Fin dai primi giorni del lockdown diverse sezioni e sottosezioni Cai dell’Emilia-Romagna si sono attivate spontaneamente per contribuire, sia economicamente che con collaborazioni attive, al sostegno della popolazione della nostra regione e degli enti preposti al contenimento della pandemia.
L’adesione alla raccolta fondi è stata vasta, diffusa e partecipata: le realtà Cai del nostro territorio hanno devoluto complessivamente € 25,670, di cui € 4000 dal GR alla Protezione Civile dell’E-R e la restante somma a ospedali, ausl, pubbliche assistenze, cooperative sociali dei rispettivi territori comunali o provinciali.
Oltre alla donazione in denaro, varie sezioni e sottosezioni si sono attivate con i propri soci per contribuire e partecipare alla distribuzione di cibo ed altri beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà.
Tutte queste iniziative hanno rinnovato e tutt’ora rilanciano il significato dell’appartenenza al Sodalizio, soprattutto nel recente periodo di forzata inattività. Rinnovare il ‘bollino’, infatti, non è solo un modo per accedere a servizi e convenzioni a vantaggio di soci uniti dalla stessa passione, ma è la conferma della condivisione di valori comuni, tra cui il riconoscimento dell'importanza di amicizia, aiuto reciproco e solidarietà. Il rispetto di questi valori ci lega in cordate per condividere scalate, panorami, pause, fatiche e rinunce, ma anche in questo periodo in cui non è stato possibile frequentare le nostre amate montagne, quegli stessi valori sono stati preziosi alleati, facendoci sentire più forti e coesi di fronte alle difficoltà, alla ricerca di modi alternativi per esprimere la nostra missione.