un habitat del tutto selvaggio, governato dalle sue creature. Due esploratori partono alla volta di quel luogo misterioso: il fotografo naturalista Vincent Munier e l’autore Sylvain Tesson sono infatti alla ricerca della pantera delle nevi – uno dei più grandi e rari felini che la fauna terrestre abbia mai conosciuto. La pantera diventa essa stessa il simbolo di un viaggio alla scoperta di sé stessi, di un luogo incontaminato, lontano da spazio e tempo, disarmante e inesplorato. Un viaggio accompagnato dalla musica di Warren Ellis e Nick Cave: un percorso umano e mistico composto da interrogativi, dubbi, nuovi traguardi e nuove consapevolezze.

giovedì 15 dicembre 2022 – ore 21
Proiezione del documentario presso la Sala Truffaut di Modena

I soci CAI possono accedere alla sala poresentando la tessera CAI e acquistando il biglietto.


Matteo Della Bordella a Reggio Emilia: il 13 dicembre una serata organizzata dal CAI Reggio Emilia.

“La via meno battuta”: è questo il titolo della serata con Matteo Della Bordella organizzata martedì 13 dicembre dal Cai Reggio Emilia. L’iniziativa si terrà alle 21:00 al Centro Sociale “Buco Magico”, in via Martiri di Cervarolo 47 a Reggio Emilia.

Nel corso della serata verranno premiati i soci con più anzianità di iscrizione al CAI.

Matteo Della Bordella è uno dei più forti alpinisti oggi in attività, accademico del CAI e vincitore nel 2015 del Premio Grignetta d'oro al miglior alpinista italiano. Matteo parlerà del suo modo di andare in montagna, dagli inizi della sua carriera alle ultime spedizioni: in particolare parlerà delle sue ultime salite in Perù, in Patagonia e sul Cerro Torre. Racconterà poi con un filmato la spedizione dell'estate 2021 in Groenlandia, con l’avvicinamento in kayak per poi scalare la bellissima parete chiamata "Siren tower".


 

Mercoledì 9 novembre la tanto attesa udienza del TAR sul caso della nuova seggiovia Polla – Scaffaiolo si è conclusa con un rinvio all’11 gennaio 2023.

Ne approfittiamo per fare il punto, ricapitolare quel che è successo negli ultimi mesi e spiegare perché il procedimento si sta prolungando oltre il previsto.

Tutti i dettagli su https://www.unaltroappennino.it/2022/11/22/rinviata-all11-gennaio-ludienza-del-tar-sulla-nuova-seggiovia/

L'ultimo corso per titolati ONC - Operatori Naturalistico Culturali è stato probabilmente “Il più lungo e tormentato corso di formazione per ONC” a causa della concomitanza con la tragica pandemia da Covid.
Ciononostante, dopo le prime lezioni online siamo riusciti a proseguire con lezioni in presenza e, infine, con uscite in ambiente.

Nel corso del 2021 si sono concentrati incontri formativi in presenza e finalmente il 9 Ottobre 2021 si è svolto l’esame finale, scritto, prova pratica di accompagnamento e presentazione delle tesine che presentiamo di seguito, relative a itinerari escursionistici di facile difficoltà e ricchi di spunti naturalistici e culturali.

Con questa pubblicazione ci vogliamo presentare e far conoscere meglio sia il CAI che le specificità, forse meno note, del Comitato Scientifico e della Commissione Tutela Ambiente Montano (TAM), che coi i loro Operatori Naturalistici e Culturali e gli Operatori TAM affiancano le altre figure di titolati nei corsi e negli accompagnamenti e propongono non pochi momenti formativi, di approfondimento di tipo naturalistico o di protezione del meraviglioso ambiente che ci circonda.

Questo libro offre la possibilità di percepire la passione e l’amore dei corsisti che hanno partecipato al sofferto corso di formazione regionale del 2020-21, hanno sprigionato durante tutto il corso con eroismo, fino ad arrivare alla compilazione di queste tesine presentate da loro all’esame finale che li ha resi titolati del CAI.

Ringraziamo gli ONC autori di questi percorsi.

I titolati della Sezione di Bologna: Amodeo Pier Paolo, Chiarandini Pierpaolo, Crippa Laura,
Milner Sara Giulia, Pedrielli Raffaella, Taddei Daniela, Verri Lorenzo; il titolato della Sezione
di Castelnovo Monti (RE): Belloni Omar; la titolata della Sezione di “Cani sciolti” di Cavriago
(RE): Olmi Carlotta; il titolato della Sezione di Cesena: Borghetti Gabriele; il titolato della Sezione
di Forlì: Cicognani Marino; la titolata della Sezione di Imola: Bertocchi Laura; la titolata
della Sezione di Modena: Ferraguti Loretta; Il titolato della Sezione di Pavullo nel Frignano
(MO): Minelli Luca; il titolato della Sezione di Piacenza: Pinotti Edoardo; il titolato della Sezione
di Rimini: Ricci Giorgio. Direttore del corso: ONCN Mantovani Luigi.

Ringraziamo gli Operatori TAM che hanno preparato le schede dei diversi Habitat: i titolati della Sezione di Bismantova (Ferrari Barbara); i titolati della Sezione di Bologna (Di Persio Federico Daniel, Trotter Giorgio); i titolati della Sezione di Cesena (Campani Susanna, Feruli Cristina); i titolati della Sezione di Faenza (Ugolini Davide, Dal Monte Emanuele, Buccioli Giancarlo); il titolato della Sezione di Ferrara (Uba Simone); i titolati della Sezione di Imola (Cobalto Ivano, Righetti Elisa); i titolati della Sezione di Modena (Cattini Alessandra, Filetto Paolo); il titolato della Sezione di Ravenna (Monti Mauro); i titolati della Sezione di Pavullo (Artoni Silvia, Pattuzzi Edda); i titolati della Sezione di Parma (Bibano Lorenza, Boselli Simona, Toscani Silvia).

Direttore del corso per operatori TAM svoltosi da settembre a Novembre 2021: Giovanna Barbieri.

Ringraziamo il vulcanico e appassionato Giovanni Margheritini, ONCN originario delle meravigliose Foreste Casentinesi ma cittadino del mondo (ma soprattutto della Natura!), che ha con grande determinazione ed altruismo curato l’edizione di questo libro.

 

 

Il CAI Emilia Romagna è stato invitato a partecipare al seminario "sicurezza in montagna - cambiamenti climatici e tutela della pubblica incolumità", ove si tratteranno importanti temi (ambiente, meteo, attività in montagna) che sono da sempre al centro delle attenzioni del nostro Club.

L'organizzzione del seminario fa capo al centro settore MeteoMont dei Carabinieri Forestali di Bologna e fa seguito agli ottimi risultati di partecipazione delle sei escursioni organizzate nei mesi di ottobre e novembre da sezioni CAI, su invito e con la collaborazione dei Carabinieri Forestali stessi, nell’ambito delle celebrazioni dei 200 anni della fondazione del Corpo Forestale dello Stato.

Tutti i dettagli nelle locandine allegate

 

 

 
 
 

Clima e montagna, incontro con il meteorologo Pierluigi Randi al Cai di Cesena

Clima e ambiente, un incontro per approfondire e prendere consapevolezza. Si intitola “Impatto del cambiamento climatico sul rischio in ambiente montano” l’appuntamento che la sezione di Cesena del Club alpino italiano (Cai) propone per venerdì 27 gennaio alle 20,45 nella sala riunioni della sede, in via Cesenatico 5735 a Macerone di Cesena (centro “I maceri”).

La conferenza sarà guidata dal meteorologo Pierluigi Randi, presidente dell’associazione “Meteo professionisti”, divulgatore in campo meteorologico e climatologico e autore di pubblicazioni. Sarà un’occasione per riflettere sull’importanza che riveste il mutamento climatico in corso, contestualizzato in particolare nell’ambito di chi frequenta la montagna.

L’incontro è promosso dal Comitato scientifico sezionale del Cai. L’introduzione sarà a cura di Claudio Biondi, socio e componente del Css.

L’ingresso è libero e aperto a tutti, anche ai non soci Cai.

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 348 5177018.

 


 

Martedì 24 gennaio alle 21:00 presso la sezione CAI di Reggio Emilia si parla di montagna e solidarietà: il sogno, l'impegno e l'attività dell'operazione Mato Grosso a favore delle popolazioni andine.


Venerdì 20 gennaio 2023 la sezione CAI di Piacenza; propone la visione di “Montagne di Plastica”: un documentario che segue il primo studio mondiale sulla contaminazione da plastica dei ghiacciai. Racconta l’iter di lavoro del team di ricerca dell’Università degli Studi di Milano: fatto di notti all’addiaccio, investigazioni sul campo ed analisi in laboratorio. Partendo dalle evidenze scientifiche verrà indagata l’intricata connessione tra i nostri comportamenti e questi ecosistemi che abbiamo sempre considerato oasi incontaminate.


Martedì 10 gennaio alle 21:00 la sezione CAI di Reggio Emilia presenta il calendario delle attività 2023 presso il centro sociale "buco magico". Sarà presente l'alpinista e scritticre Paola Favero per parlare delle montagne dell'antropocene: sentieri e boschi ai tempi del cambiamento climati


Martedì 17 gennaio alle 21:00 la sezione CAI di Reggio Emilia parla di "come preparare una escursione invernale in sicurezza", a cura di Giuseppe Cavalchi.


Martedì 10 gennaio alle 21:00 la sezione CAI di Reggio Emilia presenta il calendario delle attività 2023 presso il centro sociale "buco magico". Sarà presente l'alpinista e scritticre Paola Favero per parlare delle montagne dell'antropocene: sentieri e boschi ai tempi del cambiamento climati


Nell'ambito degli incontri finalizzati a formazione e informazione, la Sezione di Cesena del Club Alpino Italiano ha organizzato in data Giovedì 26 gennaio alle ore 20:30 presso la Sala del Centro Culturale F. Fellini in Corso Mazzini 75 a Gambettola, un confronto in presenza con tema "Responsabilità nell'accompagnamento/conduzione in montagna". Verranno sviluppati i concetti di accompagnamento, affidamento e relative responsabilità dal punto di vista legale ed assicurativo durante le escursioni. Relatori: Avv. Massimo Bizzarri Presidente Gruppo Regionale Cai Emilia Romagna Dott. Giancarlo Spagna consulente settore assicurativo Cai. La serata è aperta a tutti, anche non Soci Cai, e si rivolge specificatamente ai Soci che hanno avuto esperienza o intendono attivarsi come Direttore di Escursione. Prenotazione obbligatoria presso i referenti : Luciano Cola Cell 340 8379861 Giuliano Venturi Cell 339 1426299

Il Servizio Valanghe Italiano è una Struttura Operativa d’eccellenza del Club alpino italiano che da oltre 40 anni opera nel campo della prevenzione di incidenti causati da valanghe. A tal fine realizza e in più promuove ogni iniziativa utile alla ricerca e alla diffusione di informazioni che riguardano la neve, le valanghe e la meteorologia alpina. Si occupa in particolare di formazione sia in ambito professionale che sportivo e favorisce il contatto tra persone interessate all’argomento.

Gli ONV (Osservatori Neve e Valanghe) del Servizio Valanghe Italiano Regione Emilia-Romagna mettono a disposizione le loro competenze in ambito niveo/metereologico (e non solo) per dare apporto tecnico sia alle singole Sezioni che ai vari OTTO e anche alle varie Scuole.

Già dalle prossime settimane verranno proposti due webinar inerenti la frequentazione dell’ambiente montano innevato:

  1. Lunedì 27 febbraio: meteorologia alpina invernale e lettura bollettino
  2. Lunedì 6 marzo: lettura del bollettino valanghe
  3. Lunedì 13 marzo: artva, sonda, pala e autosoccorso in valanga

La proposta continuerà con altri progetti di vario livello di approfondimento, mudulabili anche in funzione del pubblico e delle richieste dei vari OTTO, Scuole e Sezioni, per dare un supporto trasversale in materia di frequentazione in ambiente innevato nel periodo invernale.

Il dettaglio dei progetti ideati è disponibile anche al link https://www.caicarpi.it/wp/onv-svi-emilia-romagna/ .

La sezione CAI di Rimini ha rinnovato le cariche sociali:

Presidente Mondaini Luca

Vice Presidente Campidelli Mauro

Segretario Tufano Salvatore

Consigliere Romeo Josian

Consigliere Tonini Renzo

Consigliere Sarti Matteo

Consigliere Magalotti Gian Fabio

Consigliere Bandini Mauro

Consigliere Del Magno Oscar

 

Revisori dei Conti: Valentini Gabriele, Bruschi Andrea, Valentini Mauro, Carli Giacomo

A tutti loro il nostro ringraziamento per l'impegno e auguri di buon lavoro!

Ritornano “I mercoledì dell’Archivio

Dal 1° marzo al 12 aprile, un programma da non perdere con 6 incontri e un’escursione

La prima edizione del 2023 de “I mercoledì dell’Archivio” propone 6 incontri on-line e una escursione formativa che, come ormai di consuetudine, intrecciano temi molto diversi tra loro restituendo il fascino e la complessità del territorio dell’Emilia-Romagna.
Tutti gli incontri si terranno online, dalle ore 10 alle 12, collegandosi alla piattaforma Zoom. Uniche variazioni al solito appuntamento del mercoledì: l’incontro di giovedì 9 marzo e l’escursione di sabato 11.

Il programma

Si parte mercoledì 1 marzo con la presentazione della Via Francesca della Sambuca, un cammino che collega Bologna con Pistoia per concludersi presso l'altare di San Jacopo nella cattedrale di San Zeno di Pistoia. Un pellegrinaggio fino alla più importante reliquia di San Giacomo presente in Italia, donata nel 1145 alla Chiesa di Pistoia e portata da Santiago di Compostella da due pellegrini. Ne parleranno Mauro Lenzi (CAI Alto Appenino Bolognese), Nicola Giuntoli (Amo la Montagna APS) e Renzo Zagnoni (Nueter).

Giovedì 9 marzo, il bosco sarà protagonista di un incontro con Luigi Torreggiani (giornalista e dottore forestale) e Giorgio Vacchiano (Università Statale di Milano) che, a partire da un libro e un podcast, affrontano il tema di come raccontare la complessità del bosco. Un incontro in cui si parlerà di “Gestione Forestale Sostenibile” e della necessità di “fare squadra” per affrontare insieme le sfide della transizione ecologica e della lotta alla crisi climatica.

Sabato 11 marzo, a grande richiesta, si tornerà a parlare del progetto di censimento partecipato delle sorgenti naturali dell’Emilia-Romagna con una giornata di formazione sul terreno presso i monti Prinzera e Zirone (Parma). Sotto la guida del collega regionale Stefano Segadelli, i/le partecipanti impareranno a riconoscere e censire le sorgenti di interesse ai fini del progetto.

Mercoledì 15 marzo, la città di Bologna diventa lo sfondo di un’esplorazione che, a partire dalle pietre che compongono i palazzi e monumenti, saprà svelare la ricchezza di un patrimonio artistico da conoscere, conservare e tutelare. Un approccio narrativo che unisce storia e scienza di cui ci parlano, la guida turistica Anna Brini e la ricercatrice Paola De Nuntiis (CNR-ISAC).

La valorizzazione del patrimonio geologico in Emilia-Romagna è il tema scelto per l’incontro di mercoledì 22 marzo. Si parlerà dei contributi regionali messi a disposizione ogni anno dal cosiddetto “Bando geositi”, con particolare attenzione agli aspetti culturali, entrando nel vivo di alcuni progetti che, nelle scorse annualità, hanno beneficiato dei contributi regionali. Intervengono i colleghi regionali Marco Pizziolo (Settore difesa del territorio) e Giovanna Daniele (Settore Patrimonio culturale) e i referenti dei progetti realizzati dai Comuni di Imola, Castrocaro, Santarcangelo e Sorbolo-Mezzani.

Mercoledì 29 marzo, i colleghi del Settore Patrimonio culturale presenteranno un progetto di grande respiro capace di fornire suggestioni e strumenti per nuove narrazioni del territorio regionale. Il progetto “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”, nato da una legge regionale, è arrivato a censire più di 90 realtà che rappresentano i luoghi di vita e di lavoro di personaggi illustri che fanno parte della storia dell’Emilia-Romagna. Partendo dai luoghi censiti nel progetto, sono stati individuati quattro grandi paesaggi culturali che sono diventati i protagonisti di un video e di quattro podcast. Sarà anticipata anche la proposta “Giardini degli Illustri” che farà parte del progetto nazionale Garden Route Italia ideato dall’Associazione Parchi e Giardini d’Italia. Intervengono i colleghi regionali Claudia Collina, Isabella Giacometti, Vittorio Ferorelli e Fabio Falleni.

La 19esima edizione si chiude, mercoledì 12 aprile, con un incontro che, a partire dal libro per l’infanzia “Giallo zolfo”, ripercorre la cultura, le vicende esplorative e la storia mineraria nell’Appennino romagnolo. Intervengono lo scrittore Ciro Saltarelli, il geografo Stefano Piastra e la collega regionale, nonché padrona di casa de “I mercoledì dell’Archivio”, Maria Luisa Garberi.

I mercoledì dell’Archivio

Il ciclo di incontri è un’iniziativa dell’Archivio cartografico regionale (Settore innovazione digitale, dati, tecnologia e polo archivistico) in collaborazione con l’Area Geologia Suoli e Sismica e il Settore Difesa del territorio; con la partecipazione del Settore patrimonio culturale e del Settore aree protette, foreste e sviluppo zone montane della Regione Emilia-Romagna.
L’iniziativa ha il patrocinio del Club Alpino Italiano – Emilia-Romagna e della Società Speleologica Italiana. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato per ottenere i crediti formativi di AIGAE e LAGAP.

Iscrizioni

Agli iscritti verrà inviato il collegamento per partecipare all’evento solo dopo aver effettuato l’iscrizione gratuita, ma obbligatoria, compilando i form on line https://sway.office.com/hFPweQiHTw4pJKBZ?ref=Link

Due appuntamenti al Cai di Cesena:

“Climbing Iran”, una free climber contro la discriminazione.
Nel giorno della festa della donna, la sezione Cai di Cesena propone per mercoledì 8 marzo alle 20,45 il docu-film “Climbing Iran”, una free climber contro la discriminazione. Il film (regia di Francesca Borghetti, 53 minuti, 2020) racconta la vicenda dell’arrampicatrice iraniana Nasim Eshqui che dopo essersi distinta in diversi sport, a 23 anni ha iniziato a scalare, rivendicando il diritto di salire in vetta oltre la forza di gravità e le difficoltà di essere donna nel proprio Paese. Lo sport aiuta la giovane Nasim a riscattarsi da un futuro di prevaricazioni: durante il periodo dell’università, assiste a competizioni femminili e comprende che essere una donna con dei progetti è un sogno per il quale vale la pena combattere. L’introduzione al film sarà a cura di Enrica Maria Pavanello. Ne seguirà un dibattito-riflessione sulla ricerca di libertà attraverso l’arrampicata e la montagna.

“Sulle tracce della Linea Gotica”: La sera successiva, giovedì 9 marzo alle 20,45, sempre nella sede del Cai, si terrà l’incontro di approfondimento “Sulle tracce della Linea Gotica: l’eccidio di Monte Sole”. Parole e immagini saranno
a cura di Vito Paticchia, autore di ricerche sui rapporti tra esercito alleato, partigiani e popolazione civile. Paticchia ha scritto e curato diverse guide di carattere storico-escursionistico. È socio Cai della sezione di Bologna, ed è responsabile del “Progetto Linea Gotica” per l’istituto Beni Culturali e la Regione Emilia Romagna portano avanti per valorizzare e tutelare il territorio teatro degli eventi bellici.

I due appuntamenti si terranno nella sede del Cai di Cesena, in via Cesenatico 5735 (presso il centro “I Maceri”). Sono incontri liberi e aperti a tutti, non solo ai soci Cai.

 

La sezione CAI dell'Alto Appennino Bolognese di Porretta Terme organizza un raduno non competitivo di sci alpinismo e ciaspole domenica 5 marzo.

Informazioni e dettagli saranno pubblicati su http://www.caiporretta.it/ ; la partenza sarà alle 09:30 da Madonna dell'Acero.

 

Domenica 12 marzo, anche il CAI Emilia Romagna si unisce agli amici di "un altro appennino è possibile" e "the clean outdoor manifesto" alle camminate e iniziative di sensibilizzazione per una montagna più sostenibile, autentica e piacevole da vivere.

Oltre alle diverse iniziative sui nostri appennini descritte nel volantino allegato, ci troverete a Bologna con un banchetto informativo sulla nuova seggiovia Polla - Scaffaiolo e il progetto di collegamento via fune tra il versante pistoiese e quello bolognese del Corno alle Scale.

L'appuntamento è in Piazza Maggiore (angolo via d'Azeglio), dalle 9:30 alle 13:00.

 

Il Gruppo Regionale Emilia-Romagna del CAI esprime la più sentita vicinanza e si stringe alle sezioni ed ai soci che sono stati terribilmente colpiti dalle recenti e devastanti alluvioni, che hanno creato danni non ancora quantificabili sia alle tante infrastrutture locali che, ovviamente, alle proprietà ed ai comparti lavorativi.

Ringraziamo di cuore il Nostro Soccorso Alpino e Speleologico che, con la risaputa grande professionalità ed umanità dei suoi uomini e donne, è stato coinvolto subito dalle prefetture e dagli enti locali nelle operazioni di aiuto alla popolazione e monitoraggio del territorio.

Ringraziamo tutte le sezioni coinvolte che si sono attivate immediatamente in loco con le braccia di tanti soci per portare l’aiuto necessario.

Ringraziamo altresì le numerose sezioni e soci del territorio regionale e nazionale che dal primo momento ci hanno chiesto come poter aiutare.

Ora l’attenzione deve essere rivolta principalmente a recuperare la quotidianità perduta che è stata ivi distrutta, fermo restando che il ns Soccorso Alpino e Speleologico nonché le ns sezioni non mancheranno, all’occorrenza, di continuare a fornire alle popolazioni colpite, il supporto materiale in questa fase emergenziale.

In un secondo momento, non appena ci sarà possibile, come GR coordineremo in accordo con le sezioni interessate e grazie all’aiuto anche dei soci delle altre sezioni Emiliano-Romagnole e Nazionali, la verifica e gli interventi necessari alla rete sentieristica e quanto ci sarà richiesto per le popolazioni ed il territorio del nostro meraviglioso appennino.

Ripetiamo: oggi siamo in emergenza e quindi il nostro sostegno è e deve essere indirizzato principalmente alla popolazione. La ripresa delle attività CAI arriverà superato questo scoglio.

Le manifestazioni di disponibilità come volontari possono essere fatte presso gli Enti interessati.

Al momento la Regione ha messo a disposizione il numero verde 800024662 per chiedere informazioni sia sull’emergenza che sulla manifestazione di disponibilità ( https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/news-brevi/la-regione-ha-attivato-il-numero-verde-per-l2019emergenza-alluvione ).
Vari Enti del territorio raccolgono le disponibilità dei volontari sulla piattaforma “volontari sos” https://www.volontarisos.it/user/index.php ; le pagine sia social che istituzionali dei comuni coinvolti possono avere dettagli più specifici.

Anche su https://www.loscarpone.cai.it/emilia-romagna-vicinanza-cai-alluvione/

Il CAI regionale ha attivato un conto corrente per sostenere le iniziative che le Sezioni dei territori colpiti metteranno in campo per ripristinare la rete sentieristica colpita da acqua, fango e frane

Il CAI Emilia-Romagna, dopo aver ricevuto la vicinanza della Sede centrale, dei Gruppi regionali e di tantissime Sezioni e singoli soci e socie che si sono messi in comunicazione diretta per esprimere la volontà di devolvere del denaro alle Sezioni della Romagna coinvolte nelle recenti e devastanti alluvioni, ha attivato un conto corrente per le donazioni che si vorranno effettuare.

«Il Gruppo regionale si prenderà carico di gestire il denaro in accordo e secondo le esigenze e i progetti delle singole Sezioni coinvolte, dando atto di come verrà impiegato ed utilizzato», afferma
il presidente del Cai Emilia-Romagna Massimo Bizzarri. «Nel ringraziare anticipatamente, ci auguriamo di poter riprendere, nel minor tempo possibile e nelle ovvie migliori condizioni di
sicurezza e percorribilità, le attività del Cai nelle colline e nelle montagne dell’Appennino della nostra regione».

Il 2 giugno scorso il Presidente generale Antonio Montani si era recato in Romagna per portare la vicinanza dell'intero corpo sociale alle Sezioni e ai soci dei territori colpiti dalle alluvioni e per fare il punto sui danni che acqua, fango e frane hanno arrecato alla rete sentieristica e alle conseguenti azioni da intraprendere.

Di seguito le coordinate del conto corrente attivato dal Cai Emilia-Romagna
CLUB ALPINO ITALIANO GRUPPO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA
UNICREDIT REGGIO EMILIA
IBAN: IT02Y 02008 12834 000106782425

Anche su https://www.loscarpone.cai.it/dettaglio/alluvione-una-sottoscrizione-per-i-sentieri-dell-emilia-romagna/

 

Lo scorso 8 Marzo il TAR dell’Emila-Romagna ha respinto il ricorso comitato «Un altro Appennino è possibile» (di cui siamo stati convinti co-promotori e di cui continuiamo a far parte fin dalla sua fondazione) contro la decisione di costruire una nuova seggiovia quadriposto sul Corno alle Scale, in area protetta, senza sottoporre il progetto a una Valutazione d’Impatto Ambientale.

Mentre leggevamo e analizzavamo la sentenza, la nostra regione veniva colpita dalle tragiche alluvioni. Questi avvenimenti ci obbligano a ripensare impatti. sostenibilità e conseguenze del nostro agire. Per questo, prima di ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR, abbiamo ritenuto di chiedere un incontro al presidente Bonaccini e agli assessori competenti per confrontarci intorno ai progetti che riguardano l’Appennino bolognese, e il Corno alle Scale in particolare, alla luce di quanto accaduto.

La lettera che riportiamo è stata inviata il 30 Giugno e ad oggi non ci è pervenuta alcuna risposta.

Questo silenzio ci lascia amareggiati e preoccupati perché testimonia il disinteresse degli amministratori regionali a imparare dai fatti e da “altri sguardi”, tra cui il nostro, nonostante il Comitato e le associazioni che lo costituiscono rappresentino una parte rilevante della società e contengano al loro interno significative competenze.

Il testo integrale della lettera è disponibile sul sito del comitato https://www.unaltroappennino.it/ al link https://www.unaltroappennino.it/2023/08/04/una-lettera-senza-risposta/ ., e su lo scarpole al link https://www.loscarpone.cai.it/dettaglio/una-lettera-per-ripensare-lo-sviluppo-dell-appennino-bolognese/ .

Sabato 23 settembre la sezione CAI di Parma organizza un’escursione al Lago Santo Parmense e al Monte Marmagna (dettagli nel link https://www.unipr.it/node/103073), alla quale parteciperanno gli
accompagnatori di escursionismo sezionali e i docenti dell’Università di Parma, che illustreranno le peculiarità del territorio e della biodiversità dell’Alta Val Parma oltre alle criticità evidenziate dai
cambiamenti climatici.

Le sezioni di Sassuolo e Modena, in collaborazione con l’Osservatorio Geofisico UNIMORE, propongono invece un trekking urbano dedicato ai cambiamenti climatici (info nella locandina allegata).

 

È di oggi pomeriggio la notizia che la Commissione Unesco ha riconosciuto i “Fenomeni carsici e grotte nelle evaporiti dell’Emilia Romagna" Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Il percorso lungo e impegnativo che ci fatto arrivare a questo risultato ha coinvolto tutti i livelli del CAI, dal CAI nazionale alle sezioni più geograficamente vicine a questo sito; il plurale è d'obbligo perché questo patrimonio diffuso tocca molte sezioni: Bologna, Imola, Lugo, Faenza, Reggio Emilia, Bismantova e Rimini.

Un forte ringraziamento va quindi ai loro soci e tutte le persone che hanno lavorato per questo risultato con dedizione, collaborazione e coinvolgimento.

«Questo patrimonio carsico è un tesoro naturale che è distribuito in tutta la regione, lungo l’asse viario principale dell’antica strada romana Via Emilia, da Rimini fino a Reggio Emilia. Per noi del CAI, il Word Heritage naturalistico non va visto in un’ottica di semplice catalogazione, per quanto prestigiosa, bensì con presupposti e prospettive che collimano integralmente con finalità e valori che ci appartengono sin dalla nostra fondazione. Continueremo a sensibilizzare i nostri soci e poi, attraverso le nostre competenti strutture, le scuole, le istituzioni e la cittadinanza facendo passare il concetto che la frequentazione di questi siti, sempre che sia possibile accedervi, potrà essere effettuata solo attraverso fasi di studio, conoscenza e specifico accompagnamento, esattamente il contrario di un approccio a scopo puramente turistico», ha dichiarato il Presidente del Cai Emilia-Romagna, Massimo Bizzarri.

«Oggi l’UNESCO ha riconosciuto l’importanza di questo patrimonio geologico. Ora è necessario anche un cambiamento concettuale. La salvaguardia degli ambienti carsici e del loro patrimonio naturale e culturale richiede il massimo impegno per la divulgazione e collaborazione con Enti Parco, Amministrazioni Comunali per garantire la tutela e nel contempo la conoscenza. Come ribadito dall’UNESCO “Il patrimonio è la nostra eredità del passato, ciò con cui conviviamo oggi e ciò che trasmettiamo alle generazioni future. Il nostro patrimonio culturale e naturale sono entrambe fonti insostituibili di vita e ispirazione», ha dichiarato Maria Teresa Castaldi, Presidente del Comitato scientifico del Cai Emilia-Romagna.

Altri dettagli su Lo Scarpone on-line
https://www.loscarpone.cai.it/dettaglio/i-gessi-e-le-grotte-dell-appennino-emiliano-romagnolo-sono-patrimonio-dell-umanit%C3%A0-unesco/

Grazie!

Il 17 dicembre 2023, l’Assemblea dei Soci della Sezione di Castelnovo ne' Monti ha provveduto ad eleggere il Consiglio Direttivo ed il Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2024-2026, nella sua prima riunione il comitato ha provveduto a definire gli incarichi come segue

Presidente della Sezione:

Rizzo Enzo

Consiglio Direttivo:

Bacci Paola
Barbantini Roberto
Carpi Stefano
Cavalletti MatteoGanapini Pierluigi (tesoriere)
Marchi Romano (responsabile del magazzini)
Moggi MauroMontipò Gino (vicepresidente)
Munari Carla
Pezzi Luca

Segretario:

Enrico Cecchi

Collegio dei Revisori dei Conti:

Cecchi Enrico
Ferrari Barbara (presidente)
Lombardi Lorenza
Bassoli Alessandro (sindaco supplente)

 

Il 22 marzo 2024, l’Assemblea dei Soci della Sezione di Carpi ha provveduto ad eleggere il Consiglio Direttivo ed il Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2024-2026.

Le nuove cariche sociali sono:

BORSARI MARCELLO - Presidente
BULGARELLI MARCO - Vice Presidente
BAGNOLI ERNESTINA - Tesoriere
LOTTINI PAOLO
REBECCHI MARIA LUISA - Segretario
CAIUMI DAVIDE
SALVATERRA FABIO
BOVA NELSON
BEZZECCHI NICCOLO’
PO PATRIZIA
BALDESSARI GIUSEPPE


- Ispettore del Rifugio Città di Carpi : Primo Zanfi

REVISORI DEI CONTI:
Lugli Rina – Presidente
Corradi Dimes
Anceschi Chiara

 

A tutti loro i nostri auguri di buon lavoro!

 

Mercoledì 20 marzo la sezione di Cesena ha eletto le cariche sociali; il processo di rinnovo è stato completato con il primo consiglio direttivo, che ha definito il quadro direttivo come segue:

presidente: Gino Caimmi
vicepresidente: Giuliano Venturi
consiglieri: Gerardo Ambrosini, Stefano Bulgarelli, Luciano Cola, Diego Del Vecchio, Sabrina Lucchi, Marika Pieri, Ettore Roverelli, Samuele Sacchetti, Andrea Silvagni.

Revisori dei conti: Gabriele Borghetti, Michele La Maida, Alessandro Neri.

Segretario di sezione è Piero Bratti.

Tesoriere: Pierangelo Donati

 

I mercoledì dell’Archivio: il programma della 21esima edizione

Dal 13 marzo al 17 aprile, 4 incontri e un’escursione per esplorare il territorio dell’Emilia-Romagna 

 

La 21esima edizione de “I mercoledì dell’Archivio” propone 4 incontri on-line e un’escursione che, come ormai di consuetudine, intrecciano temi molto diversi tra loro restituendo il fascino e la complessità del territorio dell’Emilia-Romagna. Gli incontri, si terranno online, dalle ore 10 alle 12, collegandosi alla piattaforma Zoom; i dettagli sull’escursione saranno resi disponibili a breve.  

 

Il programma

Si parte, mercoledì 13 marzo, con l’incontro dal titolo “Lupi, orsi e altri animali” che affronterà il tema complesso e discusso della convivenza tra le persone e la fauna selvatica. Intervengono qualificati esperti in materia quali il Direttore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, Luciano Sammarone, e il medico veterinario esperto in fauna selvatica, Alessandro De Guelmi. Modera il collega Gabriele Locatelli del Settore Aree protette, Foreste e Sviluppo zone montane. 

Il 20 marzo, è la volta dell’incontro “Gli uomini che piantavano gli alberi” che prende in prestito il titolo da una mostra allestita in occasione dei 200 anni dalla nascita del Corpo forestale dello Stato. Gli autori della mostra, insieme ad altri relatori, ci introdurranno nell’affascinante storia degli uomini e delle donne che si sono adoperati per ampliare, e poi tutelare, il patrimonio forestale e naturale del nostro Paese. Intervengono: Aldo Terzi (Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna); Fabrizio Mari (Arma dei Carabinieri Ruolo Forestale); Gilmo Vianello (Accademia Nazionale di Agricoltura); Vittorio Ranuzzi Segni (Pro Montibus et Sylvis).

 

Il 3 aprile, il Sistema museale regionale sarà protagonista dell’incontro “Musei e paesaggi culturali: il racconto del territorio tra patrimonio, comunità e storia”. Introducono le colleghe Silvia Ferrari e Barbara Fucci del Settore Patrimonio culturale, a cui seguiranno gli interventi di Nerina Baldi dell’Ecomuseo delle Valli d’Argenta, di Federica Foschi del Museo della linea Gotica di Montescudo-Montecolombo e di Giulia Albertazzi ed Elisa Biondi del Museo della civiltà contadina di Bentivoglio.

 

Il 10 aprile, i riflettori si accenderanno sul sito UNESCO “Carsismo e grotte nelle evaporiti dell’Appennino settentrionale” con un focus dedicato ai gessi emiliani. Dopo il prestigioso riconoscimento e le dovute celebrazioni è arrivato il momento di parlarne anche ai “mercoledì”. Lo faranno Alessandra Curotti del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, un rappresentante del Gruppo Speleologico Paletnologico G. Chierici di Reggio Emilia e David Bianco dell’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia orientale.

 

La 21 edizione, si chiude il 17 aprile con l’appuntamento consueto con il censimento delle sorgenti naturali dell’Emilia-Romagna. Questa volta ci si incontrerà nel Parco Nazionale e Riserva della Biosfera Appennino Tosco Emiliano per una giornata di formazione in aula e sul campo presso Le Fonti di Poiano e il Mulino delle Vene (Carpineti). Conducono la giornata il collega Stefano Segadelli dell’Area Geologia Suoli e Sismica insieme ad Alessandra Curotti, Chiara Viappiani e Francesca Moretti del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. L’iniziativa rientra nelle attività del progetto Interreg CE Humanita e Network Riserve della Biosfera.

 

I mercoledì dell’Archivio

Il ciclo di incontri è un’iniziativa dell’Archivio cartografico regionale (Settore innovazione digitale, dati, tecnologia e polo archivistico) in collaborazione con l’Area Geologia Suoli e Sismica e il Settore Difesa del territorio; con la partecipazione del Settore patrimonio culturale e del Settore aree protette, foreste e sviluppo zone montane della Regione Emilia-Romagna.

 

L’iniziativa ha il patrocinio del Club Alpino Italiano – Emilia-Romagna e della Società Speleologica Italiana e di Trekking Italia. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato per ottenere i crediti formativi di AIGAE e LAGAP.

 

Iscrizioni

Agli iscritti verrà inviato il collegamento per partecipare all’evento solo dopo aver effettuato l’iscrizione gratuita, ma obbligatoria, compilando i form on line https://sway.cloud.microsoft/nQDDJnpRJZtRHj0N?ref=Link

 

Il programma della 21a edizione "I mercoledì dell'archivio” (pdf)

 

Le edizioni precedenti https://geoportale.regione.emilia-romagna.it/archivio-cartografico/materiali-scaricabili-1

 

 

"La strada che incanta", il docufilm sulla cammino "strada degli dei" già presentato a Milano, arriva nella nostra regione.

Le prossime proiezioni (elencata anche su https://www.lastradacheincanta.it/proiezioni/ ) saranno:

  • Cinema Tiberio, Rimini: 19/04/24 ore 21.00 con presentazione, repliche 21/04/24 ore 16.30, 21.00
  • Cinema Verdi, Crevalcore, 22/04/24, ore 21.00
  • Cinema Teatro Galliera, Bologna: 23/04/24 ore 21,30 con presentazione, replica 29/04/24 ore 19.00
  • Cinema Europa, Faenza: 29/04/24 ore 21,30 con presentazione
  • Cinema Don Fiorentini, Imola, 09/05/24 ore 21.00
  • Cinema Victor Cesena: 27 e 29/05/24, ore 21.00

Trailer, dettagli e maggiori informazioni su https://www.lastradacheincanta.it/ .

 

Il 27 marzo 2024 la sezione di Pavullo, tramite assemblea dei soci, ha definito le nuove cariche sociali come segue:

MONTI VANNI - Presidente
ALBERTINI MARCO - Vicepresidente
FULGERI FABIO - Tesoriere
BOILINI GRAZIANO - Consigliere
CORSINI ROBERTO - Consigliere
LAVACCHIELLI ANGELO - Consigliere
LO RUSSO LEO - Consigliere
TONI LUCA - Consigliere
VISCONTI PRASCA GIACOMO - Consigliere

VIGNALI PIER LUIGI - Revisore dei conti
ANDREOLI NADIA - Revisore dei conti
CINTORI MARISA - Revisore dei conti

MURACCHINI SERENA - Delegato eletto

BELLODI ELISABETTA - Segretario

A tutti loro il nostro ringraziamento e un augurio di buon lavoro!

 

Benvenuti nel nuovo sito del Cai Emilia Romagna. Questa nuova pagina Web nasce dall'esigenza di migliorare la comunicazione verso il Pubblico e il supporto dei vari Organi Tecnici alle Sezioni.

Il sito è ancora in evoluzione e sarà aggiornato continuamente con nuove funzionalità e nuovi contenuti.

Vi invitiamo a leggere i Disclaimer e le note tecniche sul sito (clicca qui)

Cai Emilia Romagna

pulsante preregistrazione

Per facilitare l'organizzazione dell'Evento ti preghiamo, se sei interessato a partecipare, di procedere con la pre-registrazione (clicca qui) aperta sino al 13 aprile 2015

CLUB ALPINO ITALIANO

GRUPPI REGIONALI TOSCANA – EMILIA ROMAGNA

logonuovomedio

Due giorni sull’ “andar per l’Appennino”

Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano

18 e 19 Aprile 2015


Rifugio dell’Aquila, Via del Lago 5, Ligonchio (R.E.) http://www.parks.it/ris/rifugio.dell.aquila/ http://www.parcoappennino.it

L’iniziativa mira a creare un’occasione di incontro per appassionati dell’andar per monti, di Toscana ed Emilia Romagna ed accrescerne, là dove possibile, la cultura … la passione ce l’abbiamo tutti!

E’ valida come aggiornamento per Operatori Naturalistici (ON) - Operatori Tutela Ambiente Montano (TAM), Accompagnatori di Escursionismo (A.E. – A.S.E. – A.S.C – A.S.S.)


Sabato 18 Aprile 2015:

L’ACQUA, UN BENE PREZIOSO: ne siamo consapevoli?

Presso la Sala del Rifugio

10,00: Saluti G.R. Emilia Romagna e Toscana – Parco dell’Appennino Tosco Emiliano

10,15: La storia della centrale di Ligonchio, costruzione, caratteristiche, impatto ambientale (Silvano Scaruffi)
11,00: La battaglia per la centrale nel 70° della Liberazione, sentieri partigiani nell’area di Ligonchio (Antonio Canovi)
11,45: Testimonianze di vita legate alla centrale (Daniela Friggeri)

12,30: Pranzo a buffet

13,30: L’acqua per l’uomo: l’energia idroelettrica (Giovanni Mazzanti)

14,00: L’acqua per la natura: il deflusso minimo vitale e il flusso ecologico (Raffaele Frazzi)

14,30: Alcuni esempi di realizzazione di centraline idroelettriche nei fiumi appenninici (Paolo Filetto)

15,30 : Visita alla centrale oppure passeggiata di osservazione esterna (Daniela Friggeri)
Cicloescursione (Claudio Torreggiani - scarica la locandina in fondo alla pagina)
clicca qui per la pre-registrazione

19,00: Cena

Dopo cena proiezione del filmato: “Voci dalla Val Montone”

documentario inserito nella sezione Terre Alte del Trento Film Festival 2014 (Valeria Ferioli)


Domenica 19 Aprile 2015:

Escursione (Daniela Friggeri - scarica la locandina in fondo alla pagina)
clicca qui per la pre-registrazione
Escursione fotografica con l’autore (Andrea Greci - scarica la locandina in fondo alla pagina)

clicca qui per la pre-registrazione
Passeggiata al Monte per gruppi Senior e non solo (Giuseppe Guasconi)
clicca qui per la pre-registrazione

(gli accompagnatori si riservano la facoltà di modificare o comunque adeguare le escursioni a seconda delle condizioni meteo o dei partecipanti)


SOGGIORNO - COMPLETO: € 70,00 (comprende: pranzo e cena di sabato, pernottamento in camere multiple, prima colazione e merenda di saluto di domenica – clicca qui per la pre-registrazione)

SOGGIORNO - CENA E PERNOTTAMENTO: € 60,00 (comprende: cena di sabato, pernottamento in camere multiple, prima colazione e merenda di saluto di domenica – clicca qui per la pre-registrazione)

SOGGIORNO - SOLO DOMENICA: € 5,00 (comprende: merenda di saluto di domenica – clicca qui per la pre-registrazione)


18 e 19 Aprile 2015, Rifugio dell’Aquila:
MOSTRA FOTOGRAFICA DI ANDREA GRECI

Queste valli permettono di assaporare i grandi spazi dell’Appennino, regalando all’escursionista più attento emozioni sempre nuove che trasformano un sentiero in un percorso di conoscenza”

 

 

ParcoAppennino ComitatoScientifico Tam CaiEscursionismo

 

Ricorrendo il 70° Anniversario della Liberazione e della fine della 2a Guerra Mondiale (1945-2015), l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la Sezione CAI “M. Fantin” di Bologna e il patrocinio dei Comitati provinciali ANPI di Bologna e Prato, i Comuni di Vernio, Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Marzabotto e Sasso Marconi, le Unioni dei Comuni AltoReno e Appennino Bolognese, la partecipazione di Associazioni culturali, Pro-loco e ricercatori, organizza un percorso a tappe che partendo da Vernio (Prato) il 16 aprile si concluderà il 21 aprile in Piazza Maggiore a Bologna ripercorrendo idealmente il tracciato di crinale tra il Setta e il Reno che le truppe alleate della 6a Divisione Sudafricana effettuarono tra l’autunno del 1944 e la primavera del 1945.

“SULLE TRACCE DELLA LIBERTÀ”, UN TREKKING CHE UNISCE I LUOGHI DELLA MEMORIA NEL SETTANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

Dai racconti scritti e orali di nostri conoscenti, di nostri famigliari e di ricercatori storici, nel corso degli anni abbiamo appreso tante notizie e informazioni sul periodo dell'ultima guerra. Questi racconti ci hanno fatto comprendere le enormi sofferenze patite per la perdita di vite umane e per la distruzione di abitazioni, di villaggi, di servizi civili e di attività lavorative. Ascoltando le persone che hanno vissuto quei tragici momenti, abbiamo colto nei loro volti i momenti di paura e di angoscia mentre parlavano di rappresaglie, di bombardamenti, di prigionia nei campi di concentramento, di combattimenti per liberare le nostre terre dagli invasori nazi-fascisti.

E dunque, dobbiamo chiederci se stiamo facendo abbastanza affinchè ciò non accada nuovamente, e come trasmettere queste memorie alle nuove generazioni. E' importante ricordare, prima di tutto a noi stessi, che tutto questo è accaduto ieri e qui, sulle nostre terre, nelle nostre case e alle nostre famiglie. E' accaduto sulle nostre colline e montagne, sui sentieri, sui crinali e nelle valli che gli escursionisti o, semplicemente, gli amanti dell'ambiente montano, frequentano e percorrono con assiduità e in ogni direzione. Settanta anni fa in questi luoghi difficili e ostili vi abitavano moltissime famiglie, in particolare di contadini, che vissero in prima persona e duramente il passaggio del fronte: San Valentino, Cà Cornio, Monte Lavane, Gamogna, Crespino, Capanna Marcone, la zona dove gli alleati sfondarono la Linea Gotica, la Valle del Rovigo, le Spiagge, Cà di Vestro, l'Otro, Casetta di Tiara, Monte Faggiola, Dogana, Monte Battaglia, Castagno, Monte Cece, Cà Malanca, Molino Boldrino, Purocielo, Cà di Guzzo e tanti altri nomi.

Ad ogni nome è associata la storia di una comunità con le sue sofferenze, è associato un evento bellico e il sacrificio di chi ha lottato per la liberazione del Paese. Percorrere questi sentieri di montagna che collegano i borghi, le case, le vette e le vallate non deve essere solo un modo per trascorrere piacevolmente alcune ore nella natura, ma anche l'occasione per meditare sulla durezza e la crudeltà della guerra, di riflettere sul nostro recente passato, di ricordare tutti coloro che si sono sacrificati per un mondo più libero e pacificato. E' da queste riflessioni che è nata l'idea di studiare un itinerario escursionistico che offra la possibilità di dedicare alcuni momenti della nostra vita individuale e collettiva ad una maggiore conoscenza della nostra storia recente.

Per maggiori informazioni e documentazione dettagliata, ecco il link del Cai di Faenza (clicca qui)

In allegato la dichiarazione che l’Unione Internazionale delle Associazioni di Alpinismo (UIAA), redatta dalla sua commissione ambiente e da Mountain Partnership, sta promuovendo sia a livello internazionale che a livello locale attraverso le Associazioni Alpinistiche Nazionali di riferimento.

Il CAI si è fatto promotore, a seguito della richiesta dell’UIAA, di veicolare e richiedere l’appoggio sia  del Governo Italiano che delle Associazioni Ambientaliste Italiane.

Sono convocate per il 7 novembre 2015:

- l'Assemblea Regionale dei Delegati

- Il coordinamento degli Organi Tecnici

Maggiori dettagli nei pdf allegati

DOMENICA   21 AGOSTO   2016    ANNO NAZIONALE DEI CAMMINI ,  SENTIERO GARIBALDI  FESTIVAL   RIFUGIO VALNERA  MARRADI ( FI)  ;  SLOW -   RETE INTERNAZIONALE DEL BUON VIVERE


 

L'evento è una occasione d'incontro  oltre che per celebrare  il passaggio di Garibaldi a Valnera nel Agosto 1849,  anche di giornata di condivisione   per l'anno nazionale dei  cammini , in particolar modo

in una terra d'incontro   appenninico  della Romagna Toscana.



Le sezioni , o singole persone del
CAI   che eventualmente parteciperanno al sentiero Garibaldi festival  potranno portare con se il programma delle attività sezionali,  come modalita' di scambio  di idee , e promuovere la socialita' , la cultura, il beneficio psicofisico,del camminare  e l'aspetto di valorizzazione dei luoghi belli  per escursionismo  , in Emilia Romagna  , e dell'  Italia tutta.

L'  evento porta anche il patrocinio del comune di Marradi, anche
della rivista Trekking & Outdoor,  come quanto riportato di seguito.


WWW.TREKKING.IT/NEWS/FESTIVAL-SENTIERO-GARIBALDI.HTML [1]



Luca  Leoncini

contatti  :    cell. 3391673774      Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.rifugiovalnera.com [2]          Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.      cell.
 3484726440  -  Marilena  Sartoni

La CITAM Piemonte-Valle d'Aosta organizza per sabato 24 e domenica 25 settembre in Val Borbera, 

in provincia di Alessandria un corso di aggiornamento per Operatori TAM.


Per info, programma e iscrizioni : 
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

piccoli produttori custodi delle tradizioni del territorio sono i protagonisti di sei tappe in Appennino che porteranno l'Emilia-Romagna e i suoi sapori a Terra Madre, il Salone del Gusto in programma a Torino (22-26 settembre).

Il progetto "Su per terra" è stato realizzato da Slow Food, in collaborazione con la Regione e il Cai per scoprire, passo dopo passo, un paesaggio che riunisce aspetti umani, naturalistici e agricoli assolutamente unici.

Un percorso che continua idealmente l’esperienza dello scorso anno che approdò a Expo di Milano. Il programma di quest'anno va alla ricerca di giovani imprese agricole e coltivazioni al femminile. "Pane e companatico" sarà il tema conduttore per richiamare le diverse tradizioni legate ai territori, dove il pane prende la forma di piadina, crescentina, tigella.

Per il programma , visita il sito dell regione Emilia Romagna al segente link

 

http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/notizie/2016/luglio/su-per-terra-regione-e-slow-food-in-cammino-sullappennino

 

 

I CAMMINI DELLA VALLE SANTA - 31 AGOSTO - 7 SETTEMBRE 2016

Alla scoperta della Valle Santa reatina attraverso uno straordinario percorso che si snoda tra i luoghi più suggestivi del patrimonio storico, culturale, naturalistico ed enogastronomico del territorio.

 

 

E’ quanto proposto dalla Camera di Commercio di Rieti tra il 31 AGOSTO ED IL 7 SETTEMBRE 2016 con il nuovo itinerario “I cammini della Valle Santa”, che parte dalla Cattedrale di Santa Maria di Rieti, presso la statua di San Francesco, prosegue sul Cammino di San Francesco,  attraversando la Rieti medievale, con i suoi palazzi e le sue chiese,
con visite ai santuari di Greccio, La Foresta, Poggio Bustone e Fonte Colombo oltre che alla Villa Romana Villa D’Assio ed altri luoghi di interesse, fino a Roma.

 

Protagonista del percorso è la Valle Santa reatina, anfiteatro naturale ove sono collocati i quattro Santuari Francescani, idealmente disposti alle quattro estremità di una croce mistica. Il cammino, assistito da guide esperte, è arricchito da momenti di intrattenimento volti a mettere in luce le eccellenze e le peculiarità del territorio, da quelle enogastronomiche a quelle
paesaggistiche ed etnografiche. Maggiori informazioni possono essere richieste all’email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ed al numero di telefono
0746/201364.

Questo il programma:
31 agosto: Rieti (Cattedrale S.Maria)- Santuario di Fonte Colombo –
Santuario di Greccio (km 26,600) 5)
1 settembre: Santuario di Greccio-Santuario di Poggio Bustone (km
21,000) 6)
2 settembre: Santuario di Poggio Bustone – Santuario de La Foresta
–Rieti (km 18,000) 7)
3 settembre: Rieti – Poggio San Lorenzo (km 21,500) 8)
4 settembre: Poggio San Lorenzo – Ponticelli di Scandriglia (km
20,800) 9)
5 settembre: Ponticelli di Scandriglia – Monterotondo (km 28,000) 10)
6 settembre: Monterotondo – Roma (km 30,000) 11)
7 settembre: Roma – Piazza San Pietro (km 3,000) - UDIENZA CON IL
SANTO PADRE

Volantino Cammino di Francesco 31Ago_7Sett.jpg

Il 16 e 17 settembre Legambiente organizza il FESTIVAL DELLA TERRA A SAN LAZZARO DI SAVENA. 

 

Un appuntamento per discutere di buona urbanistica e buona agricoltura, e per passare anche qualche serata
piacevole in compagnia.



Il venerdì 16 sarà una giornata di confronto di livello nazionale. Per questa "prima volta" abbiamo centrato l'appuntamento sulle norme per
fermare il consumo di suolo e le esperienze di rigenerazione urbana.

La versone definitiva del programma sarà predisposta i primi di settembre.

La partecipazione varrà 8 CREDITI FORMATIVI per gli Architetti (sono stati richieste anche per l'Ordine degli agronomi).

 

La Commissione Escursionismo OTTO Emilia Romagna indice per il 3-12-2016 presso il Centro Culturale Falcone, Via Bruno Tosarelli 4  RIALE – Zola Predosa  BO, il triennale AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO per tutti gli AE dell’Emilia Romagna. L’aggiornamento sarà tenuto da Paolo Zambon -  Presidente CCE e verterà sul tema “Le tecniche di comunicazione”.
Si ricorda che in base all’articolo 43 pag. 25 del Regolamento AE  (Quad. 5), la mancata partecipazione a un aggiornamento obbligatorio, senza giustificazione di seri e comprovati motivi, da comunicare per iscritto all’OTTO, comporta la sospensione dal titolo.
 
Il corso è aperto anche ai qualificati ASE, a titolo non obbligatorio, ma riconosciuto come momento formativo.
 
Per dettagli e programma vedi Paggina Commissione Escursionismo, nel presente sito.

Ai fini della imminente costituzione della SCUOLA REGIONALE DI ESCURSIONISMO (SRE) si invitano tutti gli AE che abbiano intenzione di offrire la propria disponibilità a farne parte, ad inviare la loro candidatura secondo i modi ed i tempi di cui agli allegati spedendo una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

In allegato la comunicazione, il modulo di domanda di ammissione e l'allegato 7 per il curriculum.

un cordiale saluto a tutti

Ruggero Boaretti
Presidente OTTO EMR