27 novembre 2018 - ore 20,45 - sede CAI FAENZA
Viaggio ai Confini della Romagna, il docufilm
Nel giugno del 2016 si è svolto un viaggio a piedi e in bici che ha visto percorrere per la prima volta tutto di un fiato i confini natura della nostra bioregione: la Romagna. Oltre 500 chilometri sui confini descritti dal naturalista forlivese Pietro Zangheri e raccontati nel suo grande plastico conservato presso la sede del Parco a Santa Sofia. E' nata proprio da lì l'idea che ha visto Nevio Agostini, Marco Ruffilli e Sandro Bassi impegnarsi 15 giorni in altrettante tappe che hanno toccato montagne, colline e luoghi di mare e soprattutto anche le aree protette che Zangheri già nel secolo scorso aveva sperato che si realizzassero, come il Parco do Monte San Bartolo, Il Parco dei Sassi di Simone e Simoncello, il Parco del Delta del Po e soprattutto il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi attraversato sul sentiero di crinale dal Passo dei Mandrioli al Passo del Muraglione. Il viaggio è stato raccontato sui social e circa 30.000 persone hanno visitato la pagina facebook dedicata, ora è stato realizzato un docufilm che racconta l’avventura di tre amici ai confini della propria terra. Il Docufilm della durata di circa 50 minuti è ideato da Nevio Agostini e Marco Civinelli ed ha quest’ultimo come regista coadiuvato da Paolo Moret.
Alla serata saranno presenti i tre protagonisti, Nevio Agostini, Marco Ruffilli e Sandro Bassi
La Scuola di alpinismo, scialpinismo e arrampicata libera "Bismantova" organizza il Corso di snowboard alpinismo
La Scuola di alpinismo, scialpinismo e arrampicata libera "Bismantova", promossa dalle Sezioni Cai di Reggio Emilia, Castenovo ne' Monti e Sassuolo, organizza nel 2019 il Corso base di Snowboard alpinismo, che si rivolge a chi cerca un modo diverso di vivere la montagna, senza l'uso degli impianti e lontano dalle folle, cercando le discese più belle, accompagnate da salite grandiose, in ambienti selvaggi e solitari usando regole e metodi per muoversi in sicurezza, in compagnia, amichevolmente e divertendosi. Il Corso , che sarà affiancato da un percorso di avvicinamento, sarà presentato martedì 11 dicembre 2018 alle ore 21:00 presso la sede del Cai di Reggio Emilia, in viale dei Mille 32, e il 13 dicembre alle 21:00 nella sede del cai di Sassuolo.
Cos'è lo snowboard alpinismo? Ce lo spiega Luca Pellacani, istruttore regionale di snowboard alpinismo del Cai, e responsabile del Corso. «Lo snowboard alpinismo o "backcountry" per dirla all'americana e portare sulle nostre montagne un pò di slang, frutto di quella terra che lo ha inventato per dare respiro alla libertà completa di esprimersi e di muoversi sulla neve, è proprio questo: libertà. Libertà dai preconcetti, dagli stereotipi e dalle mode. La libertà di creare e raggiungere i propri sogni, quando questi sono epiche curve scivolate sulle nevi, in ambienti selvaggi e maestosi. Lo snowboard alpinismo - prosegue Pellacani - nasce con lo snowboard, dalla voglia di vivere la montagna e surfare la neve fresca. Si raggiunge la vetta, per innalzarsi sopra ogni altra cosa. Agli albori ci si muoveva a piedi, con la tavola sulle spalle o in mano per poi scoprire l'efficacia millenaria delle ciaspole per fare meno fatica fin dove possibile per poi muoversi esattamente come ogni altro alpinista che affronta la montagna d'inverno: a piedi con ramponi e piccozze. A metà degli anni 90, cercando di imitare la tecnica di salita con le "pelli di foca" tipica dello scialpinismo, nascono le prime splitboard ma solo negli ultimi anni si è vista una vera evoluzione tecnica dei materiali che ora permette di scegliere tra diversi prodotti validi, anche se ancora un pò sperimentali».
Con diversi fine settimana in montagna e serate presso la sede Cai, il Corso prevede l'insegnamento, attraverso lezioni sia teoriche che pratiche delle nozioni utili a svolgere l'attività con ragionevole sicurezza.
Gli istruttori di snowboard alpinismo della Scuola Bismantova, oltre a Luca Pellacani, sono Barbara Zardin e Matteo Cantagalli.
Il percorso di avviamento è il "primo tempo" del Corso base. È l'ABC di ogni attività alpinistica svolta in inverno, e quindi anche l'ABC dello snowbaord alpinismo. Serve a dare le regole di base per muoversi in sicurezza in ambiente innevato e a fornire le prime indispensabili tecniche per far fronte al pericolo valanghe. Dopo le prime lezioni teoriche in gennaio e una uscita in ambiente il 19 e 20 gennaio, il Corso entrerà nel vivo il 26 e 27 gennaio con una uscita in ambiente, per proseguire in febbraio e marzo con altre lezioni teoriche e uscite. Il programma completo su /www.scuolabismantova.it.
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Grande festa di fine-corso per i ragazzi del gruppo AG di Forlì.
Domenica 2 dicembre, i ragazzi con le loro famiglie si sono messi in cammino da tre punti diversi alla volta del parco di Rocca delle Caminate.
È stato questo il momento di una bella (e a tratti impegnativa) escursione, di una maggiore conoscenza fra genitori e accompagnatori, di chiacchiere e di confronto sulle attività svolte, con i bambini sempre al centro dell’attenzione.
Arrivati a destinazione, mentre i genitori si sono riuniti a verificare contenuti ed esiti delle attività, i 22 bambini (dagli 8 ai 12 anni) che hanno concluso il corso si sono impegnati a creare installazioni artistiche utilizzando ogni elemento utile che la Natura ci ha messo a disposizione.
Dopo pranzo è stato il momento della proiezione delle foto scattate nel corso delle 13 giornate vissute insieme in montagna, della consegna degli attestati e della premiazione del concorso di disegno. Poi a sorpresa, il gran finale: prima bambini e genitori hanno ringraziato gli accompagnatori con un incredibile coro cantato sulle note de “Il più grande spettacolo” di Jovanotti.
Subito dopo gli accompagnatori hanno a loro volta ringraziato il gruppo di genitori che nel corso dell’anno ha dato un contributo fondamentale al buon esito del corso: la consegna del grembiule blu personalizzato e in edizione limitata ha sancito la conclusione delle attività di un anno intenso e pieno di soddisfazioni, soprattutto per i ragazzi, unici e veri protagonisti di mille avventure e giochi in montagna.
15 dicembre -
Concerto del Coro Cai Piacenza presso la chiesa di Santa Rita in Piacenza con la partecipazione dei cori: "La miniera" di Sesto San Giovanni e "i Cantori di Santa Margherita" di Fidenza; seguirà brindisi di Natale presso i locali della sezione
in allegato la londina
In allegato le attività 2019 della Sezione di Parma
per info piu dettagliate,contattare direttamente la sezione o gli accompagnatori
Il concerto organizzato dalla Sezione del Cai di Reggio Emilia.
Nel corso della serata la premiazione dei soci con più anzianità di iscrizione
Martedì 18 dicembre, alle ore 21:00, presso il Piccolo Teatro San Francesco da Paola (ex Verdi) in via Emilia all'Ospizio 62 a Reggio Emilia, il Coro Mariotti del Cai di Parma si esibirà nel Concerto di Natale. Nel corso della serata, organizzata dal Club alpino italiano di Reggio Emilia, verranno anche premiati i soci del Cai con più anzianità di iscrizione.
Il Coro Cai Mariotti, nato nel 1970 in seno alla Sezione di Parma, del cui illustre fondatore porta il nome, da subito si è ispirato alla vasta produzione del canto di montagna. Nel corso della propria attività ha poi esteso gli interessi ad altre tendenze che via via si sono andate affermando in campo corale, così da poter oggi essere in grado di presentare un vasto repertorio, sunto di oltre quarant'anni di esperienza corale.
I brani che il coro attualmente propone, vanno dai tradizionali canti di montagna e degli alpini ai canti del folklore nazionale e straniero, con una particolare attenzione ai canti popolari emiliani e parmigiani; una parte importante è anche occupata dal genere spiritual e gospel e dall'esecuzione di arrangiamenti di canzoni con qualche sconfinamento nel repertorio classico. Recentemente ha anche affrontato brani con l'accompagnamento di strumenti musicali.
In tanti anni di attività il Coro ha partecipato a concerti e rassegne nelle maggiori città italiane ed europee. Nel 2004 e nel 2006 il Coro ha avuto l'onore di rappresentare ufficialmente la Provincia di Parma presso l'antica Repubblica di San Marino.
Ha effettuato riuscite tournée all'estero e nel 1991 ha cantato alla presenza di papa Giovanni Paolo II in occasione della promulgazione dell'Enciclica "Centesimusannus", esperienza ripetuta in occasione del Giubileo del 2000.
Nel dicembre 2012 ha partecipato al Concerto di Natale che si è tenuto presso la Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio e nel 2017 al Salerno Festival dove si è esibito al Teatro Verdi della città e al Teatro di corte della Reggia di Caserta. Dal 31 agosto al 2 settembre di quest'anno ha partecipato al Festival "Cantiamo la Montagna" che si svolge annualmente a Wolfsberg nella regione austriaca della Carinzia.
Annualmente organizza una Rassegna corale dal titolo "Rassegna del Bel Cant" giunta, nel 2018, alla trentasettesima edizione. Alla manifestazione, che si svolge nella prestigiosa cornice del Teatro Regio di Parma, hanno partecipato tutti i migliori gruppi corali italiani: S.A.T. di Trento, Crodaioli di Bepi De Marzi, Tre Pini di Padova, Stelutis di Bologna, Monte Cauriol di Genova, Camerata Corale "La Grangia" di Torino, Coro Alpino Milanese, Coro Barbagia di Nuoro.
Nel 2014 il direttore Gianbernardo Ugolotti, che ha guidato il Coro con passione e competenza fin dal 1980, ha lasciato la "bacchetta" alla giovane Monica Lodesani.
Il programma della serata prevede canti noti quali La montanara, Alta è la notte, Bella ciao, Gesù bambino è nato, Non pothoreposare, The lionsleepstonightl, Joy to the world, Tellit on the mountain.
La serata è a ingresso libero.
Domenica 20 Gennaio 2019 Giornata di ARRAMPICATA LIBERA in FALESIA aperta a tutti
La presentazione del Calendario 2019 del Cai Reggio Emilia
con una serata sulla Lunigiana
La Sezione reggiana del Cai presenterà il suo Calendario 2019 con una bella serata organizzata il 18 gennaio alle 21:00 presso il Centro sociale Buco Magico in via Martiri di Cervarolo 47 a Reggio Emilia. Ospite della serata sarà lo scrittore e camminatore Oreste Verrini, che presenterà la conferenza «“La Lunigiana Ignota” e i motivi per cui cammino». L'ingresso alla serata è aperto a tutti.
Oreste Verrini è professore a contratto dell’Università degli Studi di Pisa. Cammina per curiosità, per ascoltare storie e qualche volta scriverle. Nel 2015, per i tipi de Le Lettere, ha pubblicato come coautore la guida "Via del Volto Santo: a piedi in Lunigiana e Garfagnana". Nel 2017 ha pubblicato "La via Francigena di Montagna" per Edizione dei Cammini e "Le facce del Fiume: Clemente Castelli e le sue sculture" per Tarka Edizioni. Ha un blog dal titolo molto significativo: zonzolandoblog.wordpress.com. «Lungiana Ignota - spiega Verrini - è il titolo di un libro del 1931 in cui Carlo Caselli racconta il suo viaggio a dorso di mulo attraverso tutta la Lunigiana. Per me è stato involontariamente e casualmente un motivo per cui cammino.Parlerò di quel libro per introdurre la serata e i "perchè" ho deciso di scrivere»
Il Calendario 2019 del Cai è ricchissimo di proposte di escursionismo, scialpinismo, snowboardalpinismo, cicloescursionismo, sci di fondo, ciaspole, ferrate, arrampicata libera, alpinismo, trekking. In tutto il 2019 sono previste 110 uscite da gennaio a novembre.
Un bell'articolo sul Sentiro Italia pubblciato sul Resto del Carlino, con Intervista al Presidente Torti
a seguito il link
La Scuola di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata Libera "Bismantova", promossa dalle Sezioni Cai di Reggio Emilia, Sassuolo e Castelnovo ne' Monti, organizza il Corso di Alpinismo su Neve e Ghiaccio presso la sede del Cai Reggio Emilia. Il Corso verrà presentato il 16 gennaio alle 21:00 nella sede del Cai in viale dei Mille 32 a Reggio Emilia, e il 21 gennaio alle 21:00 presso il Cai di Sassuolo.
L'obiettivo del corso è quello di far apprendere il bagaglio tecnico indispensabile per la pratica in modo autonomo della progressione con ramponi e piccozza su pendii innevati, su ghiacciaio e terreno misto. Il Corso si svolgerà dal 16 gennaio al 14 aprile e si articolerà in 9 giornate di lezioni pratiche e 15 lezioni teoriche, di cui 2 in palestra.
Le lezioni teoriche riguarderanno materiali ed equipaggiamento, pericoli dell'attività alpinistica, nodi e verifica materiali, cenni di tecnica di assicurazione, neve, valanghe, ambiente innevato, Artva, autosoccorso in valanga, orientamento, topografia e GPS, meteorologia, progressione su ghiacciaio, geomorfologia della montagna d'alta quota, storia dell'alpinismo, alimentazione, fisiologia in alta montagna, primo soccorso, preparazione di una ascensione. La prima uscita sarà il 16 e 17 febbraio al Rifugio Battisti e al Monte Prado, sull'Appennino reggiano. La seconda uscita è in programma il 2 e 3 marzo al Rifugio Rio Pascolo e all'Alpe di Succiso. Seguiranno uscite sull'Appennino Modenese, alla Marmolada e nel Gruppo del Monte Bianco, con l'uscita finale il 13 e 14 aprile.Info: www.scuolabismantova.it, www.caireggioemilia.it, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
L'Alpinismo Giovanile nasce per aiutare i ragazzi nel loro percorso di crescita proponendo la montagna come luogo di formazione e, con questo obiettivo, da diversi anni a Parma vengono organizzati corsi di Avviamento alla montagna e di Alpinismo Giovanile.
vedi seguito nella locandina allegata
si allega il programma delle attività Family CAI Parma
per dettagli ed informazioni, contattare la Sezione ai riferimenti indicati nel sito ER alla voce Sezioni
Il CAI di PARMA in collaborazione con il Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna (SAER) Presenta GEORESQ
Prossima mostra Presenze Silenziose organizzata da Cai Bologna - ON - TAM
in allegato la locandina
in alegato l'appuntamnto cinematografico
Dario Calza ci accompagna in una lunga cavalcata tra le vette dell’Appennino dove il vento racconta storie di pastori, di natura e di grandi silenzi. Dalle pareti del Gran Sasso alla fauna del Parco Nazionale d’Abruzzo, dai Pini Loricati del Pollino ai paesaggi lunari della Majella, un viaggio a passo lento sulla colonna vertebrale del nostro paese
info in sezione
Una serata dedicata alle montagne più alte del mondo nella stagione più ostile
Una importante rassegna di incontri sul clima
il primo appuntamento :
5 febbaio; Alpi senza ghiaccio - c/o centro quartiere navile - ore 20, 30
I successivi appuntamenti, tutti alle 20,30, sono :
26 febbraio c/o centro quartiere navile
5 marzo c/o centro quartiere navile
19 marzo c/o Gabbia del Leone Giardini Margherita
2 aprilec/o Gabbia del Leone Giardini Margherita
9 aprile c/o Gabbia del Leone Giardini Margherita
per i temi potete consultare il volantino allegato
Le bellisiime escursioni Naturalistiche del CAI Bologna - Naturando 2019 - Gruppo Natura e Gruppo Grandi Carnivori
si allega il volantino
Una bellissima introduzione al riconoscimento e utilizzo delle erbe spontanee
lezioni teoriche e uscita pratica
si allega volantino
Parte il Corso dell’Alpinismo Giovanile organizzato dal Cai Reggio Emilia
Sabato 2 febbraio la presentazione nella sede del Cai
La Commissione Alpinismo Giovanile del Cai Reggio Emilia anche per il 2019 organizza un corso dedicato a ragazze e ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 17 anni. Attraverso una serie di gite, in ambienti montani differenti, istruttori qualificati del Cai insegneranno in modo divertente come muoversi in montagna in piena sicurezza. I ragazzi avranno più occasioni di vivere giornate all’aria aperta in compagnia.
Sabato 2 febbraio, alle 17:00, nella sede del cai, in viale dei Mille 32, saranno presentate le attività dell’alpinismo giovanile e verrà proposta una prima lezione sulle nozioni fondamentali dell’andare in montagna. La prima uscita dell’Alpinismo Giovanile è prevista per domenica 17 febbraio: con le ciaspole, neve permettendo, i ragazzi del corso andranno a scoprire l'Appennino reggiano. Per domenica 17 marzo invece è programmata un trekking escursionistico in Liguria, con gli amici dell’Alpinismo Giovanile di Parma.
Seguiranno fino a novembre escursioni in Abruzzo, ad Amatrice, sull'Appennino reggiano e parmense, e una esperienza di canyoning. E' in programma, per i ragazzi più grandi, una uscita su ferrata Per partecipare alle attività dell'Alpinismo Giovanile occorre l’iscrizione al Cai. A seconda dell’età e dell’esperienza i ragazzi verranno divisi in due gruppi: juniores e seniores. Ogni escursione prevede percorsi studiati appositamente per le due differenti fasce di età. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
In allegato trovate i corsi della Scuola Pietramora
di Dario Bondi
È un itinerario pedonale e ciclistico, accessibile con varianti anche ai cavalli. Attraverso una viabilità fin’ora poco nota ai moderni viandanti, ma fortemente utilizzata sia nei secoli passati sia oggi, la Via consente di raggiungere luoghi suggestivi, noti e meno noti, e di conoscere per intero la nostra provincia, dal Po all’Abetone.
Di Vito Paticchia
Inaugurato a giugno 2018, la “Via della lana e della seta” è un cammino escursionistico che collega le città di Bologna e Prato lungo i crinali appenninici delle valli del Reno, del Setta e del Bisenzio.
Con uno sviluppo di 130 km e suddiviso in 6 tappe, l’itinerario utilizza la rete sentieristica del CAI per unire due città che dai rispettivi fiumi e attraverso due infrastrutture idrauliche simili e coeve, a Bologna la Chiusa di Casalecchio sul Reno, a Prato il Cavalciotto di Santa Lucia sul Bisenzio, hanno costruito nei secoli il proprio sviluppo economico e specifiche produzioni, la seta a Bologna, la lana a Prato. Si attraversano parchi, aree protette e territori che conservano millenarie sedimentazioni storiche immersi in una natura a tratti selvaggia ma pronta ad accogliere il viandante con l’umanità della sua gente e la varietà della sua gastronomia.
presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale Bassani, in piazza Emilia n. 1 a Ferrara
Presentazione della via della Lana e della Seta a cura di Vito Paticchia
TREKKING IN PAMIR, alla scoperta del tetto del Mondo
Nell’Asia centrale, al margine delle più famose catene montuose dell’Himalaya e del Karakorum, il Pamir è una regione ancora in gran parte sconosciuta e poco frequentata dai turisti.
E’ un vasto altopiano costellato da montagne che superano i 7.000 m e dai più grandi ghiacciai al di fuori delle regioni polari.
Due filmati vi accompagneranno alla scoperta di questa affascinante regione e dei tanti popoli che da millenni vivono sul Tetto del Mondo.
La serata è organizzata dal Club Alpino Italiano Sezioni di Bologna e Alto Appennino Bolognese in collaborazione con Pamir's Bridges, ONG svizzera che si occupa della costruzione di piccoli ponti e della promozione del turismo sostenibile nelle valli del Pamir. Sarà presente Saidali Gaibuldaev di Pamir Guides, un’associazione di guide locali.
TREKKING IN PAMIR, alla scoperta del tetto del Mondo
Nell’Asia centrale, al margine delle più famose catene montuose dell’Himalaya e del Karakorum, il Pamir è una regione ancora in gran parte sconosciuta e poco frequentata dai turisti.
E’ un vasto altopiano costellato da montagne che superano i 7.000 m e dai più grandi ghiacciai al di fuori delle regioni polari.
Due filmati vi accompagneranno alla scoperta di questa affascinante regione e dei tanti popoli che da millenni vivono sul Tetto del Mondo.
La serata è organizzata dal Club Alpino Italiano Sezioni di Bologna e Alto Appennino Bolognese in collaborazione con Pamir's Bridges, ONG svizzera che si occupa della costruzione di piccoli ponti e della promozione del turismo sostenibile nelle valli del Pamir. Sarà presente Saidali Gaibuldaev di Pamir Guides, un’associazione di guide locali.
il programma delle tappe emiliane del sentiero Italia
vedi documento allegato
Il video sulle foreste vetuste, patrimonio dell'umanita, al seguente link
https://www.youtube.com/watch?v=ynnaNCflu78
Cammino dei Briganti
percorso di media montagna in 6 tappe, attraverso la Marsica, zona
a scarsa densità di popolazione a cavallo tra Abruzzo e Lazio
comprendente il parco naturale di alta montagna del Velino-Sirente
seguirà piccolo rinfresco
presso la sede provvisoria del CAI di Lugo, dentro al piazzale/parcheggio
della colleggiata, nei pressi di Piazza Savonarola
ore 21
"Escursione con il geologo": con il Cai Reggio Emilia sul Monte Duro, alla ricerca delle pietre della Torre di San Prospero
La Torre di San Prospero, uno dei monumenti simbolo di Reggio Emilia, ora in fase di restauro, ha attirato l'attenzione del Cai reggiano. Non solo perchè un gruppo di alpinisti del Cai nei mesi scorsi è discesa con le corde dalla Torre per fotografare e studiare da vicino lo stato del rivestimento lapideo, ma perchè si è riscontrato uno stretto legame tra le pietre della Torre e l'Appennino reggiano.
Infatti il rivestimento lapideo della torre è in prevalenza di pietra arenaria reggiana. Restauri degli anni '30 e '40e anche '80 del secolo scorso, hanno alterato un poco l’aspetto originale. L’intervento di restauro che si sta realizzando, di tipo conservativo, è particolarmente attento alle innovazioni sia in ambito scientifico che in ambito tecnologico. Le pietre arenarie particolarmente soggette all’erosione e dunque bisognose di consolidamento, sono si trovano prevalentemente nella metà superiore della torre. Si è appurato che i conci originali della Torre provengono dalle prime propaggini dell’Appennino reggiano, e in particolare da località come Pantano, Monte Tesa e Monte Duro.
Proprio sul Monte Duro il Cai organizzerà il 3 marzo una "Escursione con il geologo". Per illustrare l’escursione, per conoscere gli studi geologici relativi alle pietre della Torre e le modalità del restauro, è in programma il 26 febbraio alle 21:00 una serata nella sede del Cai, in viale dei Mille 32 a Reggio Emilia. Interverranno i geologi Silvia Chicchi dei Musei Civici e Stefano Lugli dell'Università di Modena e Reggio Emilia, e il presidente del Comitato per il restauro della Torre di San Prospero Stefano Ovi, che è anche consigliere del Cai. La serata è aperta a tutti gli interessati.
Domenica 3 marzo è in programma l'escursione sul Monte Duro, una splendida area di grande valore naturalistico e geologico (è un sito di interesse comunitario, SIC) tra Montalto e San Giovanni di Querciola. Si andrà quindi alla scoperta tra i folti boschi del Monte Duro delle pietre utilizzate per la Torre di San Prospero. Gli escursionisti saranno accompagnati nell'esplorazione da Silvia Chicchi, Stefano Lugli, e Stefano Ovi. Oltre all'aspetto geologico, va considerato che la zona del Monte Duro (738 m) è particolarmente interessante dal punto di vista escursionistico, per la presenza di una bella rete di sentieri. Info: www.caireggioemilia.it.
Trail running e trekking: due modi diversi di vivere la montagna,
un'unica grande passione che spinge ad affrontare sforzi anche
intensi. Una corretta preparazione ed un'alimentazione adeguata
possono aiutare sia l'atleta che l'escursionista a vivere al meglio
queste attività.
Ce ne parla il DOTTOR LUCA SPECIANI, medico, atleta,
tecnico FIDAL e responsabile medico nutrizionale delle squadre
nazionali italiane di ultramaratona.
IRENE BORGNA ci presenta "Il pastore di stambecchi", libro nato dal
suo incontro con Louis Oreiller.
Montanaro, cacciatore, poi guardiacaccia e guardiaparco, Oreiller si racconta nel suo rapporto
con la montagna, che non è solo il luogo IN CUI ha vissuto, ma è soprattutto la compagna, amata e rispettata,
CON CUI ha vissuto.
Finale '68 è il film documentario di GABRIELE CANU, ma è anche il libro di Michele Fanni,
"Di pietra e pionieri, di macchia e altipiani". Due amici e un progetto avventuroso: raccontare la roccia di Finale e i suoi pionieri, ripercorrere quella prima stagione
alpinistica fondamentale per capire ciò che è diventato oggi il territorio finalese.
Ospite Gabriele Canu.
La sicurezza e la strategia nel soccorso in montagna Incontro con il Soccorso Alpino Stazione Monte Cimone
Cai parma 7 marzo – Rassegna Alpinisti si Raccontano
Per il terzo anno si rinnova la Rassegna “Alpinisti si raccontano”, tre serate, tre storie di passione per la montagna per raccontare personaggi di Parma o legati al nostro territorio.
Si inizia il 7 marzo con Giorgio Carlotti di Scandiano.
La sua passione per la montagna nasce negli anni ’80 alla Pietra di Bismantova. Ben presto, insieme agli amici, inizia ad esplorare le grandi vie dell’arco alpino e poi oltre i confini nazionali, preferendo sempre il gesto tecnico, anche su itinerari “minori”, meno conosciuti.
Carlotti ci racconterà in particolare le sue esperienze sulle cascate di ghiaccio.
Il 5 MARZO alle ore 21.00
Ore 21.00 presso la sede CAI, Via Cenni 2, Imola.
Alla scoperta del mondo dei pipistrelli a cura del CEAS Imolese con Massimo Bertozzi.
Incontro Aperto a tutti.
Giovedi 21 marzo ore 21, sede CAI via Cenni 2, Imola.
“L’inutile indispensabile”.
La Montagna, la mia barca nel mare della vita.
Incontro e proiezione con Samuele Mazzolini.
Ingresso libero. Aperta a tutti.
Venerdì 15 marzo ore 21,00
presso la sede del Cai di Lugo
"Alcune note sull'Ultratrail: preparazione e gare" a cura di Enrico Vedilei,
già presidente nazionale ULTRATRAILITALIA
in sede Cai Lugo
proiezione a cura dei soci Davide Cimatti e Vincenzo Longo
Si riporta comunicato del presidente CCTAM, e relativi allegati
CAI CCTAM FEDERPARCHI
PREOCCUPAZIONI DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE PER IL FUTURO DEI PARCHI NAZIONALI
che hanno inviato una Lettera al Ministro dell'Ambiente Sergio Costa
Dal Club Alpino Italiano (CAI) e dalla altre Associazioni di Tutela Ambiente la richiesta di garantire il governo del territorio con la nomina di Presidenti e Direttori nei Parchi Nazionali che ne sono primi. Una particolare attenzione per il Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise simbolo centenario della tutela in Italia.
L'appello è firmato da Club Alpino Italiano (Cai), Enpa, Federparchi, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Marevivo, Mountain Wilderness Italia, Pronatura, Touring Club, WWF.
- sono commissariati i parchi dell'Appennino Lucano e della Sila
- sono privi di presidente i parchi nazionali delle Dolomiti Bellunesi, delle Cinque Terre, delle Foreste Casentinesi, dei Monti Sibillini, della Maiella, del Gargano, dell'Alta Murgia, del Circeo, dell'Aspromonte e dell'Asinara
- sono anche prive di direttori legittimamente nominati e si affidano a dipendenti che ne svolgono le funzioni (Dolomiti Bellunesi, Foreste Casentinesi, Maiella, Abruzzo-Lazio-Molise, Gargano, Appennino Lucano, Sila, La Maddalena e Pantelleria).
Il Sistema delle Aree Protette è una realtà che interessa gran parte delle montagne d'Italia, inestimabile patrimonio naturale e culturale, con paesaggi, ecosistemi, storia, tradizioni e identità delle "terre alte".
Le Aree Protette sono preziose per la conservazione della biodiversità e il Cai è impegnato nello studio e nella tutela delle specie floristiche e faunistiche, messe a rischio dalla pressione antropica e dal cambiamento climatico.
In questo periodo di notevoli cambiamenti, di spopolamento e spaesamento di paesi e territori, alla tutela della natura, il Cai affianca la frequentazione e il ritorno alla montagna, nel pieno rispetto di ambienti e valori. I Parchi in rete, uniti da proposte escursionistiche di ampio respiro come il "Sentiero Italia Cai" e dal riconoscimento dei servizi ecosistemici, diventano un volano economico e occupazionale, soprattutto nell'agroalimentare, nel turismo sostenibile e nell'educazione ambientale. Tra gli obiettivi di questo lungo percorso quello di favorire la trasversalità tra i temi, la crescita dell'intreccio di relazioni e della diffusione di buone pratiche.
Allegato: Comunicato Stampa interassociativo al Ministro dell'Ambiente, Sergio Costa
21 marzo: Alpinisti si raccontano: Michela Troggio
Continua la rassegna "Alpinisti si raccontano" giovedì 21 marzo alle 21 con Michela Troggio, una donna che ha saputo conciliare la vita universitaria e lavorativa con la sua passione. Trentina di origine, fin da ragazza viene guidata dal padre nell’attività alpinistica. Arriva a Parma per frequentare l’università. Con i suoi nuovi amici scopre nuovi orizzonti oltre alle sue Dolomiti. Gli studi la portano poi in California dove ha la possibilità di arrampicare anche nella Yosemite Valley. Nel 2003 torna in Trentino e qui inizia a dedicarsi allo scialpinismo, attività che pratica tutt’ora. Un punto di vista femminile in un ambiente che per decenni è stato prerogativa maschile.
In allegato la locandina della rassegna
Tra le montagne più importanti:
La Tofana di Rozes
Il Sass de la Crusc
Le Pale di San Lucano
La Torre Trieste
Le tre Cime di Lavaredo
La Marmolada
FRAMMENTI DI STORIE VERTICALI
La Scuola di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata Libera "Stefano Farina-Nando Stagni" della Sezione CAI di Bologna, in collaborazione con il negozio di articoli da montagna Nuovi Orizzonti di Bologna, in occasione di un nuovo passaggio nella nostra città di Bruno Vitale, organizza questa presentazione di cui il volantino allegato. Sono inserite foto storiche anche di Badolo e Bismantova.
Chi è Bruno Vitale: alpinista e arrampicatore, studioso della storia dell’alpinismo e dell’arrampicata sportiva, nel cui ambito lo muove una passione fuori dal comune, iniziata da ragazzo e mai sopita che lo rende una persona speciale per gli appassionati di questo sport. Sempre disponibile a dispensare consigli ma anche a bacchettare comportamenti poco consoni alla sicurezza, è il vero gigante del free climbing.
il Cai Regionale sostiene FRIDAYS FOR FUTURE, e le mobilitazioni legate ai cambiamenti climatici nate dal movimento "Fridays for future" originato da Greta Thunberg e che vede coinvolti tanti giovani sul tema del clima e dell'ambiente.
Il Cai Regionale sostiene la necessità di richiamare adulti e governi, ad uscire dalle parole ed a fare atti concreti per il futuro della Terra e degli oceani. Tutto ciò richiama noi, appassionati di mnotagna,
ad un comportamento più rispettoso dell'ambiente a livello personale e sociale. Diciamo sempre che il futuro è nelle mani dei giovani, adesso molti di loro fanno qualcosa.
Sosteniamoli. E nel nostro piccolo facciamo anche noi qualcosa.
Cai Reggio Emilia: parte il Corso di ferrate
La presentazione il 2 aprile
La Scuola di escursionismo del Cai Reggio Emilia da anni organizza il "Corso di escursionismo avanzato su percorsi attrezzati e vie ferrate", giunto alla sua 26ª edizione. Il Corso verrà presentato martedì 2 aprile 2019 alle ore 21:00 nella sede del Cai, in viale dei Mille 32 a Reggio Emilia.
Il corso è rivolto a tutti coloro che, avendo già discreta esperienza in ambito escursionistico, intendono approfondire le proprie conoscenze avvicinandosi con gradualità alle tecniche necessarie per procedere con sicurezza su percorsi attrezzati e vie ferrate, itinerari classificati EEA (Escursionisti Esperti con Attrezzature), secondo la scala delle difficoltà escursionistiche riconosciute dal Cai. Il corso sarà diretto da Davide Galloni e dal vicedirettore Irene Mammi, coadiuvati dagli esperti della Scuola di escursionismo del Cai.
Il corso fornirà agli allievi le nozioni teoriche e pratiche inerenti alle nozioni elementari di arrampicata su roccia, alla progressione su sentieri e vie attrezzate, alla composizione e all'impiego dei nodi fondamentali, alla catena di sicurezza. Il programma del corso prevede 9 serate teoriche e 7 giornate in ambiente montano.
Le lezioni teoriche riguarderanno equipaggiamento e materiali,catena di sicurezza e nodi, progressione su vie ferrate e manovre di corda, metereologia, cartografia e orientamento, preparazione di una uscita, pericoli in montagna e primo soccorso, storia delle vie ferrate. Le serate teoriche si terranno presso la sede della Sezione Cai di Reggio Emilia con inizio alle ore 21.00.
La prima uscita in ambiente è in programma il 19 maggio alla Pietra di Bismantova. Seguiranno le altre uscite a Cima Capi, nella zona del Lago di Garda, alla Ferrata di Rio Secco, nella Valle dell'Adige. Sono poi in programma due week end: il 29 e 30 giugno nel Gruppo del Catinaccio e il 13 e 14 luglio nel massiccio del Brenta. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Continua la mostra Presenze Silenzione del Gruppo Grandi Carnivori
Dopo quasi un secolo, negli ultimi anni si ritorna a sentir parlare sempre più spesso e con crescente interesse della presenza dei carnivori in territorio alpino.
Questo affascinante fenomeno di riconquista degli antichi areali è di grandissimo valore biologico ma comporta al tempo stesso una serie di problematiche non solo di tipo sociale – come il recupero di una profonda cultura verso questi animali, nonché delle antiche pratiche di difesa del patrimonio zootecnico ed agricolo più in generale – ma anche di tipo gestionale-amministrativo – con l’avvio di azioni di tipo burocratico per l’ottenimento di risarcimenti e rimborsi da parte di allevatori ed apicoltori – e di studio e controllo delle dinamiche di questi animali da parte degli enti preposti.
L’unica risposta adeguata, da un punto di vista ecologico nel senso più ampio del termine, è la convivenza tra l’uomo – con le sue pratiche di sfruttamento della montagna – e gli abitanti selvatici delle Alpi, ma si tratta certamente di una vera e propria sfida sociale. Tale convivenza inoltre, è oggi richiesta dalla normativa europea e nazionale vigente in materia.
Questa grande sfida è quindi affrontabile solamente attraverso l’informazione, più laica e corretta possibile, coinvolgendo e dando voce a tutti i portatori d’interesse, per contribuire al costituirsi di una coscienza corretta e realistica negli abitanti e nei fruitori dell’ambiente alpino; una coscienza di equilibrio aperta alla coesistenza e non chiusa in posizioni estreme.
Per dare il proprio contributo al raggiungimento di tale scopo, il Club Alpino Italiano – tramite il Gruppo Grandi Carnivori in collaborazione con il Comitato Scientifico, la Commissione TAM ed il contributo economico della Sede Centrale- ha realizzato questa mostra a disposizione delle sezioni locali e degli enti interessati, per dar spazio all’informazione sul territorio, soprattutto nelle zone dell’arco alpino, dove è già in corso o è più probabile e prossimo il ritorno dei grandi Carnivori.
Orari di apertura, martedì 20,30 – 23,00
mercoledì e venerdì 17,00 – 19,30
Sabato e Domenica 10,00-12,00 e 15,00-17,00
PER LE SCUOLE
Per visite scolastiche la mostra potrà essere visible al mattino su appuntamento telefonando allo 059.826914 negli orari di apertura o inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Foto di Stefano Manfredini
E’ stato rinnovato per tre anni (2019-2021) l’accordo tra il CAI e l’Azienda USL di Parma per lo svolgimento di programmi di montagnaterapia per persone in carico al Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche.
https://www.ausl.pr.it/comunicazione_stampa/archivio_3/montagna_cura_ausl_ancora_insieme.aspx
Mercoledì 3 aprile alle ore 21:00 presso la sede CaiParma di Viale Piacenza 40 Gianluca Briccolani presenterà il suo libro "L'Altezza della Libertà" - Viaggio tra l'essenziale bellezza delle Alpi Apuane.
L'autore ci accompagnerà nella grande traversata delle amate Alpi Apuane effettuata in solitaria, tra panorami stupendi, profonde riflessioni e le devastazioni causate dall'avidità dell'uomo.
Dare spazio di parola e pari dignità a un’importante rappresentanza delle numerose realtà coinvolte nel fenomeno di ritorno dei grandi predatori selvatici nelle montagne italiane, perché soloattraverso il dialogo sarà possibile arrivare a una strada condivisa che permetta la coesistenza delle attività tradizionali di montagna (pastorizia, allevamento e apicoltura) e di una natura che chiede i suoi spazi.
Questo è l’intento del convegno – giornata nazionale di studio per Soci CAI denominato “Lupo e grandi carnivori nelle montagne italiane, opinioni a confronto”, che il Gruppo Grandi Carnivori del Club alpino italiano organizza sabato 6 aprile a Vicenza (Teatro San Marco, Contrà S. Francesco, 76, inizio lavori ore 8,30).Interverranno, oltre al referente nazionale del Gruppo Grandi Carnivori CAI Davide Berton, rappresentanti di WWF, Legambiente, LAV, Associazione Salvaguardia Rurale Veneta, Coldiretti Veneto e Federcaccia Veneto, ma anche biologi, naturalisti, ricercatori, veterinari e rappresentanti dell’Ispra.
“In linea con la posizione del Club alpino e con la sua volontà di equilibrio e mediazione, e per creare in noi Soci una coscienza matura e una visione corretta, non ideologica o di parte, dei fatti, intendiamo sentire tutte le campane, anche quelle più lontane, che avranno senz’altro aspetti importanti da far conoscere e su cui riflettere”, afferma Davide Berton. “La speranza è capire se può esserci un punto d’incontro sul quale chi ha il ruolo e la competenza per decidere possa intraprendereuna strada coraggiosa e lungimirante, sicuramente non facile, ma necessaria e, soprattutto, non più procrastinabile”.
Nel corso del convegno non mancheranno alcuni interventi tecnici per aggiornare i partecipanti sulla situazione attuale del fenomeno del ritorno del lupo e dei grandi carnivori nelle terre alte, in termini sia naturalistici che normativi.
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di CAI Veneto, CAI Friuli Venezia Giulia, CAI Sezioni Vicentine, Comitato Scientifico VFG, CAI TAM Veneto Friuli Venezia Giulia e Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Vicenza.
Partecipazione gratuita riservata ai Soci CAI, previa iscrizione entro il primo aprile sul sito: www.caicsvfg.it/iscrizione
Giovedì 4 aprile 2019 ore 20:30 – presso la Sala BCC Città & Cultura Cinema Centrale via Emilia 212
Proiezione del film “LA REGINA DI CASETTA” (per il quale anche il CAI di Imola è promotore)
Film ambientato a Casetta di Tiara, paesino sull’Appennino tosco-emiliano di 10 abitanti dove vive Gregoria, ultima nata da 25 anni.
La storia racconta un anno passato con lei.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Coordina la serata Lara Alpi giornalista di “sabato sera”
introduce Fabrizio Castellari promotore dell’iniziativa
saranno presenti
Gregoria Giorgi protagonista del film
Alessandro Salaorni produttore del film
Si ringrazia la Banca di Credito Cooperativo Ravennate Forlivese e Imolese per la sala gentilmente concessa
Giovedì 11 Aprile - Ore 18.30
PRESENTAZIONE SOGGIORNI ESTIVI
perbambini e ragazzi nati il 2005 e il 2012
…per introdurli alla conoscenza dell’ambiente montano, all’autonomia individuale e di gruppo.
per i dettagli vedi locandina allegata
Conferenza aperta del dr. Lorenzo Bandini, medico dello sport.
per info contattare la sezione
Si è concluso il II° CORSO DI SPECIALIZZAZIONE EEA EMILIA ROMAGNA 2019 PER ACCOMPAGNATORI DI I° LIVELLO (AE). Complimenti ai 24 nuovi titolati!
In allegato alcune foto e la relazione del Direttore del Corso
Il Sentiero Italia è un itinerario escursionistico che attraversa il nostro paese da Santa Teresa di Gallura in Sardegna a Muggia nella Venezia Giulia percorrendo crinali e vallate di tutte le regioni Italiane.
Nel 2019, anno del Turismo Lento, il CAI organizza in ogni regione un cammino di almeno 2 giorni sulle tappe del Sentiero Italia riaperte dalle sue Sezioni, trasportando attraverso il nostro paese le testimonianze dei partecipanti registrate su un "quaderno di viaggio" che passerà di regione in regione.
Questo "testimone" che dalla Sardegna ha già attraversato più di mezza Italia, verrà consegnato dal CAI Toscana al CAI Emilia-Romagna domenica 30 giugno al Lago Scaffaiolo. Sarà una buona occasione per spezzare il pane insieme al Rifugio Duca degli Abruzzi e leggere le testimonianze più significative riportate sul quaderno, bevendo un bicchiere di vino in allegria.
L' indomani i partecipanti al Grande Trek si incammineranno verso ovest sotto il filo dei 2000 m., unendosi a quanti altri vorranno aggiungersi per uno o più giorni per accompagnare il quaderno delle testimonianze nel suo viaggio verso la Liguria. Nel weekend 6 e 7 luglio il testimone sarà consegnato al CAI Liguria a Prato Spilla, dopo 8 giorni di cammino tra il versante tirrenico e quello adriatico dell'Appennino.
Qui, dove la montagna respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo, il Sentiero Italia è sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive ed esprime un panorama che altrove può essere visto solo a quote più alte. La contiguità della zone climatiche europea e mediterranea concentra in questo tratto gran parte della biodiversità italiana con endemismi unici e relitti glaciali che trovano il loro habitat nelle praterie d'alta quota. Distese di graminacee e giunchi sono punteggiate dagli ammiccanti colori di una infinita varietà di fioriture, mentre la brughiera sui versanti a quote di poche decine di metri più in basso è dominata da eriche, mirtilli, sorbi e rododendri fino al limite della ospitale faggeta.
Nell'allegato tutte le informazioni e i contatti per gli amici che vorranno unrisi alla staffetta e camminare con noi.
Il Cammina Italia CAI sta attraversando la nostra regione: al lago Scaffaiolo gli amici toscani ci hanno consegnato il testimone che domenica 7 consegneremo agli amici liguri a Prato Spilla.
Se ne parla anche in televisione, al TG: qui sotto (oppure a questo link al minuto 16:50 del TG3 Emilia Romagna delle 14:00 del 1 luglio) trovate video e pensieri dei nostri camminatori sul Sentiero Italia, sul suo valore simbolico e sulla concretezza gentile del turismo lento.
Da ottobre ripartono gli eventi della II° edizione Naturando del CAI Imola.
Le molte serate sold-out della prima edizione hanno confermato il crescente desiderio, da parte di soci e non-soci, di conoscere curiosità e segreti della montagna e la validità di queste iniziative promosse dagli operatori del Comitato Scientifico CAI Emiliano-Romagnolo.
Questa edizione prevede eventi per grandi e bambini di stampo naturalistico culturale e uno speciale focus sulla geologia e fenomeni di carsismo della Vena del Gesso Romagnola (neo candidata a patrimonio dell' Unesco e sede di studi e frequentazioni di Giuseppe Scarabelli, geologo e paleontologo, amico di Quintino Sella e primo imolese iscritto al CAI nel 1864 e del quale nel 2020 ricorre il 200° della nascita).
Le serate sono aperte a tutti.
La scuola Regionale di Escursionismo e Cicloescursionismo (SREER), su mandato dell’Organo Tecnico Territoriale Operativo (OTTO) organizza il secondo corso di formazione e verifica per Accompagnatori Sezionali di Escursionismo (ASE) e il primo corso per Accompagnatori Sezionali di Cicloescursionismo (ASC).
Il corso congiunto si svolgerà secondo quanto previsto dalle “linee guida e dai piani didattici” per gli ambiti di attività e formazione e della valutazione delle competenze delle figure tecniche dell’Escursionismo.
Le modalità di svolgimento, iscrizione, partecipazione al corso sono illustrate in dettaglio nel bando allegato; la domanda di iscrizione dovrà essere spedita a mezzo posta elettronica entro e non oltre il 10 Settembre 2019.
Il Progetto, promosso dal Comitato Scientifico Centrale (CSC) del CAI, ha individuato nel Rifugio-Giardino Botanico Alpino Esperia della sezione CAI di Modena, situato in prossimità della importante stazione di monitoraggio climatico del Monte Cimone, un luogo prioritario di intervento per l’appennino settentrionale.
Finalità del Progetto è lo sviluppo di attività di studio e divulgazione riguardo le mutate condizioni climatiche ed è rivolto a un sempre maggior numero di persone che condividono valori e rispetto per l’ambiente. Locandina in allegato.
10:30
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Taglio del nastro e benedizione della nuova sede
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10:45
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Saluti del presidente del CAI Reggio Emilia Carlo Possa, del presidente del Gruppo Regionale CAI Emilia-Romagna Massimo Bizzarri, del presidente generale del CAI Vincenzo Torti e dell'assessora a Città collaborativa, Lavori pubblici, Cura dei quartieri del Comune di Reggio Emilia Valeria Montanari
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11:15
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Presentazione delle attività del CAI Reggio Emilia
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11:30
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Presentazione della nuova Carta escursionistica "Aree protette e Parchi urbani dell'Alta Pianura Reggiana"
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11:45
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Intitolazione della Sala a Olinto Pincelli
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L'OTTO Escursionismo EMR ricorda che il 23 novembre è previsto un aggiornamento obbligatorio per tutti gli AE, AC ed ANE dell'Emilia Romagna.
La partecipazione al Convegno degli ASE e ASC è facoltativa ma, visti gli argomenti di sicuro interesse anche per i qualificati, è fortemente auspicabile la loro partecipazione.
Gli ASE e ASC che intendono partecipare devono comunicarlo all'OTTO Escursionismo entro il 19 novembre.
Il programma completo e le indicazioni per raggiungere il luogo del Convegno possono essere scaricate dai link in calce.
Si raccomanda a tutti i titolati di portare il libretto personale per la vidimazione annuale; in caso di impossibilità a partecipare è necessario inviare nota giustificativa entro il 23 novembre all'OTTO Escursionismo EMR.
Matteo Della Bordella è autore del libro "La via meno battuta - Tutto quello che mi ha insegnato la montagna", ma sopratutto alpinista, membro del Club Alpino Accademico del CAI (CAAI), Presidente dei Ragni di Lecco, vincitore del premio Cassin nel 2008, del premio Paolo Consiglio nel 2014 e del premio Grignetta d’Oro nel 2015.
Un'autorità in materia, che martedì 19 novembre sarà ospite della Sezione di Forlì del CAI.
L'incontro si terrà presso il salone comunale di Forlì alle 21:00, con ingresso libero; in allegato la locandina con tutti i dettagli.
Sabato 23 Novembre alle 15.30 la Sezione CAI di Cesena inaugura la nuova biblioteca sezionale con alcune letture.
Intereverranno anche Carlo Verona (assessore alla cultura del comune di Cesena), Nicoletta Dall'Ara (pres. Consiglio del comune di Cesena), Mario Alai (autore del libro "Salire Insieme").
Tutti i soci e gli amici sono invitati!
La commissione regionale Tutela Ambiente Montano (TAM) organizza il quarto corso di formazione per operatori regionali TAM.
Il corso si svolgerà in parte in contemporanea con il corso regionale per Operatori Naturalistici e Culturali (ONC).
Ai fini dell'iscrizione al corso verrà data priorità ai soci in possesso della qualifica di Operatore Sezionale TAM o ONC e in secondo luogo ai qualificati degli altri settori. Previa valutazione della Direzione, potranno essere ammessi al corso altri soci CAI particolarmente interessati o competenti in materia ambientale.
In allegato contatti, programma e dettagli del corso.