Il Presidente della Regione ha emesso il 30 aprile apposita Ordinanza con la quale, a partire dal 4 maggio, “é consentita in forma individuale, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, l’attività motoria e sportiva all’aperto come, a titolo di esempio, ciclismo, corsa, caccia di selezione, pesca sportiva, tiro con l’arco, equitazione nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. È consentito per tali attività lo spostamento individuale solo in ambito provinciale”
Si può quindi riprendere l'attività motoria all'interno della provincia, nello scrupoloso rispetto dei dettati dell'ordinanza. Tenuto conto che tutti veniamo da un presumibile periodo di scarsa attività, raccomandiamo estrema attenzione nella ripresa della stessa e grande prudenza nella scelta dei percorsi, privilegiando l'attività motoria di prossimità, anche per ridurre al minimo il rischio di attivare i sistemi di soccorso in una fase in cui il mondo sanitario è, comunque, ancora sotto pressione.
Si può quindi riprendere l'attività motoria all'interno della provincia, nello scrupoloso rispetto dei dettati dell'ordinanza. Tenuto conto che tutti veniamo da un presumibile periodo di scarsa attività, raccomandiamo estrema attenzione nella ripresa della stessa e grande prudenza nella scelta dei percorsi, privilegiando l'attività motoria di prossimità, anche per ridurre al minimo il rischio di attivare i sistemi di soccorso in una fase in cui il mondo sanitario è, comunque, ancora sotto pressione.
Raccomandiamo di evitare assolutamente assembramenti, concentramenti e attività ludico-ricreative durante l'attività motoria e invitiamo soprattutto a diversificare il più possibile le destinazioni anche nella speranza che il Governo e la Regione, alla luce dei quesiti posti dal CAI, possano dare risposta sulle evidenti incongruenze di coordinamento tra i vari articoli dei provvedimenti.